Buonasera Nahyl.
Mi sostituisco indegnamente al moderatore ricordandoti una presentazione nella sezione apposita.
La regola è questa.
Poi entro nel vivo della questione da te posta (sempre IMHO):
Non credo ci sia modo, allo stato attuale delle conoscenze, di dipanare le nebbie del II secolo.
Vedi, anch'io, come te, credo che nel II secolo abbiano detto e fatto di tutto e di più.
In una serie di discussioni fatte in privato, e non in questo forum, avevo ribattezzato il II secolo
"la madre di tutti i casini".
Forse esageravo, forse non di molto, ma rimane una congettura, devo ammetterlo.
Non ci sono elementi che lo provino.
Riguardo a quanto hai scritto:
Celso, dei cristiani, conosce gli gnostici, probabilmente gli Ofiti.
Questo può significare due cose: Gli Ofiti erano la maggioranza dei cristiani in quel periodo (opzione a), oppure aveva degli Ofiti come vicini di casa (opzione b). A te la scelta.
Sul fatto che le lettere di Paolo siano successive (a Celso?), diciamo che quasi tutti gli studiosi dicono il contrario.
IMHO Il credo Paolino l'ha inventato Paolino stesso.
Cosa intendi per Marcione che copia Luca? Tutto ciò che sappiamo è che Marcione considerava Luca l'unico vangelo buono, oltre a qualche lettera Paolina.
Posso fare una considerazione:
Nella prima metà del secondo secolo, Giustino cita ampiamente i vangeli, ma non ne conosce gli autori.Chiama quegli scritti "le memorie degli apostoli" genericamente. Nella seconda metà il codice è fissato con tanto di nome cognome e indirizzo di chi ha scritto gli scritti.
Cosa è successo in quei cinquant'anni scarsi?
Questa domanda me la sto ponendo da vari anni.
Il tutto, ovviamente, IMHO.
Sempre vostro
bpbpba