Studi sul Cristianesimo Primitivo

La nascita del cristianesimo., Come è andata IN REALTA'..

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Mythos2011
view post Posted on 15/10/2014, 09:00     +1   -1




Buongiorno a tutti,
apro questo 3D dopo una discussione virtuale (FB) sul diario del Prof. Pesce, nella quale l'amico WAYLANDER mi ha fatto riflettere con delle parole (al solito) ILLUMINATE..
Ossia, pressapoco: alla mia obiezione di una presunta ESPLOSIONE del cristianesimo in pochi anni, come mai era avvenuto prima, LUI mi ha risposto dicendo, sempre pressapoco: MA DI CHE ESPLOSIONE PARLI? ALL'EPOCA DI COSTANTINO I CRISTIANI ERANO IL 10% DELLA POPOLAZIONE DELL'IMPERO.."

Avrei alcuni quesiti, a questo punto:

1) E' vera questa percentuale stilata dall'amico WAYLANDER? Non che dubiti, ma mi piacerebbe sentire tutti;
2) Se è vero che i cristiani erano "solo" il 10% nel IV sec., vuol dire, probabilmente, che un paio di secoli prima saranno stati almeno la metà, e subito dopo la morte di Gesù, solo uno sparuto gruppetto in Palestina?
3) COSA pensano i ricercatori della RESURREZIONE, o delle APPARIZIONI di Gesù?
4) Non c'è dunque stata quella crescita ESPONENZIALE che ho sempre creduto fino ad oggi?
5) Com'è possibile che (fra gli autori che ho letto e che ho avvicinato in questi anni) non abbia trovato da NESSUNA PARTE una cosa così semplice ma al contempo importante (almeno per il sottoscritto)?
6) E' POSSIBILE (con tre punti interrogativi) che, nella "diatriba" fra i vari culti, il cristianesimo abbia solo VINTO A TAVOLINO e SOLO SUCCESSIVAMENTE siano stati riesumati tutti gli scritti, le lettere (oltre al canone), le omelie dei Padri, etc. per il quale fatto ATTUALMENTE molti come me sono stati inclini a pensare che ci fu una vera e propria ESPLOSIONE di testi, di interpretazioni, di dispute, etc.?

7) (ultima constatazione, più che domanda, da vero e proprio TRASH) A quanto ho capito, WAYLANDER, sei un credente.. Ma in che modo è sostenibile questa fede se, in base ad un mio semplice ragionamento, il cristianesimo è stato solo SCELTO in mezzo a tante altre religioni? Se avesse vinto il MITRAISMO o il culto di ISIDE, arguisco che saremmo stati tutti MITRAICI.. La domanda forse è troppo personale e delicata, ma vorrei capire anche altri punti di vista.. Se è TRASH, CHE IO SIA BANNATO!! :796.gif:
 
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view post Posted on 16/10/2014, 23:03     +1   -1
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subito dopo la morte di Gesù, solo uno sparuto gruppetto in Palestina?

ad esempio Marco Rizzi parlava dell'Apocalisse di Giovanni come di un testo elaborato nell'ambito di una vicenda locale, di respiro ristretto e particolare, paragonando il suo autore e il suo gruppo (in contrasto con altri gruppuscoli) a quei certi piccoli e piccolissimi gruppi della Sinistra che per quanto minimi si confrontano ripetutamente anche con toni aspri su questioni ideologiche, di linea e via dicendo... quindi delle minoranze in quella che già era una minoranza : i Cristiani.

D'altra parte penso: i Cristiani erano quattro gatti e poi magari veniamo a sapere che negli anni 60 del I secolo
già ci stanno i Cristiani a Pozzuoli. A non molti anni dalla morte quindi. E comunque negli anni 50 già ci sarebbero nel mediterraneo diverse comunità vivaci che elaborano, deviano, hanno bisogno di essere riprese, sono in contrasto tra loro o magari manco si conoscono... e allora torniamo all'esplosione?


Marco Rizzi, Testo e tradizione dell’Apocalisse Ascolta
www.iliesi.cnr.it/iniziative/LOGOS-V.htm
(riprendo un vecchio link)
 
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Mythos2011
view post Posted on 17/10/2014, 10:09     +1   -1




CITAZIONE
D'altra parte penso: i Cristiani erano quattro gatti e poi magari veniamo a sapere che negli anni 60 del I secolo
già ci stanno i Cristiani a Pozzuoli. A non molti anni dalla morte quindi. E comunque negli anni 50 già ci sarebbero nel mediterraneo diverse comunità vivaci che elaborano, deviano, hanno bisogno di essere riprese, sono in contrasto tra loro o magari manco si conoscono... e allora torniamo all'esplosione?

