Studi sul Cristianesimo Primitivo

Gesù e Giovanni

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view post Posted on 26/12/2013, 23:51     +1   -1
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Buonasera.
Vorrei riproporre il tema di Gesù e Giovanni, per poter discutere con voi la possibile veridicità dei due momenti, quello del battesimo e quello di Giovanni che dal carcere chiede di Gesù, e per chiedervi di suggerirmi testi, libri o articoli, specifici sull’argomento.
Qualche decennio fa, al catechismo mi hanno spiegato che quando Gesù incontrò Giovanni, quest’ultimo a momenti ci resta secco per l’emozione, riconosce il Cristo, l’agnello, ci sono le trombe e la voce dal cielo che annuncia chi è per davvero il battezzando. Insomma un bel finimondo. Si fa il battesimo e si va avanti con la storia.
Nessuno dei miei valenti catechisti ha mai risposto alla domanda: ”Ma perché Giovanni non è andato con Gesù?”.
Domanda che anche in età adulta non mi è sembrata fuori bersaglio.
Già, perché non segue il suo messia?
Leggendo alcune discussioni su questo forum, ho trovato che il passaggio delle voci e delle fanfare può essere letto in un altro modo (chiedo scusa se non riporto il riferimento, ma non lo trovo più).
E cioè:
Mt 3:13
Appena battezzato, Gesù uscì dall'acqua: ed ecco, si aprirono i cieli ed egli [Gesù]vide lo Spirito di
Dio scendere come una colomba e venire su di lui. 17Ed ecco una voce dal cielo che disse[sempre e solo a Gesù]: "Questi è il Figlio mio prediletto, nel quale mi sono compiaciuto".

E cioè solo Gesù vide la colomba e sentì l’annuncio, non Giovanni, non gli astanti.
Questo spiegherebbe la domanda di Giovanni dal carcere:

Mt11:3: "Sei tu colui che deve venire o dobbiamo attenderne un altro?”
Chiede se è lui il messia, perché non lo aveva riconosciuto sul Giordano, con buona pace dei miei catechisti, pace all'anima loro.

Però, se la colomba non l’ha vista nessuno oltre a Gesù, chi l’ha raccontato all’evengelista? Gesù stesso?
Sembra strano, non mi pare che nessun evangelista riporti mai di Gesù che racconti le sue gesta.
E allora?
L’impressione che ne ho, e che vorrei fosse criticata dal forum, è che, usando la teoria dell’imbarazzo, la domanda dal carcere ci sta tutta, può essere realistica, mentre la “certificazione” di Gesù da parte di Giovanni era “dovuta”, essendo Giovanni un personaggio assai noto, vedi ad esempio Giuseppe Flavio che dedica più spazio a Giovanni che a Gesù.
Un “imprimatur” di peso che poteva servire convincere meglio gli ebrei sulla messianicità di Gesù.

Qual è la vostra impressione?
Grazie e ancora Buon Natale
bpbpba (per gli amici barbapapa)
PS
Lancio una gara: vediamo chi riesce a indovinare cosa significa “bpbpba”.
:2003001.gif:
 
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view post Posted on 28/12/2013, 21:37     +1   -1

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Beh, devi darci almeno un indizio!

Comunque la certificazione di Gesù da parte di Giovanni è un dato che credo nessuno consideri come storico. Gli evangelisti hanno cercato di dare un senso al (sicuramente storico) battesimo da parte di Giovanni e di spiegare come mai Gesù (che per esempio in Giovanni e Luca è divino sin dalla nascita) avesse bisogno di farsi battezzare da qualcuno che gli era inferiore. E' quindi qualcosa di successivo che non ha a che fare con il Gesù storico.

La domanda dal carcere è plausibile, ma che sia anche un dato storico non saprei.
 
