Studi sul Cristianesimo Primitivo

Racconti sulla Natività, natura umana e Gnosticismo, Interpretare i racconti sulla Natività come un'apologia dell'umanità di Cristo (oltre che proclamazione della divinità)

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Nirodh27
view post Posted on 30/12/2013, 10:39 by: Nirodh27     +1   -1

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Ciao,

Non avevo mai riflettuto sull'argomento, faccio però notare:

Se dovessi pensare a un Vangelo in polemica con lo gnosticismo e in particolare con la dottrina del docetismo, penserei a Giovanni dove alcuni storici suggeriscono una polemica o una risposta per esempio nella famosa scena del Tommaso Dubbioso (oppure dove si dice chiaramente "si è fatto carne"). Eppure non abbiamo una natività, anzi viene persino ignorato il fatto che Gesù debba nascere a Betlemme come si vorrebbe per un messia (Giovanni 7,41-42).

L'abbiamo in Matteo, ma lì è chiaro come l'obiettivo della natività sia un modo per descrivere Gesù come "nuovo Mosè" e certificare l'avverarsi di profezie dell'AT. Non mi sembra proprio una risposta allo gnosticismo.

L'abbiamo in Luca, Vangelo rivolto ai gentili che erano abituati e si aspettavano nascite miracolose e personificazioni del divino. Io nella natività di questo Vangelo ci vedo decisamente una divinizzazione ulteriore rispetto a Marco (il Vangelo più antico da cui Luca prende parecchio materiale, dove Gesù diventa figlio di Dio al battesimo). Inoltre basta vedere le differenze tra il Gesù di Marco e Luca nella passione, in uno Gesù è un uomo che sta vivendo una grave sofferenza che culmina con il pensiero che Dio l'abbia abbandonato (elohim elohim lama sabactani), mentre in Luca Gesù è sempre consapevole e senza dubbi, anche in punto di morte si preoccupa più degli altri che di se stesso. Sarebbe uno strano modo di connettere Gesù alla sua natura umana e "rispondere" alla dottrina del docetismo.

CITAZIONE
mi chiedo se sia possibile che queste tradizioni dimostrino la volontà di connettere Gesù alla sua ‘natura umana’,
piuttosto che un'enfasi sulla sua 'divinità'.

Io vedo in entrambe le narrazioni l'enfasi su un grado di divinità ulteriore rispetto a Marco per Gesù e all'avverarsi della profezia, e soprattutto entrambi mi pare ignorino totalmente lo gnosticismo.

Inoltre, particolare ben più importante, non so quanto le date di composizione di Luca e Matteo siano favorevoli alla tua teoria, visto che lo gnosticismo mi pare si diffonda successivamente alla composizione di questi 2 Vangeli, e in aree geografiche diverse.

In attesa di sentire cosa ne pensano Talità e Weiss, spero di averti dato qualche spunto di riflessione ;-)
 
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9 replies since 29/12/2013, 19:37   193 views
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