Studi sul Cristianesimo Primitivo

Recensione: La Bibbia prima del dogma

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Serveto
view post Posted on 4/3/2014, 11:27 by: Serveto     +1   -1




Caro Hard Rain,

CITAZIONE
Ma non è ancora chiaro che:

- la presenza/assenza dell'articolo in quel caso (= 2 sostantivi + verbo copulativo) serve a distinguere tra soggetto grammaticale e predicato nominale, se avesse messo l'articolo davanti a Θεος io avrei capito "e Dio era la parola"; ad ogni modo il caso di Romani 3,28 è diverso da questo (preposizione + sostantivo, come ben sottolinea la grammatica di Porter - ma anche quella di Robertson - non c'è alcuna indeterminazione in un caso di preposizione + sostantivo senza articolo).

- non c'è alcuna prova che l'autore di quel vangelo credesse nel politeismo per cui quel θεος non può essere "uno degli dèi" o "una divinità", anzi è del tutto verosimile che l'autore del vangelo si riferisse all'unico Dio della tradizione giudaico-cristiana, vale a dire JHWH

- si potrebbe al più sostenere che "la parola aveva qualità divine" (non che fosse un Dio a parte), anche se va notato che in greco non mancano gli aggettivi opportuni per esprimere questo concetto, perchè andarsi a invischiare in un altamente probabile fraintendimento?

- come rilevato, se dovessimo applicare questo modo di tradurre meccanicamente, otterremmo degli assurdi nello stesso testo. Che dire per esempio di questa frase di quel vangelo, dove Gesù sta parlando ai Giudei: ὁ πατήρ μου ὁ δοξάζων με, ὃν ὑμεῖς λέγετε ὅτι θεὸς ἡμῶν ἐστιν (con θεὸς privo dell'articolo)? Salterebbe fuori che il padre di Gesù era uno degli dèi in cui credevano i Giudei (!). In realtà le cose non stanno così, in queste frasi la presenza/assenza dell'articolo sottolinea solo chi svolge la funzione di predicato nominale e chi svolge la funzione di soggetto grammaticale. P.s.: in un altro passaggio sempre di questo vangelo Gesù parla di colui che è (contemporaneamente) suo padre, Dio suo e Dio (= JHWH) dei Giudei (notoriamente i Giudei avevano ed hanno uno ed un solo Dio! La blasfemia di Gesù consiste nel farlo suo padre

Tu hai ragione, ma il punto è che basta dare un'occhiata anche superficiale a testo per rendersi conto che gli autori non solo sono del tutto coscienti di questi problemi (che vengono discussi nel capitolo III) ma che non hanno mai scritto da nessuna parte, come sostiene il Polidori, che la traduzione di Gv 1,1 “la Parola era un dio” è giustificata solo dall'assenza dell'articolo davanti a θεός! Il fatto è che Polidori aveva pronta nel cassetto la sua brava stroncatura ancora prima di leggere il testo e non ha fatto altro che creare un perfetto "uomo di paglia". Dico perfetto perché giocando sui pregiudizi chiunque (anche tu, che non hai letto il libro) non ha difficoltà a credere a quello che Polidori scrive, salvo accorgersi che il pensiero degli autori è (a mio parere, poi dovete sentire loro) diametralmente opposto a quello che viene descritto nella recensione.

CITAZIONE
In quel verso poi al più si dice che "la parola" era Dio non che Gesù fosse Dio

Se ti può confortare questo è esattamente quello che, ad un certo punto, viene ricordato dagli autori. Ben inteso, non sono qui a fare l'avvocato d'ufficio di nessuno. Ho parlato con un autore e mi ha detto che sono molto entrambi molto stupiti dal leggere questa recensione e che quanto prima pubblicheranno una loro risposta sul sito isagogica.it. Quella che io vorrei ristabilire è solo la dimensione delle cose, un conto è muovere critiche, un altro è mettere in bocca degli autori cose che non hanno mai scritto basandosi, per di più, sul pregiudizio verso una minoranza religiosa. Questo lo trovo francamente molto scorretto e poco scientifico.

Shalom
 
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65 replies since 2/3/2014, 19:02   2217 views
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