Studi sul Cristianesimo Primitivo

Il termine "παῖς"

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Lorenzo M
view post Posted on 13/9/2016, 16:40     +1   -1




Nel libretto chiamato Didachè, a cura di Giuseppe Visonà, a p. 175, viene affermato che:

"L'unico titolo cristologico applicato nelle orazioni è quello di pais, "servo" (Did. 9,2.3; 10,2.3). E' un sicuro indizio di arcaicità, perché è un titolo che scompare presto, sostituito da hyios, "figlio"".

La mia domanda sarebbe: quali sono le fonti che dimostrano che il termine era arcaico? Esistono paralleli giudaici o si tratta solo di letteratura proto-Cristiana?

Grazie mille :)
LM.
 
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Hard-Rain
view post Posted on 13/9/2016, 18:19     +1   -1




Pais è anche "figlio" in greco. Per me intende dire che il termine nei testi cristiani che si afferma è yios e pais applicato a Cristo tende a scomparire
 
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Lorenzo M
view post Posted on 13/9/2016, 18:26     +1   -1




CITAZIONE (Hard-Rain @ 13/9/2016, 19:19) 
Pais è anche "figlio" in greco. Per me intende dire che il termine nei testi cristiani che si afferma è yios e pais applicato a Cristo tende a scomparire

Che παις fosse figlio l'ho imparato a mie spese, ehehe
Io però volevo domandare se abbiamo documentazioni che mostrano che questo passaggio da παις a υιος, a parte questa frase di questo libretto. Io ritengo che παις implichi un concetto di inferiorità, siccome non solo esso significa sia "servo" che "figlio", ma anche "bambino", e quindi credo che il termine in sé implichi una qualche inferiorità del figlio al padre. Ciò spiegherebbe il perché della sostituzione con υιος, che non sembra portar con sé un concetto di inferiorità. Per lo meno, questo è quello che evinco leggendo sia il NT che altri testi. Ma visto che questa mia riflessione è a dir poco ridicola, io volevo chiedere se qualcuno sapesse articolare meglio il processo che portò παις a υιος. Comunque si, credo anche io che ci sia un gioco di significati tra "servo" e "figlio".
 
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Hard-Rain
view post Posted on 13/9/2016, 20:52     +1   -1




Premetto che non sono esperto di una questione così specifica. Tuttavia, qualche caso in cui παις è applicato a Gesù lasciando intendere "figlio di Dio" c'è nel Nuovo Testamento. Penso a Mt. 12,18 che è vero che è una citazione della LXX, tuttavia se l'autore la recepisce significa che gli va bene applicare παις a Gesù Cristo. Gli altri casi sarebbero: At. 3,13 (altra citazione della LXX), At. 3,26. Una frequenza, ovviamente, molto bassa, eccezioni che confermano la regola, il "figlio di Dio" del Nuovo Testamento, infatti, è υιος του θεου. In Luca παις è usato in particolare per il Gesù "bambino" (παις) ad esempio in occasione della visita al tempio di Gerusalemme. Non so se si possa parlare esclusivamente di "subordinazione", perchè παις è anche un "bambino" un "figlioletto", un termine affettivo e, d'altra parte, il classico servo o schiavo del Nuovo Testamento è denotato con δουλος (oggi in greco moderno denota invece un "operaio", un "lavoratore" stipendiato).
 
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Lorenzo M
view post Posted on 13/9/2016, 21:32     +1   -1




CITAZIONE (Hard-Rain @ 13/9/2016, 21:52) 
Premetto che non sono esperto di una questione così specifica. Tuttavia, qualche caso in cui παις è applicato a Gesù lasciando intendere "figlio di Dio" c'è nel Nuovo Testamento. Penso a Mt. 12,18 che è vero che è una citazione della LXX, tuttavia se l'autore la recepisce significa che gli va bene applicare παις a Gesù Cristo. Gli altri casi sarebbero: At. 3,13 (altra citazione della LXX), At. 3,26. Una frequenza, ovviamente, molto bassa, eccezioni che confermano la regola, il "figlio di Dio" del Nuovo Testamento, infatti, è υιος του θεου. In Luca παις è usato in particolare per il Gesù "bambino" (παις) ad esempio in occasione della visita al tempio di Gerusalemme. Non so se si possa parlare esclusivamente di "subordinazione", perchè παις è anche un "bambino" un "figlioletto", un termine affettivo e, d'altra parte, il classico servo o schiavo del Nuovo Testamento è denotato con δουλος (oggi in greco moderno denota invece un "operaio", un "lavoratore" stipendiato).

