Studi sul Cristianesimo Primitivo

La nascita del cristianesimo., Come è andata IN REALTA'..

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Mythos2011
view post Posted on 17/10/2014, 21:03 by: Mythos2011     +1   -1




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3) COSA pensano i ricercatori della RESURREZIONE, o delle APPARIZIONI di Gesù?

Interessante.. Soprattutto perché questo non c'entra *assolutamente nulla* con il discorso dell'espansione del cristianesimo !! Cosa ti fa pensare che esista, o che dovrebbe esistere, una qualche relazione tra le apparizioni di Gesù e la velocità di espansione del cristianesimo?
Per capire il valore di ciò che può pensare un "ricercatore" del XXI secolo riguardo a risurrezione ed apparizioni, ti riporto direttamente ciò che scrive Mt 28:16-17:
<<gli undici discepoli, intanto, andarono in Galilea, sul monte che Gesù aveva loro fissato. Quando lo videro, gli si prostrarono innanzi; alcuni però dubitavano.>>
Ora, se dubitavano le stesse persone che lo videro risorto, cosa che vuoi che ci possa dire un ricercatore oggi?

Posso sapere cosa ne pensi TU, e gli altri? Secondo te (voi) la RESURREZIONE/APPARIZIONI PASQUALI non ha dato una spinta alla diffusione del cristianesimo? Lasciamo da parte il mitologema del RE-CHE-NON-MUORE (Nerone, Federico II, Hitler, fino a Elvis Presley e Michael Jackson). Io ritengo che se la vicenda di Gesù si fosse CONCLUSA con la sua morte, noi oggi non saremmo stati cristiani, o meglio, il cristianesimo oggi non sarebbe stata la prima (come numero di fedeli) religione al mondo. Perchè se mi citi MATTEO, allora PAOLO scrive in soldoni: "senza la RESURREZONE la nostra fede è VANA". Ecco il motivo per cui mi interessa sapere come gli studiosi interpretano la resurrezione. A me pare che se ne tengano ben distanti, in quanto materia non indagabile, dalla scienza, dalla Ricerca, non so..

Nei Paesi Scandinavi, che tu citi, il cristianesimo è arrivato pressapoco alla fine del IX sec. A tale epoca risalgono le migrazioni dei norvegesi in Islanda, proprio dovute al fatto di evitare la conversione imposta dai monarchi (OLAF, ad es.) all'aristocrazia vichinga. Se vogliamo il BIANCO CRISTO, il potente dio venuto dal sud, come lo definisce Groenbech, citando alcune fonti norrene, ha compiuto un tragitto graduale, calcolando in termini temporali: I sec. Palestina, IV sec. Impero, IX sec. nord-Europa (conversione dei Sassoni ad op. di Carlomagno) e Scandinavia.
Ma è una diffusione che inizia da un'ufficializzazione del culto ad opera di un monarca o imperatore (Costantino, poi Teodosio). Il terreno era già "preparato", un po' come l'Islam in Spagna (VIII sec.) e in Sicilia (X sec.).
Se PAOLO parla con una tale enfasi di Resurrezione, di apparizioni, di RITORNO di Gesù, in alcuni scritti fra i più vicini all'epoca di Gesù, (almeno fra quelli scoperti fino ad oggi) quest'evento deve avere un'importanza BASILARE per la nuova religione, è la pietra di fondamento, o sbaglio?
E ora giungiamo proprio alla tua domanda:

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Ma non è una gara a chi vince cosa, e non capisco in che modo sia coinvolta la sostenibilità della fede..

Scusa, ma perchè ti firmi TALITA' KUM? Ritengo che ci sia un motivo.. Se il motivo è quello che penso io, com'è possibile NON COLLEGARE questo evento straordinario (chiamiamolo innaturale) come la Resurrezione, alla nascita e allo sviluppo del cristianesimo, dato che nell'arco di un relativamente breve periodo, come scrive DOMICS1:

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Possiamo pure discutere sui termini, ma passare da qualche decina di seguace al momento della morte di Gesù al 10% della popolazione dell'Impero Romano nel IV sec. mi sembra un bell'avanzamento tenuto conto che in quei secoli il cristianesimo era religio illicita con tutto quello che comportava e, come è stato fatto notare, quel 10% non era spalmato su tutto l'Impero ma era concetrato in poche zone.

Pensandoci bene anche a me sembra un buon avanzamento (che gradualmente giungerà fino in Scandinavia in circa un millennio), se consideriamo che se, poniamo il caso, la popolazione dell'Impero all'epoca di Costantino, arrivava a 10 milioni di persone, i cristiani erano UN MILIONE.. Non è poco, è più o meno la percentuale della comunità italiana di New York, se vogliamo fare un paragone..

Voglio dire: su COSA possiamo giustificare la nascita di un culto così importante ed espansosi in breve tempo fino a dominare l'Impero Romano se, da studiosi, rifiutiamo (o palesiamo dei dubbi) sulla Resurrezione di Gesù?
E se questo QUALCOSA non è la RESURREZIONE, che senso ha essere di religione cristiana?
SPERO di essermi spiegato.. Non è facile da trasmettere questo pensiero..
Un caro saluto a tutti.
 
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13 replies since 15/10/2014, 09:00   836 views
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