Studi sul Cristianesimo Primitivo

Recensione: La Bibbia prima del dogma

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Hard-Rain
view post Posted on 4/3/2014, 08:25 by: Hard-Rain     +1   -1




CITAZIONE
ad esempio, sono gli stessi autori a disattendere i principi appena enunciati quando difendono la traduzione di Gv 1,1 “la Parola era un dio” (NM), a motivo dell'assenza dell'articolo davanti a θεός

Ma non è ancora chiaro che:

- la presenza/assenza dell'articolo in quel caso (= 2 sostantivi + verbo copulativo) serve a distinguere tra soggetto grammaticale e predicato nominale, se avesse messo l'articolo davanti a Θεος io avrei capito "e Dio era la parola"; ad ogni modo il caso di Romani 3,28 è diverso da questo (preposizione + sostantivo, come ben sottolinea la grammatica di Porter - ma anche quella di Robertson - non c'è alcuna indeterminazione in un caso di preposizione + sostantivo senza articolo).

- non c'è alcuna prova che l'autore di quel vangelo credesse nel politeismo per cui quel θεος non può essere "uno degli dèi" o "una divinità", anzi è del tutto verosimile che l'autore del vangelo si riferisse all'unico Dio della tradizione giudaico-cristiana, vale a dire JHWH

- si potrebbe al più sostenere che "la parola aveva qualità divine" (non che fosse un Dio a parte), anche se va notato che in greco non mancano gli aggettivi opportuni per esprimere questo concetto, perchè andarsi a invischiare in un altamente probabile fraintendimento?

- come rilevato, se dovessimo applicare questo modo di tradurre meccanicamente, otterremmo degli assurdi nello stesso testo. Che dire per esempio di questa frase di quel vangelo, dove Gesù sta parlando ai Giudei: ὁ πατήρ μου ὁ δοξάζων με, ὃν ὑμεῖς λέγετε ὅτι θεὸς ἡμῶν ἐστιν (con θεὸς privo dell'articolo)? Salterebbe fuori che il padre di Gesù era uno degli dèi in cui credevano i Giudei (!). In realtà le cose non stanno così, in queste frasi la presenza/assenza dell'articolo sottolinea solo chi svolge la funzione di predicato nominale e chi svolge la funzione di soggetto grammaticale. P.s.: in un altro passaggio sempre di questo vangelo Gesù parla di colui che è (contemporaneamente) suo padre, Dio suo e Dio (= JHWH) dei Giudei (notoriamente i Giudei avevano ed hanno uno ed un solo Dio! La blasfemia di Gesù consiste nel farlo suo padre).

CITAZIONE
Ancora, gli autori presentano la NM come opera di un non meglio precisato "comitato internazionale di studiosi"

In effetti un traduttore professionale, competente e orgoglioso della sua fatica ci terrebbe eccome a rimarcare la proprietà intellettuale. E l'opera stessa ne guadagnerebbe in autorità, se fosse stata prodotta da traduttori di alto livello, professionali e autorevoli. Perchè, dunque, questi nomi non sono noti? O lo sono?

CITAZIONE
Gv 1,1 l'intento dell'autore non fosse quello di identificare Gesù con YHWH

In quel verso poi al più si dice che "la parola" era Dio non che Gesù fosse Dio. Peraltro nella tradizione ebraica non esistono mediatori divini tra Dio e l'essere umano, o si è Dio oppure si è un essere umano. Angeli o esseri del genere non esistono e la tradizione rabbinica li interpreta in ben altro modo.

Edited by Hard-Rain - 4/3/2014, 09:52
 
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