Studi sul Cristianesimo Primitivo

Il denaro inizio di tutto?

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clau7878
view post Posted on 19/1/2020, 11:34     +1   -1




Un cordiale saluto a tutti,
premetto che non sono uno studioso del settore e non ho una particolare preparazione, quindi mi scuso se non potrò essere molto preciso...cerco solo di capire qualcosa in più nel mio piccolo.


La mia riflessione non riguarda la persona di Gesù o la sua risurrezione ma il dopo...


Ho visto che molti, si spremono le meningi e presentano tesi e ipotesi sui motivi effettivi della nascita della prima comunità cristiana, valutando a favore o contro il comportamento degli apostoli e di tutti i personaggi, veri o presunti, che si sono attivati dopo la morte di Gesù per organizzare la prima comunità giudaico cristiana di Gerusalemme.


Io, rimanendo fuori da un contesto di fede e teologico, ho il dubbio che tutto sia iniziato per la cosa più semplice e allettante del mondo, oggi come allora, il denaro.


Alcuni sostengono che in effetti per entrare nella prima comunità cristiana occorreva vendere e consegnare "ai piedi degli apostoli" tutti i propri bene...questo era obbligatorio...una specie di tassa o sequestro forzato e irrinunciabile.

Molti si appellano alla morte di Anania e Saffira, che negli atti degli apostoli se non sbaglio, vengono giustiziati pubblicamente da Pietro, davanti a tutti, per aver mentito sulla vendita dei loro beni ( che non consegnarono completamente ) questo passo è da molti visto come "letterale" e storico, un caso, forse fra molti accaduti, che voleva essere, sotto le righe un chiaro avvertimento a chi decideva di entrare nel mio nucleo originario cristiano di Gerusalemme...

In effetti i poveri di cui tanto si parlava erano in primo luogo loro...e i soldi non potevano andare fuori...
Il denaro veniva in questo caso, ovviamente, gestito dagli Apostoli o da una parte di loro...da qui la frase "La Chiesa non e' mai stata povera" ma ha incassato da subito e a continuato poi a farlo per sempre...

Possiamo ipotizzare che il messaggio evangelico, vero o falso che sia, sia stato da subito usato per far cassa?

E' stato forse il potere, il prestigio e il denaro a spingere gli Apostoli poi nei loro viaggi e nelle loro mobilitazioni personali a diffondere il cristianesimo praticamente per creare un sistema economico e di arricchimento?

In effetti questo potrebbe spiegare molto, perchè sappiamo benissimo come molti siano disposti a tutto, anche da uccidere o essere uccisi quando c'e' la possibilità di accumulare o preservare enormi ricchezze...perchè in questo caso si parla certamente da subito di grossissime somme di denaro e beni che probabilmente si accumulavano di giorno in giorno...


E' possibile che Paolo, venuto a contatto con questo contesto e avendo visto ciò che produceva economicamente abbia deciso di replicare il tutto fuori dalla palestina?

Fu forse Paolo a capire per primo che si potevano fare le cose più in grande e che i guadagni e il prestigio erano immensi e decise , contro il volere degli altri apostoli di dire e fare un po tutto quello che ha voluto per rendere il cristianesimo ( rivisto e corretto a sua discrezione...) internazionale?

E' vero o non e' vero che Paolo ritirava soldi durante i suoi viaggi e incassava nelle prime comunità cristiane da lui fondate o visitate?


Possiamo ritenere un'ipotesi seria e dignitosa quanto le altre anche questa?

Per quanto triste o squallida, questa ipotesi non spiegherebbe tanti comportamenti definiti spesso inspiegabili e misteriosi da molti?


Se togliamo la teologia, i miracoli le apparizioni e tutto ciò che non e' storicamente dimostrabile non rimane che il fattore economico?


Vorrei parerei, riflessioni, da cristiani e non cristiani su questa ipotesi che, stranamente, non viene quasi mai citata, dando per scontato che tutti fossero in buona fede, che tutto cio' che leggiamo è vero e che tutti fossero tanto tanto buoni e altruisti senza avere nulla in cambio.
 
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view post Posted on 20/1/2020, 11:56     +1   -1
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Habitué

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E' una provocazione interessante ma credo che il denaro raccolto servisse sopratutto ai discepoli itineranti che non avevano fissa dimora e che non avevano un lavoro ma erano dediti esclusivamente alla diffusione del Vangelo: se erano sposati non potevano avere chiaramente dei figli (vivevano come "eunuchi per il Regno dei cieli" secondo quanto dice il Capitolo 19 del Vangelo secondo Matteo) e se facevano questa scelta radicale doveva vendere tutto ciò che avevano per metterlo a disposizione del gruppo itinerante (altrimenti a mio avviso erano espulsi e considerati come morti, vedi il caso di Saffira e Anania).
Oltre ai discepoli itineranti c'erano anche i discepoli stanziali come Zaccheo o la moglie di Cusa che invece avevano fatto una scelra meno radicale e quindi finanziavano, a mio avviso, i discepoli itineranti.
S. Paolo, pur essendo discepolo itinerante, era un'eccezione da questo punto di vista perchè non aveva smesso di lavorare ed infatti lo fa notare nelle sue lettere.