In effetti è proprio QUESTO il punto focale, oltre al delicato tema della presunta RESURREZIONE.. In caso contrario, come si può pensare di essere CRISTIANI nel 2000, ora che gli studi stanno sviscerando alcune questioni di base, se il cristianesimo è stato solamente il culto che più è CONVENUTO all'Impero?
 
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view post Posted on 17/10/2014, 11:53     +1   -1
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CITAZIONE (Mythos2011 @ 15/10/2014, 10:00) 
Buongiorno a tutti,
apro questo 3D dopo una discussione virtuale (FB) sul diario del Prof. Pesce, nella quale l'amico WAYLANDER mi ha fatto riflettere con delle parole (al solito) ILLUMINATE..
Ossia, pressapoco: alla mia obiezione di una presunta ESPLOSIONE del cristianesimo in pochi anni, come mai era avvenuto prima, LUI mi ha risposto dicendo, sempre pressapoco: MA DI CHE ESPLOSIONE PARLI? ALL'EPOCA DI COSTANTINO I CRISTIANI ERANO IL 10% DELLA POPOLAZIONE DELL'IMPERO.."

Avrei alcuni quesiti, a questo punto:

1) E' vera questa percentuale stilata dall'amico WAYLANDER? Non che dubiti, ma mi piacerebbe sentire tutti;

Non sono un esperto, e sarebbe interessante se Waylander potesse fornire ulteriori dettagli sulla diffusione del Cristanesimo nei primi secoli. In ogni caso mi sembra una percentuale assolutamente ragionevole: Ho anche trovato questa "mappa" sul web:

http://en.wikipedia.org/wiki/File:Spread_o..._AD_600_(1).png

Nonostante non si vedano i confini dell'Impero, si può notare come la diffusione sia "a macchia di leopardo". Ciò significa che il 10% deve essere probabilmente interpretato come una media tra le aree a più alta concentrazione e a le aree non cristianizzate.

Le aree a più alta concentrazione includono Roma e dintorni (vedi il post di Endju), l'area palestinese e le zone coperte dai viaggi missionari di Paolo.

CITAZIONE
2) Se è vero che i cristiani erano "solo" il 10% nel IV sec., vuol dire, probabilmente, che un paio di secoli prima saranno stati almeno la metà, e subito dopo la morte di Gesù, solo uno sparuto gruppetto in Palestina?

Non credo che tale inferenza sia così diretta, cioé non so se si possa assumere che l'espansione sia stata lineare e che quindi nel secondo secolo le aree cristianizzate fossero la metà di quelle del IV secolo. Magari Waylander può fornire più dettagli.
Riguardo invece al fatto che subito dopo la morte di Gesù (che so, mese dopo?) i "cristiani" fossero uno sparuto gruppetto in Palestina, bé, non riesco a pensare come possa essere altrimenti!

CITAZIONE
3) COSA pensano i ricercatori della RESURREZIONE, o delle APPARIZIONI di Gesù?

Interessante.. Soprattutto perché questo non c'entra *assolutamente nulla* con il discorso dell'espansione del cristianesimo !! Cosa ti fa pensare che esista, o che dovrebbe esistere, una qualche relazione tra le apparizioni di Gesù e la velocità di espansione del cristianesimo?
Per capire il valore di ciò che può pensare un "ricercatore" del XXI secolo riguardo a risurrezione ed apparizioni, ti riporto direttamente ciò che scrive Mt 28:16-17:
<<gli undici discepoli, intanto, andarono in Galilea, sul monte che Gesù aveva loro fissato. Quando lo videro, gli si prostrarono innanzi; alcuni però dubitavano.>>
Ora, se dubitavano le stesse persone che lo videro risorto, cosa che vuoi che ci possa dire un ricercatore oggi?

CITAZIONE
4) Non c'è dunque stata quella crescita ESPONENZIALE che ho sempre creduto fino ad oggi?

