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| Salve a tutti, frequentatore del forum di Consulenza Ebraica è invece la prima volta che scrivo in questo forum. I moderatori di CE, in particolare l'egregio Negev, hanno dato un' esauriente risposta alla mia domanda circa la reazione di un Ebreo alle parole pronunciate da Gesù al momento dell'istituzione dell'Eucarestia:"Prendete e mangiatene tutti questo è il mio corpo..prendete e bevetene tutti questo è il mio sangue".. A queste parole, un qualsiasi Ebreo, sarebbe rimasto inorridito e scandalizzato al punto da sentirsi autorizzato a dar di piglio alle pietre per una lapidazione tout court di chi, essendo sano di mente, le avesse proferite. Ora, Vi chiedo, aiutatemi a capire com'è possibile che un Rabbi, quale era Gesù, abbia pronunciato quelle parole consapevole com'era della reazione che esse avrebbero suscitato nei suoi interlocutori ebrei, che pur voleva attirare a Sè, allora e nei secoli futuri. E, cosa ancora più sorprendente, è che i Suoi apostoli e discepoli abbiano non solo accettato, ma tramandato nei secoli quelle stesse parole, persino per mezzo di Paolo, zelante fariseo.
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