Poi, è ovvio che col tempo la comunità crebbe e crebbe anche il denaro raccolto con tutto ciò che ahimè ne consegue nella gestione... d'altra parte questa prima comunità cristiana coi loro missionari doveva in qualche modo sopravvivere!

Edited by Giosia - 20/1/2020, 13:01
 
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clau7878
view post Posted on 20/1/2020, 20:37     +1   -1




Ciao
grazie della tua riflessione...

Ma come fai a dire che erano sposati e non avevano figli?
Semmai è automaticamente il contrario...erano sposati ( ammesso che lo fossero tutti ) e di conseguenza OVVIAMENTE avevano figli...

Ma non è questo il punto...

Tu parli di sopravvivenza come se raccogliessero e contassero pochi spiccioli per mangiare un tozzo di pane e riuscire a viaggiare a stento ma.....io penso che invece i soldi erano molti molti di più e che in breve tempo la prima comunità cristiana disponeva di grandi ricchezze paragonabili forse oggi a milioni di euro...

Difficile dare i tempi o immaginare in quanto tempo con la TASSA OBBLIGATORIA DI ENTRATA avessero raggiunto queste cifre....

...ma una cosa è certa, se non avessero subito visto dei copiosi risultati economici non sarebbero forse neanche partiti per allargare la comunità ( e quindi il giro di soldi e pseudo-offerte ) perchè non ne sarebbe valsa la pena....

Rischiavano la vita appunto...eppure anche in un caso di questo poteva valerne la pena per il potere della prima comunità cristiana e per I LORO FIGLI e le discendenze...

Io penso che l'omicidio di Saffira e Anania da parte di Pietro sia reale...forse e' stato un caso limite, forse uno dei tanti ma sicuramente ha colpito moltissimo chi ha assistito terrorizzato alla scena...si doveva dare tutto non solo nello spirito ma anche nella materia...

Come faceva Paolo a lavorare se viaggiava? E se lavorava in che termini e come lo faceva.....


Io penso che Paolo abbia annusato l'affare a Gerusalemme, si sia inserito nella prima comunità cristiana e abbia cercato di mettere il becco un po ovunque....lui stesso parla male di Pietro e dice di averci litigato...

Lui e' partito per primo, ha cambiato l'originale messaggio evangelico e ha iniziato a gestire i soldi per conto suo....

Che poi Paolo lo abbia fatto anche per protagonismo, egocentrismo, arrivismo non c'è dubbio...doveva essere un personaggio molto particolare e strano, sicuramente un bugiardo, pronto a dire e inventarsi tutto pur di legittimare il cristianesimo e la sua stessa persona...

La famosa storia sulla via di Damasco è palesemente un'invenzione, che solo lui racconta, in presenza dice lui di chi sa chi....è un modo per autolegittimarsi come Apostolo e SCALVARE gli Apostoli veri.

Pietro lo odiava cosi come Giacomo...


Non metto in dubbio che qualcuno abbia creduto davvero al messaggio evangelico anche fino alla fine dei sui giorni ma sicuramente molti sono stati corrotti dai profitti...e alla fine sono stati guidati solo da quello...

Non credo questa sia una provocazione ma un'ipotesi valida, ci si scorda spesso che stiamo parlando di persone realmente esistite come noi, che spesso di santo non avevano nulla, e che le tentazioni e gli interessi erano gli stessi di oggi.
 
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view post Posted on 21/1/2020, 09:29     +1   -1
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Habitué