Si, ricordo che δουλος viene spesso usato come servitore (anche per designare Paolo quale "servitore" di Gesù Cristo, ecc.), ma in alcuni casi, come ad esempio Matteo 8,6, παις è il suo sostituto. La tua riflessione (possiamo darci del tu?) mi piace molto e mi ha indirizzato ad una serie di fronti che vale la pena esplorare, ma la mia domanda è fondamentalmente se questo "processo" si può trovare nel NT. Ad esempio, παις è attribuito a Gesù in Mt e At, entrambi appartenenti alla fine del I secolo (Ehrman li data intorno all'80-85 d. C.); ma che dire di 1Tess e Mc, che sono più antichi, nei quali il termine non compare? Ovvero, se le uniche citazioni a nostra disposizione fossero quelle dei Vangeli-Atti, si potrebbe affermare solo che παις è un termine sporadicamente applicato a Gesù, che convisse per un po' con υιος, per poi venire sempre sostituito da quest'ultimo. Forse questo è quello che intende il libro, ma per come lo imposta sembra piuttosto che voglia dire che prima venga παις e poi υιος. Forse si tratta solo di un qui pro quo da parte mia...
 
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Lorenzo M
view post Posted on 29/9/2016, 16:32     +1   -1




Ho trovato una lettura interessante in merito proprio oggi:
"È priva di fondamento l'idea secondo cui pais sarebbe un predicato della cristologia palestinese più antica, gradualmente soppresso. E poiché è stata smentita la datazione precoce della cristologia di At., non possediamo neppure più un accenno che si tratti di un antichissimo predicato (per quanto, ancora oggi, di tanto in tanto lo si pensi)".
KARRER, Martin: Gesù Cristo nel Nuovo Testamento, 2011, Paideia, p. 228.
 
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view post Posted on 29/9/2016, 22:11     +1   -1
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CITAZIONE (Lorenzo M @ 29/9/2016, 17:32) 
Ho trovato una lettura interessante in merito proprio oggi:
"È priva di fondamento l'idea secondo cui pais sarebbe un predicato della cristologia palestinese più antica, gradualmente soppresso. E poiché è stata smentita la datazione precoce della cristologia di At., non possediamo neppure più un accenno che si tratti di un antichissimo predicato (per quanto, ancora oggi, di tanto in tanto lo si pensi)".
KARRER, Martin: Gesù Cristo nel Nuovo Testamento, 2011, Paideia, p. 228.

A quali studi si riferisce per essere così categorico?
 
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Lorenzo M
view post Posted on 30/9/2016, 14:23     +1   -1




Cit. da Teodoro:
CITAZIONE
A quali studi si riferisce per essere così categorico?

Ci ho messo un po' a capire come funzionasse il sistema di riferimenti bibliografici del libro (ufficio complicazioni affari semplici sempre aperto!), ma eccoli qui:
- VON HARNACK, Adolf: Die Bezeichnung Jesu als Knecht Gottes (Il Titolo di Servo di Dio in Gesù[1]), 1926, Berlin;
- MENARD, Jacques: Pais Theou, 1957, CBQ 19, pp. 83-92;
- KRAENKL, Emmeram: Jesus der Knecth Gottes (Gesù, Servo di Dio), 1972, Regensburg, pp. 125-129;
- JONES, Donald: The Title Pais in Luke-Acts (Il Titolo "Pais" in Luca/Atti), SBL.SP 1982, pp. 217-226.

Yes, we Kant

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NOTE:
[1] La traduzione dei titoli è mia, non è la loro edizione italiana. Chiedo scusa se vi fossero eventuali errori.
 
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