Studi sul Cristianesimo Primitivo

Bart Ehrman - Gesù è davvero esistito?

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Talità kum
view post Posted on 15/10/2013, 14:30 by: Talità kum     +1   -1
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QUOTE (Nirodh27 @ 14/10/2013, 19:47) 
QUOTE
Ad un certo punto tira fuori quella che chiama "bomba": Filone avrebbe nominato Gesù (!) riferesendosi a lui quale agente della creazione, immagine di Dio, etc., con una terminologia poi ripresa da Paolo.

Volevo appunto correggere il post per chiedere di questa che in effetti sarebbe una bomba. Non c'è il riassuntino del tuo pdf? :rolleyes:

Aaah, tu vuoi la bombshell in a nutshell ! ^_^
Non semplice, il discorso è articolato. Appronterò quindi un papocchio a beneficio di Bereshit.

In pratica Carrier mostra una slide dove afferma:
"Philo of Alexandria tells us… There was a pre-Christian Jewish belief in a celestial being actually named ‘Jesus’ "
ed elenca una serie di attributi di questo essere celeste, che ritroviamo anche in Paolo.

Caspita, possibile che tutti coloro che studiano Filone non si siano accorti di questo culto ebraico pre-cristiano nei confronti di un tal divin "Gesù"?

Veniamo quindi a ciò che Carrier non dice.
Il passo di Filone si troverebbe nel "De Confusione Linguarum", XIV, 62 (testo inglese QUI, "ON THE CONFUSION OF TONGUES") :

<<ho anche sentito parlare di uno dei compagni di Mosè che avrebbe pronunciato un discorso come questo: "Ecco un uomo il cui nome è l'Oriente" >>

Poiché non ho accesso al testo greco di Filone, la mia è una traduzione italiana della traduzione inglese, ove "Oriente" traduce l'inglese "East", che a sua volta traduce (magari in maniera imprecisa) il greco anatolê.
Sia quel che sia, "Gesù" non risulta certo essere una possibile traduzione di anatolê :rolleyes: . E questo basterebbe già di per sé a squalificare l'argomento per cui Filone ci direbbe qualcosa riguardo al nome "Gesù".

Andiamo un pò più nel dettaglio.
Carrier sostiene che Filone stia facendo riferimento ad un testo di Zaccaria nel quale si parla di un personaggio di nome Giosué (= Gesù).
Prima di affrontare questo punto, va notato come in realtà Filone nel contesto del suo discorso (XIV 60-62), sia interessato proprio al nome "Oriente" e al suo valore positivo, confrontandolo con Gen 2,8 ("il Signore Dio piantò un giardino in Eden, a Oriente"). Quindi nessun interesse riguardo al nome "Gesù". Ma vabé, andiamo avanti.

L'indicazione relativa al passo di Zaccaria a cui Filone farebbe riferimento (Zaccaria, 6:12) appare tra parentesi nel testo inglese di Filone, ma dubito che tale esplicito riferimento a Zaccaria provenga da Filone stesso (non sono certo che ai suoi tempi fosse ancora consolidata la suddivisione in capitoli, né la pratica di riportare i passi veterotestamentari tra parentesi) quindi probabilmente è una nota del traduttore.
Appare chiaro che ben difficilmente il passo di Zaccaria,6 possa fare riferimento a qualcosa che fu detto ai tempi di Mosé!
Quindi non possiamo neppure sapere *con certezza* se Filone faccia davvero riferimento a quel passo di Zaccaria o meno..

A voler fare i pignoli, neppure in Zaccaria 6:12 appare il nome Giosué/Gesù. Tale nome è presente in Zac 6:11 come "Giosuè figlio di Iozedàk", ed ecco come Carrier subito inferisce che abbiamo un Gesù-figlio-di-Dio-il-Giusto, perché il nome “Jehozadak" in ebraico significa "Dio-è-Giusto".

Ora, vanno notate due cose:
(1) Jehozadak è un nome teoforico, cioè ha un significato ("Dio è Giusto") ma non è un titolo, e rimane un nome proprio (quindi con una traduzione letterale avremmo <<giosué figlio di "Dio-è-Giusto">>)
(2) Filone utilizzava presumibimente la LXX in greco, e non un testo ebraico, quindi un'eventuale citazione di Zaccaria avrebbe avuto "Iesou tou Iwsedek" (Gesù di Iozedak, senza "ben/figlio")

Insomma, questo Gesù figlio di Dio al quale Filone farebbe riferimento tramite una presunta citazione di Zaccaria fa acqua da tutte le parti, è un minestrone di errori, ed e' pura speculazione oltre il testo.

A maggior ragione affermare addirittura che "There was a pre-Christian Jewish belief in a celestial being actually named ‘Jesus’ " significa per Carrier pestare una grossa cosa sulla quale Gesù, a suo dire, riusciva tranquillamente a camminare sopra.

QUOTE
QUOTE
Se davvero cercherà la peer-review, sarà massacrato senza pietà.

Forse allora il meccanismo della peer-review dovrebbe essere rivisto, visto che l'ha "passato" (anche se va valutata la casa editrice, oppure vorrei sapere se i peer erano parenti e amici...):

http://freethoughtblogs.com/carrier/archives/4090

Se leggi la storia della peer review al link che mi hai mandato, puoi già intuire un pò di cose ^_^ Dei quattro reviewers, due si sono rifiutati e degli altri due (che a quanto sembra vogliono mantenere l'anonimato) Carrier si è lamentato che non avevano letto il suo lavoro !! :0003021.gif:

Complimenti alla casa editrice: anche lì voto al coraggio, 10 e lode!!

Ciao,
Talità

Edited by Talità kum - 15/10/2013, 19:10
 
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