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Sono stato eccessivamente sintetico nella mia esposizione... è molto probabile che anche i discepoli itineranti avessero tutti quanti dei figli sulla base degli usi e costumi dell'epoca.
Credo tuttavia che i figli di questi discepoli fossero tutti quanti adulti o comunque autosufficienti... Mi pare la cosa più sensata visto che questi discepoli itineranti non avevano fissa dimora e non lavoravano per mantenere la famiglia ... probabilmente non erano molto diversi dai "viri probati" di cui si parla oggi in tema di celibato dei sacerdoti.
E' noto che presbiteri ed episcopi nei primi secoli della storia della chiesa avessero figli... era comunque una prassi abbastanza problematica sotto diversi punti di vista per cui la discussione in atto sul celibato dei sacerdoti richiederà un'attenta riflessione sui pro e contro a livello pastorale, sociologico, etc... è un dato di fatto che il sacerdozio uxorato non faccia parte della tradizione recente delle Chiesa ma fa parte certamente della tradizione antica. A mio avviso, il problema vero oggi non è sul celibato ma sulla continenza sessuale (il celibato non è garanzia di continenza come ben sappiamo analizzando attentamente la storia della Chiesa poichè l'essere uomo è sessuato ed è fragile) ... i discepoli itineranti dovevano vivere in castità con la propria moglie perchè dovevano essere infecondi per non avere più figli dal momento in cui erano entrati nel gruppo di Gesù: dovevano essere liberi quindi il più possibile da impegni familiari e dedicarsi completamente a Dio ed alla diffusione del vangelo
(è interessante ciò che si legge in Luca 10, 1: "Dopo questi fatti il Signore designò altri settantadue discepoli e li inviò a due a due avanti a sé in ogni città e luogo dove stava per recarsi"... a mio avviso con a due a due si intendono coppie sposate di discepoli poichè l'espressione due a due è usata in Genesi in riferimento alle coppie di animali che entrano nell'arca di Noè... stiamo parlando dunque di 36 coppie di sposi?). Questo non esclude che prima della missione avessero già avuto figli... anzi è estremamente probabile. La spada evocata da Gesù che recide i rapporti famigliari - a mio avviso - allude a queste dolorose separazioni ... e sono problematiche sempre attuali.

In merito alla ricchezza ed ai rapporti tra Pietro e Paolo, non ho motivo di credere che le cose siano andate in questo modo... non ci sono elementi per dire che le prime comunità cristiane fossero così ricche come sostieni (sulla base di quali prove documentali?) e in merito al rapporto tra Pietro e Paolo, ci furono senz'altro posizioni diverse sul modo di procedere nell'evangelizzazione ma senza questi toni irenici così descritti e senza finalità così meschine in totale contraddizione con l'insegnamento del maestro che per quanto riguarda il denaro era certamente stato molto critico. Non escludo tuttavia che parte del denaro potesse costituire un sussidio, un aiuto per quei figli dai quali ci si era separati... figli comunque già adulti ed autosufficienti!
Col tempo è possibile che qualcuno che si occupava della cassa, come Giuda se non ricordo male, se ne fosse approfittato sottraendo denaro indebitamente... le mele merce ci sono sempre!

Su Saffira e Anania, io ho scritto qui una mia possibile interpretazione dell'episodio:
https://cristianesimoprimitivo.forumfree.i...7067772#newpost
Devi leggerti tutti i miei interventi per capire... è un'ipotesi di lavoro che si basa sull'interpretazione esoterica/allegorica delle concezioni religiose iraniche (autori di riferimento: Panaino, Gnoli) e su alcuni concetti base di mistica ebraica (autori di riferimento: Scholem, Busi).

L'episodio di Paolo sulla Via di Damasco, onestamente non l'ho mai studiato a fondo. Paolo nelle sue lettere non ne parla mai in modo esplicito per cui non escludo che si debba leggere in chiave allegorica visto che negli Atti è riproposto, se non ricordo male, diverse volte e sempre in modo leggermente diverso. Paolo fu indubbiamente un personaggio particolare: era un cittadino romano e pertanto doveva provenire da una famiglia piuttosto ricca poichè la cittadinanza romana si pagava a carissimo prezzo... un "VIP" dell'antichità (per certi versi mi ricorda personaggi come Paolo Brosio o Claudia Koll per via della loro conversione straordinaria), abbastanza colto, e come i VIP di oggi era forse un po' radicale e stravagante nel suo modo di vivere, un personaggio esuberante, eccessivo, ... infatti era considerato un fariseo fanatico, di cui i cristiani avevano paura, prima di essere "chiamato" da Gesù (come questa "chiamata" sia avvenuta realmente è difficile dirlo ma certamente qualcosa di particolare doveva essere avvenuto). Provenendo molto probabilmente da una famiglia agiata, non era entrato nel gruppo di Gesù per soldi... io credo piuttosto che sia rimasto attratto dalla radicalità dell'insegnamento cristiano. La sua interpretazione dell'insegnamento di Gesù, a mio avviso, risentiva parecchio del background culturale farisaico, soprattutto in merito alle concezioni iraniche sul post-mortem, all'esistenza degli angeli, alla credenza nella risurrezione dei morti, etc... quando parla di queste cose Paolo - a mio avviso - non parla da discepolo di Cristo ma da fariseo (seguace di un giudaismo fortemente ellenizzato) e sembra interpretare tutto quanto molto alla lettera. E' interessante notare infatti come Paolo continui ad autocomprendersi come fariseo anche dopo la "chiamata". Tuttavia per quanto riguarda il cuore dell'insegnamento gesuano sulla carità, etc... Paolo, a mio avviso, lo ha colto al 100% e ha fatto di tutto per allargare la platea - per così dire - delle persone da salvare in senso escatologico, dando questa possibilità anche ai gentili senza doversi convertire all'ebraismo.