Dipende dalle statistiche considerate in uno specifico arco temporale. Se un mese dopo la morte di Gesù i "cristiani" erano sparuti gruppetti, e dopo 100 anni erano decine di migliaia, allora si può decisamente parlare di una crescita esponenziale. Considera però che, in linea di principio, l'esponenzialità rappresenta un "trend" di crescita e non dice nulla sui valori assoluti di tale crescita: può portare alla formazione di un gruppo di 100 persone così come 10000 o 100000.

CITAZIONE
5) Com'è possibile che (fra gli autori che ho letto e che ho avvicinato in questi anni) non abbia trovato da NESSUNA PARTE una cosa così semplice ma al contempo importante (almeno per il sottoscritto)?

Perché in effetti è importante per te, ma non si capisce perché debba essere importante per gli autori che hai letto. Se un autore parla del Gesù storico, un altro della formazione delle prime comunità cristiane e del rapido sviluppo della cristologia, ed infine qualcuno parla di Paolo, ecco che la diffusione del cristianesimo nei paesi scandinavi ed i valori di distribuzione media complessiva del cristianesimo all'interno del (piuttosto vasto) Impero Romano nel corso dei secoli diventa di nessun interesse.


CITAZIONE
6) E' POSSIBILE (con tre punti interrogativi) che, nella "diatriba" fra i vari culti, il cristianesimo abbia solo VINTO A TAVOLINO

Anche oggi esistono altri culti oltre al Cristianesimo: che significa, che la diatriba ancora aperta? ^_^ Poi non so cosa intendi per "vittoria a tavolino". Certamente le contingenze storiche valgono per tutti gli umani accidenti, ed anche all'interno del cristianesimo sono esistite delle dinamiche storiche per cui certi cristianesimi sono stati bollati come eretici ed altri hanno trionfato, l'arianesimo è stato squalificato a tavolino, e se Gesù avesse avuto un incidente sul lavoro mentre lavorava nella bottega di Giuseppe oggi con ogni probabilità non esisterebbe il cristianesimo. E' quindi difficile applicare il criterio dei "se" e dei "ma" alla storia.
Per di più andrebbero considerati anche gli accidenti avversi: fino a Costantino il culto cristiano affrontò una robusta opposizione, in certi casi persecuzione vera e propria, che lo spingeva nell'illegalità non favorendone certo uno sviluppo "esponenziale"! Ciò che fece Costantino infatti non fu proclamare il cristianesimo unica religione ufficiale dell'Impero, ma emanò un rescritto di tolleranza con il quale sancì la libertà di culto per i cristiani.

CITAZIONE
e SOLO SUCCESSIVAMENTE siano stati riesumati tutti gli scritti, le lettere (oltre al canone), le omelie dei Padri, etc. per il quale fatto ATTUALMENTE molti come me sono stati inclini a pensare che ci fu una vera e propria ESPLOSIONE di testi, di interpretazioni, di dispute, etc.?

L'esplosione di testi, di interpretazioni, di dispute, ritengo che ci fu. Bisogna vedere *dove* avvenivano queste dispute (non nei paesi scandinavi, suppongo) e quante persone erano coinvolte. :)

CITAZIONE
7) (ultima constatazione, più che domanda, da vero e proprio TRASH) A quanto ho capito, WAYLANDER, sei un credente.. Ma in che modo è sostenibile questa fede se, in base ad un mio semplice ragionamento, il cristianesimo è stato solo SCELTO in mezzo a tante altre religioni? Se avesse vinto il MITRAISMO o il culto di ISIDE, arguisco che saremmo stati tutti MITRAICI.. La domanda forse è troppo personale e delicata, ma vorrei capire anche altri punti di vista.. Se è TRASH, CHE IO SIA BANNATO!! :796.gif:

Ma non è una gara a chi vince cosa, e non capisco in che modo sia coinvolta la sostenibilità della fede.. Se a Paolo fosse venuto un coccolone a 15 anni, probabilmente (ma non certamente) le cose sarebbero andate diversamente. Vuoi forse chiederti *perché* non sia venuto un coccolone a Paolo, e abbia così potuto espletare la sua attività missionaria?

Ciao ciao!
Talità
 
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domics1
view post Posted on 17/10/2014, 12:20     +1   -1




Possiamo pure discutere sui termini, ma passare da qualche decina di seguace al momento della morte di Gesù al 10% della popolazione dell'Impero Romano nel IV sec. mi sembra un bell'avanzamento tenuto conto che in quei secoli il cristianesimo era religio illicita con tutto quello che comportava e, come è stato fatto notare, quel 10% non era spalmato su tutto l'Impero ma era concetrato in poche zone.
 