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view post Posted on 28/12/2013, 21:51     +1   -1
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Se posso permettermi direi che Gesù si fa battezzare per ricevere sia l'investitura sia tutto il movimento che a Giovanni faceva capo. Un passaggio di consegne regolare, senza strappi e pienamente legittimo. E' per questo che poté rispondere ai farisei:"Il battesimo di Giovanni era dal cielo o dagli uomini?" come a dire: E' Giovanni [il popolo] che mi ha consegnato il potere" io non l'ho usurpato. Per questo Giovanni -in una perfetta logica politica- si fa da parte, per non fargli ombra e Gesù potesse crescere come scrive il Vangelo (Gv. 3,30). In sintesi potremmo dire che Gesù s'inserisce in un contesto politico-religioso rispettandone le regole

Edited by maredelnord - 28/12/2013, 22:06
 
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view post Posted on 28/12/2013, 23:36     +1   -1
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Sai Barbapapà, avevo spento la luce da una mezz'oretta e il tuo quesito mi girava per la testa. Ho capito, fantastico. Anche gli altri forumisti possono arrivarci, però la soluzione presuppone una cosetta. Talità c'è vicino, non è vero Barbapapà?
 
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view post Posted on 29/12/2013, 00:20     +1   -1
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Grazie per le risposte.
Ne aspetto qualche altra, le analizzo con calma e poi proverò a rispondere a mia volta.


Per quanto riguarda il "bpbpba contest", maredelnord dai la tua soluzione?
E perchè ritieni che Talità ci sia vicino?

:22050006.gif:

bpbpba
 
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view post Posted on 29/12/2013, 10:11     +1   -1
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Visto che è un bellissimo argomento, credo sia bene riportare il passo per chiarire il mio pensiero.

"23 Entrato nel tempio, mentre insegnava gli si avvicinarono i sommi sacerdoti e gli anziani del popolo e gli dissero: «Con quale autorità fai questo? Chi ti ha dato questa autorità?». 24 Gesù rispose: «Vi farò anch'io una domanda e se voi mi rispondete, vi dirò anche con quale autorità faccio questo. 25 Il battesimo di Giovanni da dove veniva? Dal cielo o dagli uomini?». Ed essi riflettevano tra sé dicendo: «Se diciamo: "dal Cielo", ci risponderà: "perché dunque non gli avete creduto?"; 26 se diciamo "dagli uomini", abbiamo timore della folla, perché tutti considerano Giovanni un profeta». 27 Rispondendo perciò a Gesù, dissero: «Non lo sappiamo». Allora anch'egli disse loro: «Neanch'io vi dico con quale autorità faccio queste cose"(C.E.I. Matteo 21,23-27).
Come vedi è in ballo l'autorità di Gesù, il quale non la fa discendere dal cielo, ma da Giovanni e dunque dal popolo perchè il popolo credeva Giovanni un profeta. Giovanni è cosciente che il suo ruolo è finito (ha preparato la via, ha preparato il popolo), per questo si eclissa, affinchè la sua luce, la sua autorità non disturbi Gesù al quale ha consegnato, battezzandolo, tutto il suo movimento. Credo che siamo di fronte a una logica politica, la stessa logica che, ad esempio, credo abbia seguito Ratzinger sebbene per ragioni diverse. Così accade, così accadeva
Per quanto riguarda il "contest" lascierò che gli altri ci arrivino da soli. Lo ripeto, non è difficile ma la risposta presuppone una cosetta. Buona domenica Barbapapà.
 
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view post Posted on 2/1/2014, 09:35     +1   -1
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CITAZIONE (bpbpba @ 26/12/2013, 23:51) 
L’impressione che ne ho, e che vorrei fosse criticata dal forum, è che, usando la teoria dell’imbarazzo, la domanda dal carcere ci sta tutta, può essere realistica, mentre la “certificazione” di Gesù da parte di Giovanni era “dovuta”, essendo Giovanni un personaggio assai noto, vedi ad esempio Giuseppe Flavio che dedica più spazio a Giovanni che a Gesù.
Un “imprimatur” di peso che poteva servire convincere meglio gli ebrei sulla messianicità di Gesù.

Confermo che il criterio dell'imbarazzo funziona bene con la vicenda di Giovanni e Gesù.
Se gli evangelisti sono sono presi la briga di infilare Giovanni nei propri racconti, ponendolo alla radice della predicazione pubblica di Gesù, è perché evidentemente non potevano farne a meno: Gesù fu un seguace del movimento di Giovanni Battista (e, in un qualche misura, un suo continuatore).
Confermo anche l'intento degli evangelisti di presentare Giovanni come "precursore" di qualcuno più grande di lui, in modo tale da anteporre a figura di Gesù a quella di Giovanni (quest'ultimo era assai più celebre di Gesù e certamente contava su numerosi seguaci).