Edited by Giosia - 8/2/2020, 12:41
 
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clau7878
view post Posted on 21/1/2020, 16:16     +1   -1




Ciao,
da cosa deduci che questi apostoli non concepissero più figli?


E da dove deduci che Paolo lavorasse?Spero no perchè ce lo dice lui stesso...

Forse era ricco di famiglia fino ad un certo punto...forse era in fallimento economico...forse era avaro e accumulava ricchezze...non mi risulta che la ricerca storica oggi possa affermare cosa facesse con sicurezza Paolo da giovane e anche dopo quando entrò in contatto con la prima comunità cristiana....

Il fatto che semplicemente fosse ricco o lavorasse è un'ipotesi...come le altre...potrebbe essere l'esatto opposto....non sappiamo nulla di lui nemmeno come ha potuto acquistare o avere la cittadinanza romana.....era scaltro.


Mi spiace ma rimango molto molto sospettoso sul discorso denaro, anzi, più tu ci metti di mezzo figli e parenti...e più si capisce che il giro era largo....e le mani erano tante...

Non possiamo sapere quanti fossero all'inizio o nei primi periodi...ma possiamo supporre che fosse già diverse migliaia di persone ( cosi come lo erano ben prima della morte di Gesù...) quindi ripeto, per me i soldi giravano eccome, tanti tanti soldi.

Ho letto il tuo intervento sulla coppia uccisa, un ragionamento che avevo gia sentito e per carità e legittimo ma io personalmente continuo a pensare che sia stata un'esecuzione pubblica...

Credo che tu, se posso permettermi, veda le cose un po troppo romanticamente, forse per tuo gusto personale, o per motivi di fede ( penso che tu sia cristiano ) io invece cerco di essere più analitico e malizioso...fra l'altro sappiamo che nella prima comunità cristiana c'era un po di tutto..un miscuglio spaventoso di gente diversa fra loro, in sostanza poteva accadere di tutto, anche che qualche testa calda ( compresi gli apostoli e Pietro era una testa calda...) potessero forzare la mano e dettare obblighi, con la scusa del messaggio evangelico per allargare l'affare.

Non ho mai creduto alla buona fede di Paolo, che reputo un'imbroglione e un'approfittatore, un deviato, un furbo, questa è una mia personalissima opinione.

Io non mi fido di tutto quello che leggo o ci hanno tramandato, perchè so che la realtà, la situazione, gli eventi e le persone erano spesso molto diverse da quelle che leggiamo nei Vangeli.

Grazie
 
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view post Posted on 21/1/2020, 16:50     +1   -1
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Solo i discepoli itineranti a mio avviso non concepivano più figli perchè erano missionari, senza fissa dimora... come potevano crescere dei figli in queste condizioni?
Altrimenti che cosa intendeva Gesù per eunuchi per il Regno dei Cieli?

Paolo fabbricava tende come Aquila e Priscilla e doveva provenire da una famiglia ricca se era cittadino romano, poichè la cittadinanza romana si acquistava a caro prezzo
(vedi questo bel video di A. Barbero
che ti spiega cosa voleva dire essere cittadino romano).
E' Paolo stesso nelle sue lettere a dire che viveva del suo lavoro e non di elemosine. Le fonti dicono questo... altro non si può dire e non è questione di essere o non essere cristiani.
Poi è anche vero che non conosciamo esattamente la posizione economica di Paolo ma io trovo difficile credere che un ebreo così colto come Paolo fosse uno spiantato... in ogni caso non possiamo dire nulla a riguardo.

Affermare che la Chiesa sia nata per tirare su soldi mi pare poi un po' forzato ed inverosimile anche perchè da parte dei nemici del cristianesimo non ci furono mai critiche di questo tipo...ma altre.

Non so poi come si possano dire certe cose su Paolo? Perchè sarebbe stato un imbroglione? Quali sarebbero le prove dei suoi imbrogli?

