Studi sul Cristianesimo Primitivo

Cristiani ortodossi e oikonomia

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Sant'Atanasio
view post Posted on 24/4/2016, 16:11 by: Sant'Atanasio     +1   -1




CITAZIONE (Teodoro Studita @ 23/4/2016, 20:20) 
Nell'eucologio Barberini (Bar.Gr.336) c'è già il rito per le seconde nozze. Calabria dell'VIII secolo, ma si riferisce ad una tradizione precedente.
Questo vuol dire che la Chiesa ha mantenuto il diritto matrimoniale romano, che prevedeva la possibilità di seconde nozze, sebbene abbia condito il tutto con un percorso penitenziale.
Quindi bisogna innanzitutto liberarsi dall'idea che la Chiesa Ortodossa conceda le seconde nozze come novità acquisita nel corso del suo "scisma". Non è che mi sia mai appassionato del tema, ma si può anche indagare quando i latini abbiano smesso di farlo.

Oltre a questa preziosa indicazione, sapresti dirmi quanto era diffuso il rito per le seconde nozze nella grande Chiesa prima dello scisma, per favore?

Inoltre il canone 8 di Nicea

“A proposito di quelli che si definiscono puri, qualora vogliono entrare nella Chiesa cattolica, questo santo e grande concilio stabilisce […] prima di ogni altra cosa che essi dichiarino apertamente, per iscritto, di accettare e seguire gli insegnamenti della Chiesa cattolica: e cioè essi entreranno in comunione sia con coloro che sono passati a seconde nozze, sia con coloro che hanno ceduto nella persecuzione, per i quali sono stabiliti il tempo e le circostanze della penitenza, così da seguire in ogni cosa le decisioni della Chiesa cattolica e apostolica”.

Qua c'è qualcuno che dice che si riferisse ai vedovi risposati, ma a me la cosa pare molto strana, soprattutto perché li si parlava dei risposati e di coloro che hanno apostatato dalla Fede, e mi sembra davvero strano che i novaziani (contro cui è stato emesso il canone 8) mettessero sullo stesso piano dei vedovi risposati con coloro che avevano apostatato dalla fede sotto persecuzione.
 
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11 replies since 14/4/2016, 14:20   588 views
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