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Domics
view post Posted on 17/10/2014, 12:28     +1   -1




[QUOTE=Mythos2011,17/10/2014, 11:09 ?t=69666346&st=0#entry564375095]
CITAZIONE
.. se il cristianesimo è stato solamente il culto che più è CONVENUTO all'Impero?

E in che senso sarebbe 'convenuto' all'Impero?

CITAZIONE (domics1 @ 17/10/2014, 13:20) 
Possiamo pure discutere sui termini, ma passare da qualche decina di seguace al momento della morte di Gesù al 10% della popolazione dell'Impero Romano nel IV sec. mi sembra un bell'avanzamento tenuto conto che in quei secoli il cristianesimo era religio illicita con tutto quello che comportava e, come è stato fatto notare, quel 10% non era spalmato su tutto l'Impero ma era concetrato in poche zone.

scusate questo post era mio ma non avevo fatto il login correttamente.
 
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Mythos2011
view post Posted on 17/10/2014, 12:49     +1   -1




Grazie ad entrambi, ora devo rileggervi attentamente e meditare.. :ph34r:
 
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Mythos2011
view post Posted on 17/10/2014, 21:03     +1   -1




CITAZIONE
CITAZIONE
3) COSA pensano i ricercatori della RESURREZIONE, o delle APPARIZIONI di Gesù?

Interessante.. Soprattutto perché questo non c'entra *assolutamente nulla* con il discorso dell'espansione del cristianesimo !! Cosa ti fa pensare che esista, o che dovrebbe esistere, una qualche relazione tra le apparizioni di Gesù e la velocità di espansione del cristianesimo?
Per capire il valore di ciò che può pensare un "ricercatore" del XXI secolo riguardo a risurrezione ed apparizioni, ti riporto direttamente ciò che scrive Mt 28:16-17:
<<gli undici discepoli, intanto, andarono in Galilea, sul monte che Gesù aveva loro fissato. Quando lo videro, gli si prostrarono innanzi; alcuni però dubitavano.>>
Ora, se dubitavano le stesse persone che lo videro risorto, cosa che vuoi che ci possa dire un ricercatore oggi?

Posso sapere cosa ne pensi TU, e gli altri? Secondo te (voi) la RESURREZIONE/APPARIZIONI PASQUALI non ha dato una spinta alla diffusione del cristianesimo? Lasciamo da parte il mitologema del RE-CHE-NON-MUORE (Nerone, Federico II, Hitler, fino a Elvis Presley e Michael Jackson). Io ritengo che se la vicenda di Gesù si fosse CONCLUSA con la sua morte, noi oggi non saremmo stati cristiani, o meglio, il cristianesimo oggi non sarebbe stata la prima (come numero di fedeli) religione al mondo. Perchè se mi citi MATTEO, allora PAOLO scrive in soldoni: "senza la RESURREZONE la nostra fede è VANA". Ecco il motivo per cui mi interessa sapere come gli studiosi interpretano la resurrezione. A me pare che se ne tengano ben distanti, in quanto materia non indagabile, dalla scienza, dalla Ricerca, non so..

Nei Paesi Scandinavi, che tu citi, il cristianesimo è arrivato pressapoco alla fine del IX sec. A tale epoca risalgono le migrazioni dei norvegesi in Islanda, proprio dovute al fatto di evitare la conversione imposta dai monarchi (OLAF, ad es.) all'aristocrazia vichinga. Se vogliamo il BIANCO CRISTO, il potente dio venuto dal sud, come lo definisce Groenbech, citando alcune fonti norrene, ha compiuto un tragitto graduale, calcolando in termini temporali: I sec. Palestina, IV sec. Impero, IX sec. nord-Europa (conversione dei Sassoni ad op. di Carlomagno) e Scandinavia.
Ma è una diffusione che inizia da un'ufficializzazione del culto ad opera di un monarca o imperatore (Costantino, poi Teodosio). Il terreno era già "preparato", un po' come l'Islam in Spagna (VIII sec.) e in Sicilia (X sec.).
Se PAOLO parla con una tale enfasi di Resurrezione, di apparizioni, di RITORNO di Gesù, in alcuni scritti fra i più vicini all'epoca di Gesù, (almeno fra quelli scoperti fino ad oggi) quest'evento deve avere un'importanza BASILARE per la nuova religione, è la pietra di fondamento, o sbaglio?
E ora giungiamo proprio alla tua domanda:

CITAZIONE
Ma non è una gara a chi vince cosa, e non capisco in che modo sia coinvolta la sostenibilità della fede..