Edited by Giosia - 21/1/2020, 17:26
 
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view post Posted on 26/1/2020, 21:34     +1   +1   -1
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Conversazione abbastanza surreale, se posso permettermi. Il cristianesimo è nato in un'area rurale e politicamente turbolenta, sviluppandosi originariamente in strati della popolazione dove certamente non giravano chissà quali enormi quantità di denaro. E non so bene quale tecnica di telemarketing i signori Pietro, Paolo & C. potessero aver sviluppato per attirare quei pochi benestanti e convincerli nientemeno che a consegnare tutte le loro ricchezze in mano a una delle millemila sette giudaiche un po' apocalittiche e un po' naif che si vedevano in giro.
In altre parole, non mi sembra un'ipotesi economica (in senso Okhamiano), nel senso che suscita più problemi di quanti ne risolva, e infatti neanche tra i maggiori detrattori del Cristianesimo se ne trova traccia storiografica.
Spero di essere stato abbastanza eufemistico :)
 
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clau7878
view post Posted on 26/1/2020, 22:56     +1   -1




CITAZIONE (Teodoro Studita @ 26/1/2020, 21:34) 
Conversazione abbastanza surreale, se posso permettermi. Il cristianesimo è nato in un'area rurale e politicamente turbolenta, sviluppandosi originariamente in strati della popolazione dove certamente non giravano chissà quali enormi quantità di denaro. E non so bene quale tecnica di telemarketing i signori Pietro, Paolo & C. potessero aver sviluppato per attirare quei pochi benestanti e convincerli nientemeno che a consegnare tutte le loro ricchezze in mano a una delle millemila sette giudaiche un po' apocalittiche e un po' naif che si vedevano in giro.
In altre parole, non mi sembra un'ipotesi economica (in senso Okhamiano), nel senso che suscita più problemi di quanti ne risolva, e infatti neanche tra i maggiori detrattori del Cristianesimo se ne trova traccia storiografica.
Spero di essere stato abbastanza eufemistico :)

Ciao,
grazie della tua riflessione...
Marketing?Quale marketing?
O meglio se marketing lo vuoi chiamare è ovviamente il messaggio lasciato da Gesù...non avevano altro credo...ti sembra poco?Non direi visto che a oggi ne hanno aderito 2 miliardi e mezzo di persone..evidentemente funziona no?

I benestanti c'erano anche allora, il Vangelo stesso lo specifica e ci dice che, in particolare le donne, mantenevano il gruppo economicamente ( quando Gesù era ancora vivo ) Gesù aveva coltivano amicizie e contatti in tutti gli strati sociali.


Stiamo parlando di migliaia di persone, che quando Gesù era in vita, già lo seguivano e ti stupisce che in 20 anni, cioe fino a quando Paolo si è "agganciato" alla situazione, non abbiamo creato una discreta comunità anche economica e immobiliare?

Se si segue questa logica devono sicuramente averla creata in quei primi 20 anni, altrimenti Paolo non avrebbe fiutato e visto coi suoi occhi l'affare...

Ripeto parliamo sicuramente di un grosso gruppo di persone iniziali, qualcuno dice che la sera dell'arresto Gesù si trovasse con circa 2000 persone , ad ogni modo il Vangelo stesso ribadisce più e più volte la folla che seguiva Gesù. ( Gesù non girava solamente con gli apostoli come spesso ci fanno credere...il gruppo era molto molto più grosso..quanti? impossibile saperlo)

Si puo' non credere a questa ipotesi per carità ma non la si può escludere...

E' vero, raramente ne parlano o qualcuno affronta la cosa da questo aspetto...forse perchè quasi tutti in buona fede cercano grandi miracoli ideali e risposte religiose e spirituali su qualcosa che può essere molto molto più pratico e semplice: il denaro.


Il denaro spiega tutto e non trovo l'ipotesi affatto surreale, non parliamo di un fantasy ma di persone reali, ma forse per te sono tutti buoni sinceri e santi...ma va là...

Dimostrare quanti soldi circolassero oggi è impossibile certo...ma che i soldi girassero lo dice sia il Vangelo che gli atti degli Apostoli, se tu neghi la TASSA OBBLIGATORIA ( cioè il dare agli Apostoli ) neghi un fatto storico e un testo sacro.

Quindi io ci andrei piano col dire che è impossibile.

Come si dice per i soldi diventano tutti pazzi...e si fanno cose anche assurde o rischiose ( sia chiaro non metto in dubbio che esisteva, anche se tutto è nato da un fattore economico, un senso di appartenenza forte o fortissima nella comunità cristiana che soldi o no veniva tenuta insieme dal messaggio evangelico a cui qualcuno oggi come ieri credeva veramente...uguale alla Chiesa di oggi, la formula è la stessa, il senso di appartenenza c'e' ma i soldi bisogna sganciarli e infatti in 2mila anni sappiamo cosa è diventata la Chiesa, la Chiesa non e' mai stata povera....mai.)
 
