| Guarda, parto dall'ultima domanda. Un libro interessante per capire gli sviluppi dei primi due secoli di Cristianesimo potrebbe essere BART D. EHRMAN, I Cristianesimi Perduti (Carocci). Ora, riguardo alle altre domande, bisogna innanzitutto chiarire l'uso che si fa delle fonti. Generalmente i libri del Nuovo Testamento sono fonte necessaria e sufficiente (specialmente i più antichi, quindi le lettere di Paolo e i vangeli). Essi da soli ci danno un panorama molto ampio di quella che tu chiami "primissima comunità cristiana fondata da Gesù", concetto che forse non ha neanche tutto questo senso. Dalle sole lettere di Paolo sappiamo che il cristianesimo aveva almeno due fazioni, al suo interno, i giudaizzanti ed i non giudaizzanti. Un'analisi più attenta delle sue epistole ci mostra addirittura di più: la cristologia dell'inno di Filippesi 2.6-11 è diversa da quella di Romani 1.3-4; Paolo credeva nella resurrezione fisica, ma in 1 Corinzi 15 vediamo che c'era chi non ci credeva (e quindi probabilmente credeva in un qualche aldilà, dato che praticavano il battesimo per i morti; ma questa è per lo più speculazione tra le nuvole). Leggendo i vangeli troviamo anche di più. In Giovanni Gesù è un essere preesistente, mentre i sinottici non danno segno di credere nella preesistenza di Gesù; eccetera. Insomma, bisogna capire che quando si parla di una "primissima comunità" si intende un ampio movimento che era fondato su Gesù Cristo, ma che già qualche anno dopo la sua morte era così diversificato da "far impallidire le differenze tra cattolici ed avventisti" (citazione da Ehrman). Anche supponendo che col termine "prima comunità" intendiamo i soli apostoli, non possiamo essere certi che tutti fossero concordi su tutto, anche se oggigiorno si tende ad accettare che le prime comunità cristiane (e Gesù stesso) avessero una impronta di tipo apocalittico. Peraltro, bisognerebbe chiedersi in che misura gli apostoli furono cristiani, piuttosto che ebrei, come Gesù stesso fu. Le domande che sorgono quando si menziona la "prima comunità" sono troppe e troppo articolate, per poter parlare di "comunità" al singolare. Per citare (liberamente) un vecchio post di Teodoro Studita, per lo storico esistono la comunità di Antiochia, di Roma, di Gerusalemme, di I secolo, di II secolo, ecc.
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