CITAZIONE
PS
Lancio una gara: vediamo chi riesce a indovinare cosa significa “bpbpba”.
:2003001.gif:

Il mio antivirus dice Trojan:

www.securelist.com/en/descriptions/...in32.Small.bivc

In parole povere il nostro forumista è un virus :)

Ciao,
Talità
 
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view post Posted on 5/1/2014, 00:06     +1   -1
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Grazie a tutti per le risposte e mi scuso per il ritardo con cui rispondo.

Concordo con Nirodh27 e Talità.
Gli evangelisti hanno calcato molto la mano sull'evento del battesimo,
probabilmente veramente accaduto, mettendoci le fanfare e tutto il resto lasciando però la chiave di lettura per la quale solo gesù le ha sentite, perchè con Giovanni Battista i conti bisognava farli.
Non concordo con l'analisi di maredelnord, con l'investitura e il passaggio di consegne.
Se fosse veramente accaduto, non dico Flavio Giuseppe, ma i vangeli lo avrebbero ben riportato.
Per non parlare della domanda dal carcere, che per il criterio dell'imbarazzo continua a starci tutta, a differenza della faccenda del battesimo.
Sto cercando il numero di telefono dei miei catechisti dell'epoca.....
Scusate la brevità e a presto.

PS.
No, escludo categoricamente di essere un virus :alienff:

Buon Anno a tutto il forum

bpbpba
 
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alessandrod1
view post Posted on 19/7/2014, 08:58     +1   -1




la mia risposta è semplice. la ricostruzione dei Vangeli sinottici diversamente da quello di Giovanni nasconde il fatto che Gesù dopo il battesimo si mise alla sequela di Giovanni in Giudea. Come poteva Giovanni quindi seguire un suo discepolo? Gesù come dice Marco che è davvero attendibile in questo passaggio che sembra più di uno storico che di un evangelista. diede inizio alla sua predicazione autonoma solo dopo l'arresto di Giovanni, fatto dopo il quale tornò in Galilea, lasciando la Giudea. Giovanni quindi non poteva seguire il suo discepolo nella sua predicazione anche perché era in carcere. Quanto all'ultimo scambio tra i due uomini avvenuto mediante due discepoli che portano a Gesù un messaggio del profeta ormai in carcere, mi sembra che esso esprima una profonda incomprensione da parte di Giovanni sulla natura di Gesù e della sua missione. Anche quindi alla fine della sua vita, Giovanni non si mise alla sequela di Gesù. Non sempre purtroppo i grandi uomini riescono a capirsi.
 
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view post Posted on 19/7/2014, 21:30     +1   -1
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Sensazioni del tutto legittime, ma che lasciano il tempo che trovano se non sono informate da metodo e bibliografia.
Inoltre devo chiederti di fare il post di presentazione nell'apposita sezione, come da regolamento.
 
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alessandrod1
view post Posted on 19/7/2014, 22:59     +1   -1




Ti ho già risposto nell'altro post, Teodoro, e nella mia risposta mi sono presentato come studioso di questioni neotestamentarie. Visto però il tono che la discussione ha assunto, non credo che parteciperò oltre a questo forum. buona sera a tutti e scusate per il disturbo
 
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Sergio Borroni
view post Posted on 29/7/2014, 20:20     +1   -1