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view post Posted on 28/1/2020, 11:59     +1   -1
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Come ti abbiamo detto sia io che Teodoro, i detrattori del cristianesimo non hanno mai detto cose del genere per cui questo dato storico inconfutabile sconfessa quasi completamente la tua teoria.
La Chiesa si è "arricchita" - se così si può dire - a distanza di parecchi secoli in modo particolare dopo Costantino sotto la tutela statale... ma in principio di soldi ne giravano proprio pochi,
il minimo indispensabile per sopravvivere.
 
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view post Posted on 30/1/2020, 00:02     +1   +1   -1
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Non solo i nemici della Chiesa primitiva non hanno mai usato l'argomento della ricchezza per accusarla ma anche l'apologetica cristiana non mi risulta tratti mai l'argomento, nemmeno in epoca sub-apostolica. Non risulta nulla di quanto affermi dalle persecuzioni neroniane che temporalmente sono molto vicine alla nascita delle Chiese cristiane. Lo sviluppo di Chiese non petrine o paoline è ampiamente attestata dagli inizi del secondo secolo. Penso alle comunità gnostiche. Nemmeno da queste abbiamo alcuna voce. Possiamo ipotizzare che la Chiesa cristiana "vincente" abbia messo a tacere dette critiche ma anche questa tesi è difficile da sostenere da quando l'archeologia ci ha messo ha disposizione i testi originali dell'esoterismo di radice cristiana. Infine anche un eloquente silenzio viene dall'ebraismo, specialmente quello legato al Tempio, che si sarebbe trovato in casa un formidabile concorrente nel business.

Siccome me ne occupo quotidianamente per lavoro so bene quale motore formidabile sia il denaro per l'umanità di ogni epoca. Ritengo inoltre che l'analisi economica possa spiegare molto del comportamento della creatura del sesto giorno e ritengo che esistano altri aspetti dell'esperienza che completino il quadro. Perdersi questi altri colori della cultura, dal neolitico in poi, ci ridona un quadro monocromatico - non necessariamente scorretto - ma sicuramente insufficiente.

Tutti i baci e le carezze e le lacrime della tua vita sono state mosse dal denaro?

Su Paolo basta leggere quello che scrive, magari sospendendo il giudizio sulle modalità della sua conversione. Pensa al problema della schiavitù e alla posizione dell'Apostolo delle Genti sull'argomento. Difficile conciliarle con la brama di potere in una società dove l'uomo o la donna in servitù furono una delle fonti principali della ricchezza.
 
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clau7878
view post Posted on 30/1/2020, 17:34     +1   -1




Mah...la chiudete troppo facilmente la cosa...

Il fatto che i nemici del cristianesimo non avessero fatto queste accuse non significa nulla, magari queste accuse sono state fatte ma occultate dopo e nascoste...troppo comodo dire nessuno ne parla e quindi non e' successo...

Fra l'altro, per alcuni, le persecuzioni cristiane furono fatte ANCHE per una questione economica, diventavano numerosi e sopratutto erano ricchi, avevo a disposizione i mezzi economici per fare o organizzare qualcosa contro Roma.

Erano uno stato nello stato, con forti risorse economiche e questo non era ben visto dagli imperatori, erano pericolosi, incontrollabili.

Magari questo a voi non risulta ma in altre studi e ricerche risulta eccome il peso economico dei cristiani a Roma.

Fra l'altro per quanto questa cosa si potesse sapere o sospettare non penso che queste comunità sbandierassero ai quattro venti i loro maneggi economici....non erano cosi' aperti come sembra ma ufficialmente chiusi e schivi ( non andavano a raccontare in piazza i caz... loro insomma ) e anche questo dava sospetti a Roma.

Quando poi questa ricchezza divenne grande e in quanto tempo non si puo' sapere, non possiamo sapere se giravano più soldi a Gerusalemme o Roma, anche se penso che la comunità o comunità cristiane in Giudea dovessero essere piuttosto piccole, ma probabilmente tutto era in proporzione....e poi gli ebrei perchè avrebbero dovuto accusarli di questo?Non mi pare che tutto il popolo ebraico si sia convertito e abbiano distrutto l'economia ( si parla di "donazioni", cioè TASSA OBBLIGATORIA DI ENTRATA NELLA COMUNITA' che andava in un fondo cassa che solo pochissimi amministravano a loro discrezione ) anzi...erano sempre una minoranza...piccola certo ma ricca.