Scusa, ma perchè ti firmi TALITA' KUM? Ritengo che ci sia un motivo.. Se il motivo è quello che penso io, com'è possibile NON COLLEGARE questo evento straordinario (chiamiamolo innaturale) come la Resurrezione, alla nascita e allo sviluppo del cristianesimo, dato che nell'arco di un relativamente breve periodo, come scrive DOMICS1:

CITAZIONE
Possiamo pure discutere sui termini, ma passare da qualche decina di seguace al momento della morte di Gesù al 10% della popolazione dell'Impero Romano nel IV sec. mi sembra un bell'avanzamento tenuto conto che in quei secoli il cristianesimo era religio illicita con tutto quello che comportava e, come è stato fatto notare, quel 10% non era spalmato su tutto l'Impero ma era concetrato in poche zone.

Pensandoci bene anche a me sembra un buon avanzamento (che gradualmente giungerà fino in Scandinavia in circa un millennio), se consideriamo che se, poniamo il caso, la popolazione dell'Impero all'epoca di Costantino, arrivava a 10 milioni di persone, i cristiani erano UN MILIONE.. Non è poco, è più o meno la percentuale della comunità italiana di New York, se vogliamo fare un paragone..

Voglio dire: su COSA possiamo giustificare la nascita di un culto così importante ed espansosi in breve tempo fino a dominare l'Impero Romano se, da studiosi, rifiutiamo (o palesiamo dei dubbi) sulla Resurrezione di Gesù?
E se questo QUALCOSA non è la RESURREZIONE, che senso ha essere di religione cristiana?
SPERO di essermi spiegato.. Non è facile da trasmettere questo pensiero..
Un caro saluto a tutti.
 
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view post Posted on 20/10/2014, 11:24     +1   -1
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CITAZIONE (Mythos2011 @ 17/10/2014, 22:03) 
CITAZIONE
CITAZIONE
3) COSA pensano i ricercatori della RESURREZIONE, o delle APPARIZIONI di Gesù?

Interessante.. Soprattutto perché questo non c'entra *assolutamente nulla* con il discorso dell'espansione del cristianesimo !! Cosa ti fa pensare che esista, o che dovrebbe esistere, una qualche relazione tra le apparizioni di Gesù e la velocità di espansione del cristianesimo?
Per capire il valore di ciò che può pensare un "ricercatore" del XXI secolo riguardo a risurrezione ed apparizioni, ti riporto direttamente ciò che scrive Mt 28:16-17:
<<gli undici discepoli, intanto, andarono in Galilea, sul monte che Gesù aveva loro fissato. Quando lo videro, gli si prostrarono innanzi; alcuni però dubitavano.>>
Ora, se dubitavano le stesse persone che lo videro risorto, cosa che vuoi che ci possa dire un ricercatore oggi?

Posso sapere cosa ne pensi TU, e gli altri? Secondo te (voi) la RESURREZIONE/APPARIZIONI PASQUALI non ha dato una spinta alla diffusione del cristianesimo?

Secondo me (ed altri) le apparizioni post-pasquali hanno favorito la *nascita* del cristianesimo, non la sua diffusione su scala globale.

CITAZIONE
Lasciamo da parte il mitologema del RE-CHE-NON-MUORE (Nerone, Federico II, Hitler, fino a Elvis Presley e Michael Jackson). Io ritengo che se la vicenda di Gesù si fosse CONCLUSA con la sua morte, noi oggi non saremmo stati cristiani,

Come ho appena scritto, ritengo che senza le apparizioni post-pasquali il cristianesimo non sarebbe probabilmente esistito.

CITAZIONE
o meglio, il cristianesimo oggi non sarebbe stata la prima (come numero di fedeli) religione al mondo.

Il tuo "o meglio" introduce un'ipotesi completamente diversa, non vedo infatti una conseguenza logica (o meglio, una necessità) tra la nascita del cristianesimo e la sua diffusione.

CITAZIONE
Perchè se mi citi MATTEO, allora PAOLO scrive in soldoni: "senza la RESURREZONE la nostra fede è VANA".

Di nuovo, il tuo "allora" sembra inteso a creare una dicotomia, un'opposizione che io in realtà non vedo. Matteo infatti scrive che alla vista del risorto non tutti credettero, e Paolo spiega quanto sia importante la risurrezione per la fede cristiana.