CITAZIONE (bpbpba @ 27/12/2013, 00:51) 
Buonasera.
Vorrei riproporre il tema di Gesù e Giovanni, per poter discutere con voi la possibile veridicità dei due momenti, quello del battesimo e quello di Giovanni che dal carcere chiede di Gesù, e per chiedervi di suggerirmi testi, libri o articoli, specifici sull’argomento.
Qualche decennio fa, al catechismo mi hanno spiegato che quando Gesù incontrò Giovanni, quest’ultimo a momenti ci resta secco per l’emozione, riconosce il Cristo, l’agnello, ci sono le trombe e la voce dal cielo che annuncia chi è per davvero il battezzando. Insomma un bel finimondo. Si fa il battesimo e si va avanti con la storia.
Nessuno dei miei valenti catechisti ha mai risposto alla domanda: ”Ma perché Giovanni non è andato con Gesù?”.
Domanda che anche in età adulta non mi è sembrata fuori bersaglio.
Già, perché non segue il suo messia?
Leggendo alcune discussioni su questo forum, ho trovato che il passaggio delle voci e delle fanfare può essere letto in un altro modo (chiedo scusa se non riporto il riferimento, ma non lo trovo più).
E cioè:
Mt 3:13
Appena battezzato, Gesù uscì dall'acqua: ed ecco, si aprirono i cieli ed egli [Gesù]vide lo Spirito di
Dio scendere come una colomba e venire su di lui. 17Ed ecco una voce dal cielo che disse[sempre e solo a Gesù]: "Questi è il Figlio mio prediletto, nel quale mi sono compiaciuto".

E cioè solo Gesù vide la colomba e sentì l’annuncio, non Giovanni, non gli astanti.
Questo spiegherebbe la domanda di Giovanni dal carcere:

Mt11:3: "Sei tu colui che deve venire o dobbiamo attenderne un altro?”
Chiede se è lui il messia, perché non lo aveva riconosciuto sul Giordano, con buona pace dei miei catechisti, pace all'anima loro.

Però, se la colomba non l’ha vista nessuno oltre a Gesù, chi l’ha raccontato all’evengelista? Gesù stesso?
Sembra strano, non mi pare che nessun evangelista riporti mai di Gesù che racconti le sue gesta.
E allora?
L’impressione che ne ho, e che vorrei fosse criticata dal forum, è che, usando la teoria dell’imbarazzo, la domanda dal carcere ci sta tutta, può essere realistica, mentre la “certificazione” di Gesù da parte di Giovanni era “dovuta”, essendo Giovanni un personaggio assai noto, vedi ad esempio Giuseppe Flavio che dedica più spazio a Giovanni che a Gesù.
Un “imprimatur” di peso che poteva servire convincere meglio gli ebrei sulla messianicità di Gesù.

Qual è la vostra impressione?
Grazie e ancora Buon Natale
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Nel Vangelo di Giovanni, Giovanni il battista stesso testimonia di avere visto lo Spirito. Forse però non tieni conto delle circostanze: Giovanni era in carcere, stava per essere ucciso e Gesù non si faceva vivo. Tieni presente che certo anche Giovanni si aspettava da Gesù un intervento politico di liberazione dai Romani. Vedendo la sua apparente inerzia, ovvio che gli sono venuti dei dubbi. Stava pagando con la vita la sua fede. Se tu conoscessi di persona qualcuno che è stato perseguitato per la sua fede, vedresti che questo meccanismo psicologico è del tutto normale. Tieni presente che qui non si tratta di qualcosa che dura poco: una lunga carcerazione può logorare profondamente un uomo. Non è detto che crolli, ma momenti di crollo può averli, sono addirittura la normalità.
 
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view post Posted on 29/7/2014, 22:11     +1   -1
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Se Giovanni avesse visto le colombe scendere dal cielo e sentito voci annunciare il messia,
non credo che avrebbe avuto dubbi. La domanda dal carcere, che secondo me, con il criterio dell'imbarazzo, ci sta tutta, è in contraddizione con i passaggi dell'incontro tra i due riportati dall'evangelista omonimo. In Matteo, l'estensore è stato, a mio avviso, più accorto.
Le considerazioni sullo stato d'animo, in assenza di supporti e testimonianze, benchè rispettabili, non aggiungono molto alla discussione.
 
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Sergio Borroni
view post Posted on 29/7/2014, 22:41     +1   -1




Non direi che servono riscontri. Il meccanismo per cui una lunga persecuzione può indurre a dubitare anche delle convinzioni più solide, è un dato di fatto. Trovo anzi che il racconto di questo dubbio di Giovanni sia molto umano, e una delle prove che le fonti originali dei racconti sono veramente dovute a testimoni.
 
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Bpbpba2
view post Posted on 30/7/2014, 09:23     +1   -1




Mi dispiace ma non sono d`accordo. Né sul metodo, né sulla conclusione.
 
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21 replies since 26/12/2013, 23:51   614 views
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