I soldi portano potere e prestigio per chi ne dispone e li amministra, già solo questo era sufficiente per votarsi a una causa costi quel che costi, fermo restando come è stato detto che i figli c'erano e probabilmente si cercava anche di tramandare i ruoli di potere nella comunità ai propri discendenti.

Quindi bisogna prendere per buono a prescindere tutto quello che il povero e ingenuo Paolo scriveva per costruire e allargare la Chiesa?
Troppo facile...
Il discorso sulla schiavitù non regge...ancora oggi predicano bene e razzolano male..
Paolo poteva scrivere tutte le più belle parole del mondo - per il popolo e per il gregge - ma il suo aggancio al cristianesimo è puro interesse e megalomania, è un tipo talmente losco, bizzarro e arrogante che è impensabile che abbia fatto tutto "col cuore"...Ma su via..lo stesso Pietro lo detestava e voi parlate ancora di lui come uomo convertito e devoto a Gesù...è una barzelletta.

Questi ragionamenti sono davvero da bambini di 6 anni piuttosto di chi vuole sviscerare una questione obiettivamente e storicamente.

Comunque se quelli su detti sono le risposte per far cadere questa possibilità..bhe non mi sembrano risposte valide e concrete, se c'e qualcuno che pensa di potere eliminare dal tavolo questa ipotesi si faccia avanti.

Io credo che molte persone non sono storicamente calate nella situazione e nel contesto storico reale, se ne parla tanto ma pochi riescono ad entrarci veramente, finchè ci saranno di mezzo testi sacri lettere e letterine sarete sempre distanti da queste persone, e troverete sempre chi a distanza di 2000 anni vi frega...e poi tutti qui a cercare sempre l'enigma, il mistero, la causa vera, la fede o non fede...la vita di oggi e' la vita di ieri...le cose si ripetono sempre, la gente è molto più pratica nella vita che nei paroloni scritti da paolo e company.
Ovviamente da tutto questo si esclude la fede, che sicuramente qualcuno aveva sinceramente, sopratutto nel popolo e ai "piani bassi", ma il problema non sono loro, che erano uguali a noi che oggi ci aggreghiamo a una religione ma chi all'origine l'ha creata, la gestita e l'ha mantenuta ( anche di portafoglio :P ).

POVERINI facevano tutti l'elemosina per strada e mangiavano pane e acqua...

Fra l'altro e' la stessa storia ufficiale che dice, fin dal principio per arrivare a Roma quanti nobili, patrizi, militare si fossero convertiti poco a poco al cristianesimo, tanto che i cristiani sono entrati nella corte dell'imperatore!!

No, non erano tutti appestati e derelitti anzi...già Gesù aveva amicizie e agganci importanti quando era in vita, questo non e' un ragionamento logico ma c'e' scritto nei libri di storia ufficiali e ancora qualcuno li vuole fare passare per un branco di morti di fame che mangiavano aria e vivevano sopra gli alberi.
 
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view post Posted on 30/1/2020, 22:12     +1   +1   -1
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Mi citi qualcosa di concreto su cui discutere. Sei apodittico e privo di fonti (o perlomeno non ce le hai mostrate). Ti sei creato un tuo pensiero di che cosa i cristiani contemporanei ritengano fossero le comunità primitive e poi lo critichi. Stai criticando una tua visione.
 
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view post Posted on 31/1/2020, 17:11     +1   -1
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CITAZIONE (clau7878 @ 30/1/2020, 17:34) 
Il fatto che i nemici del cristianesimo non avessero fatto queste accuse non significa nulla, magari queste accuse sono state fatte ma occultate dopo e nascoste...troppo comodo dire nessuno ne parla e quindi non e' successo...

Questo è un pessimo modo di ragionare... una seria indagine storica si basa su fonti e documenti. Certamente è lecito fare supposizioni ma poi queste supposizioni devono essere verificate attraverso le fonti.

Comunque le tue provocazioni sono interessanti... è difficile dire quanto denaro circolasse ma indubbiamente il denaro circolava.
Visto che il gruppo di discepoli itineranti viveva - per certi versi - sull'esempio di Adamo ed Eva prima del peccato e quindi era affrancato dal sudore della fronte (non lavoravano) e dalle doglie del parto (eunuchia, continenza sessuale), era necessario trovare dei benefattori per garantire vitto, alloggio, vestiario e magari un aiuto in caso di arresto (da cui date da bere agli assetati, da mangiare agli affamati, vestite gli ignudi, trovare i carcerati, etc...). La tentazione che un tale stile di vita potesse indurre alcuni ad una certa dissolutezza è ravvisabile in diversi scritti di Paolo ed anche forse nel Vangelo di Matteo (Gesù parla infatti di un peccato commesso con lo sguardo e sembra voler preservare il gruppo da insidie interne legate alla promiscuità del gruppo): è chiaro che un tale stile di vita, apparentemente comodo senza preoccupazioni famigliari e lavorative, richiedeva la necessità di codificare severe regole morali (halacka) per la tenuta del gruppo. Probabilmente l'halacka che troviamo ben definita nel Vangelo di Matteo, rappresentava il codice etico del gruppo itinerante più che del gruppo stanziale, sulla base anche di ciò che dice S. Barbaglia.