Il motivo per cui ho quotato quel passo di Matteo era per chiarire che secondo l'evangelista era ben possibile che perfino tra i testimoni oculari (in questo caso gli apostoli) alcuni non avessero creduto. Quindi a che pro interrogarsi su ciò che pensano gli storici oggi, se un testimone oculare poteva dubitare? Questa era la mia risposta alla tua domanda su ciò che pensano gli storici.

Paolo afferma semplicemente qualcosa su cui anche Matteo era d'accordo, e cioé che la risurrezione è effettivamente avvenuta e rappresenta il fulcro della fede (e infatti ho scritto che senza le apparizioni del Gesù risorto il cristianesimo non sarebbe probabilmente esistito).

CITAZIONE
Ecco il motivo per cui mi interessa sapere come gli studiosi interpretano la resurrezione. A me pare che se ne tengano ben distanti, in quanto materia non indagabile, dalla scienza, dalla Ricerca, non so..

E questo è un altro punto ancora diverso. Ovviamente lo storico non può certo effettuare un'analisi scientifica sulla realtà ultima di un presunto evento soprannaturale accaduto duemila anni fa. Lo storico può analizzare le fonti disponibili e concludere, per esempio, che *alcune* persone credettero veramente di aver visto Gesù risorto.

CITAZIONE
Nei Paesi Scandinavi, che tu citi, il cristianesimo è arrivato pressapoco alla fine del IX sec. A tale epoca risalgono le migrazioni dei norvegesi in Islanda, proprio dovute al fatto di evitare la conversione imposta dai monarchi (OLAF, ad es.) all'aristocrazia vichinga. Se vogliamo il BIANCO CRISTO, il potente dio venuto dal sud, come lo definisce Groenbech, citando alcune fonti norrene, ha compiuto un tragitto graduale, calcolando in termini temporali: I sec. Palestina, IV sec. Impero, IX sec. nord-Europa (conversione dei Sassoni ad op. di Carlomagno) e Scandinavia.
Ma è una diffusione che inizia da un'ufficializzazione del culto ad opera di un monarca o imperatore (Costantino, poi Teodosio). Il terreno era già "preparato", un po' come l'Islam in Spagna (VIII sec.) e in Sicilia (X sec.).
Se PAOLO parla con una tale enfasi di Resurrezione, di apparizioni, di RITORNO di Gesù, in alcuni scritti fra i più vicini all'epoca di Gesù, (almeno fra quelli scoperti fino ad oggi) quest'evento deve avere un'importanza BASILARE per la nuova religione, è la pietra di fondamento, o sbaglio?

E' corretto.
Ma perché ciò che sostiene un (ex?) fariseo nel I secolo doveva necessariamente giungere, in tempi brevi ed in maniera convincente, alle orecchie di un vichingo o di un maya? Se per Matteo (che immagino neppure ipotizzasse l'esistenza di questi popoli) era possible che alcuni tra gli apostoli fossero increduli alla vista del risorto - puoi capire la preoccupazione di fronte a un maya!

Comunque preferirei non divagare oltre su questo discorso, vista la sua ovvietà.

CITAZIONE
Scusa, ma perchè ti firmi TALITA' KUM? Ritengo che ci sia un motivo.. Se il motivo è quello che penso io, com'è possibile NON COLLEGARE questo evento straordinario (chiamiamolo innaturale) come la Resurrezione, alla nascita e allo sviluppo del cristianesimo,

Mi firmo Talità Kum perché è un'escalamazione aramaica attribuita a Gesù, traslitterata in greco nel vangelo di Marco (il cui estensore non era probabilmente di lingua aramaica) e quindi risalente ad una tradizione gesuana probabilmente antica.
Anche se io credessi al miracolo della risurrezione della fanciulla, ciò non sposterebbe di un millimetro la questione: in primo luogo, perché esistono altre storie di guaritori ed esorcisti, in secondo luogo, perché (come hai fatto notare a più riprese) secondo Paolo non sono i miracoli di Gesù ad essere importanti per la fede (mi sembra che Paolo non ne parli affatto), bensì la risurrezione.

