CITAZIONE (Npmtlss @ 25/3/2016, 14:56)
Non nego tuttavia che sono sempre molto interessato agli argomenti di chi non la pensa come me, per cui mi piacerebbe conoscere, dal punto di vista storico, come Maquanteneso ritiene che possa essere "giustificato" questo silenzio nell'ottica autenticistica.
Mi piacerebbe poter dare delle motivazioni compatibili con la storiografia standard, ma non mi è possibile perché non riesco ad essere d'accordo; capisco che una persona normale possa trovarmi irritante, però non posso farci niente (a parte tacere o glissare).
L'ottica autenticista è varia, ma di solito chi crede che la Sindone sia autentica pensa anche che Gesù sia morto circa 1985 anni fa in un luogo al 31° parallelo Nord e al 35° meridiano Est. Io su questo sono titubante e ciò fa di me un autenticista anomalo.
Per farla breve, segnalo due autori: Anatoly Fomenko e Felice Vinci.
Anatoly Fomenko ha ripreso e aggiornato (non sempre in maniera ottimale, anzi) la critica alla cronologia standard di Nikolai Morozov.
Felice Vinci ha notato alcuni particolari nei racconti omerici non compatibili col Mediterraneo, ma compatibili con un ambiente nordico.
Di Morozov apprezzo la critica alla costruzione della cronologia antica (che è avvenuta in tempi straordinariamente recenti, non è un dato di fatto assodato come tanti pensano).
Di Fomenko apprezzo la critica al metodo del carbonio-14; è una critica di carattere generale e non riguarda la Sindone.
Di Vinci apprezzo l'intuizione dell'ambiente nordico come origine del mondo classico.
Di Morozov non apprezzo alcune ricostruzioni geografiche.
Di Fomenko non apprezzo gli algoritmi da lui usati (secondo me si basano su assunzioni non pienamente giustificabili) e la messa in dubbio della storia moderna (a mio avviso possiamo andare tranquilli almeno dall'invenzione della stampa in poi).
Di Vinci non apprezzo la ricerca di toponimi antichi in quelli moderni (che è un controsenso rispetto all'assunzione iniziale, cioè che l'origine effettiva si sia persa nel corso delle generazioni), il suo limitarsi al mondo omerico (ma c'è continuità tra mondo omerico, grecia classica, ellenismo e romani!) e l'accettazione della cronologia standard.
Tutto questo per dire che non trovo assolutamente strana la barriera intorno al 1300, anzi, è una barriera assolutamente naturale.
Infatti ci sarebbe anche il problema di capire quali, tra le opere considerate antiche, siano effettivamente antiche e quali siano opera di autori medievali.
E' strano che ci si preoccupi tanto del presunto falsario della Sindone, mentre nessuno si preoccupa di sapere se le opere di Cicerone (per fare un esempio) siano state scritte da un monaco medievale.
Intendiamoci: per me è giusto porsi il problema di capire se la Sindone è un falso medievale oppure no, ma io lo stesso problema me lo pongo anche per tutti i testi considerati solitamente antichi, e anche per testi che sono stati considerati dei falsi medievali e che invece, vai a sapere, magari erano antichi veramente.