CITAZIONE
Pensandoci bene anche a me sembra un buon avanzamento (che gradualmente giungerà fino in Scandinavia in circa un millennio), se consideriamo che se, poniamo il caso, la popolazione dell'Impero all'epoca di Costantino, arrivava a 10 milioni di persone, i cristiani erano UN MILIONE.. Non è poco, è più o meno la percentuale della comunità italiana di New York, se vogliamo fare un paragone..

Visto? Coraggio allora! :lol: Ho proposto un'interpretazione alternativa del dato fornito da Waylander, ed ecco che forse il dato è buono.. Con le statistiche non esiste un dato buono o cattivo, tutto dipende dall'interpretazione che vogliamo dargli. CHiedilo ai politici dopo gli exit-poll !

CITAZIONE
Voglio dire: su COSA possiamo giustificare la nascita di un culto così importante ed espansosi in breve tempo fino a dominare l'Impero Romano se, da studiosi, rifiutiamo (o palesiamo dei dubbi) sulla Resurrezione di Gesù?

Gli studiosi non sono così riluttanti ad affermare che alcune persone ebbero apparizioni di Gesù. Ma ciò non siginfica affermare che Gesù sia veramente risorto, significa solo affermare alcune persone credettero di averlo visto risorto. E ciò è sufficiente per far nascere un nuovo culto, svilupparne la teologia e diffonderne il messaggio.

CITAZIONE
E se questo QUALCOSA non è la RESURREZIONE, che senso ha essere di religione cristiana?

Questa è una domanda teologica, quindi il Trash si avvicina. Paolo afferma che la risurrezione è fondamentale per la fede e quindi, come scrivi tu, se Paolo non avesse creduto alla risurrezione non sarebbe stato "cristiano" (Paolo parla di "fede", il termine "cristiano" qui è un anacronismo). Quindi se non si crede alla risurrezione e non si è cristiani, si può essere di tante altre religioni - ed infatti nel mondo i non cristiani sono assai più numerosi dei cristiani.

CITAZIONE
SPERO di essermi spiegato.. Non è facile da trasmettere questo pensiero..
Un caro saluto a tutti.

Spero di essere stato esaustivo. Poiché tutti i tuoi argomenti sono stati ampiamente coperti dalle ie risposte, se vuoi replicare ti chiedo di farlo in maniera concisa su un punto specifico.
Un grazie particolare a Waylander, che non ha più risposto :)

Ciao,
Talità
 
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Mythos2011
view post Posted on 20/10/2014, 12:37     +1   -1




Way è il solito furbacchione.. Si imbosca.. :ph34r:
Meno male che ci sei tu, buon Talita ' :00060031.gif:
 
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Hard-Rain
view post Posted on 20/11/2014, 20:16     +1   -1




La risurrezione da un lato e l'imminenza della fine dei tempi dall'altro. I testi cristiani più antichi hanno questo concetto dell'imminenza della fine dei tempi (col ritorno di Gesù e il giudizio finale). La vera sorpesa del cristianesimo è come sia riuscito pian piano a nascondere l'attesa escatologica facendola transitare da una cosa imminente a una cosa lontana e assai differita nel tempo. Questo è davvero sorprendente. Del resto anche i TDG oggi, dopo aver predetto varie volte la fine dei tempi, sono tutt'ora vivi e vegeti e riescono a trovare giusitficazioni al "ritardo".
 
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Mythos2011
view post Posted on 20/11/2014, 21:25     +1   -1




Grazie Hard!
Sempre interessanti i tuoi contributi!
Mi piacerebbe leggere qualche passo dove un autore si concentra proprio su questo tema (le apparizioni e la resurrezione) Dove potrei cercare?

P.S. Spero di riprendere al più presto quella maledetta traduzione..
Devi capire.. Posso solo caxxeggiare, di studiare non se ne parla!!C'ho famiglia!!! :390.gif:
 
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Hard-Rain
view post Posted on 20/11/2014, 21:48     +1   -1




CITAZIONE
di studiare non se ne parla!!C'ho famiglia!!!

Caro amico, anche io tengo famiglia. Però continuo a studiare (di tutto!). Anche stasera, per esempio.
 
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Mythos2011
view post Posted on 20/11/2014, 22:01     +1   -1




CITAZIONE
di studiare non se ne parla!!C'ho famiglia!!!

Caro amico, anche io tengo famiglia. Però continuo a studiare (di tutto!). Anche stasera, per esempio.

E tu sei mitico!!
Lo prendo come un incoraggiamento!! ;)
A presto!!
 
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13 replies since 15/10/2014, 09:00   836 views
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