Ecco dunque che i soldi certamente servivano a rendere sostenibile l'esistenza del gruppo itinerante... penso che vivessero dignitosamente, non come degli straccioni... ma dovevano seguire tuttavia un rigido codice morale che comportava un certo rapporto proprio col denaro (Dio o Mammona) e con la sessualità (eunuchia/continenza sessuale). I discepoli itineranti dovevano infatti testimoniare uno stile di vita esemplare che doveva servire da modello per il gruppo stanziale e che quindi era soggetto ad un codice etico, a mio avviso, meno rigido (etica tensionale secondo la logica del seme che rende ora il 100, ora il 60, ora il 30). I discepoli itineranti che violavano le regole erano probabilmente espulsi dal gruppo sull'esempio di Adamo ed Eva dopo il peccato (da cui malumori del Pastore di Erma e la questione dei lapsi nel II/III d.C).

Il forte sentimento religioso degli ebrei - a mio avviso - aveva reso possibile l'esistenza del gruppo di Gesù come - ahimè - aveva decretato anche la fine stessa di Israele attraverso zeloti e sicari accomunati tutti quanti da un forte zelo religioso (per il Tempio e per la Torah). Non dimentichiamoci che per il popolo ebraico la religione era parte integrante dell'identità nazionale... I sadducei, secondo Martone, avevano cercato di ridimensionare l'importanza della religione ma senza ottenere grandi risultati... anzi alla fine furono annientati e di loro si è persa quasi del tutto la memoria.

Edited by Giosia - 31/1/2020, 18:22
 
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view post Posted on 31/1/2020, 21:20     +1   -1
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CITAZIONE (clau7878 @ 30/1/2020, 17:34) 
Il fatto che i nemici del cristianesimo non avessero fatto queste accuse non significa nulla, magari queste accuse sono state fatte ma occultate dopo e nascoste...troppo comodo dire nessuno ne parla e quindi non e' successo...

E tuttavia tutte le altre critiche invece sono pervenute eccome (la tomba era vuota perché il cadavere era stato trafugato; Gesù era un mago egiziano; Gesù era un sobillatore zelota; i cristiani sono adoratori di un asino; e chi più ne ha più ne metta). Quindi sei tu che dovresti spiegarci perché mai proprio questa e solo questa critica invece è stata in qualche miracoloso modo cancellata dalla storia e da tutte le fonti. La spiegazione più economica è: questa critica non è mai stata formulata perché si tratta sostanzialmente di una sciocchezza che solo chi non ha idea di cosa fosse il I secolo in Palestina può immaginare.

CITAZIONE
Fra l'altro, per alcuni, le persecuzioni cristiane furono fatte ANCHE per una questione economica, diventavano numerosi e sopratutto erano ricchi, avevo a disposizione i mezzi economici per fare o organizzare qualcosa contro Roma.

Le persecuzioni per tre secoli furono a macchia di leopardo e senza alcuna continuità, anche nelle modalità. Il problema è stato largamente indagato negli ultimi cento anni ma la motivazione di fondo non è economica ma di coesione sociale.

CITAZIONE
Erano uno stato nello stato, con forti risorse economiche e questo non era ben visto dagli imperatori, erano pericolosi, incontrollabili.

Queste "forti risorse economiche" ormai credo esistano solo nella tua fantasia. Che alla fine del III secolo o agli inizi del IV anche elementi della nobiltà avessero abbracciato la nuova religione è pacifico, ma questo non accade certamente nel I o nel II secolo.

CITAZIONE
Magari questo a voi non risulta ma in altre studi e ricerche risulta eccome il peso economico dei cristiani a Roma.

Bene, siamo lieti di vedere questi studi e imparare. Cominciamo a citare le fonti, quindi, perché altrimenti vale il principio aureo che quod gratis adfirmatur, gratis negatur.

Sul resto onestamente non entro, altrimenti va direttamente tutto nella sezione trash.
 
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clau7878
view post Posted on 1/2/2020, 18:45     +1   -1




X Giosia: Come fai a essere così sicuro che queste probabili regole fossero praticate alla lettera da tutti? Parli in base alla buona fede che poni per fatti e persone che non hai mai conosciuto?Quindi questo ti fa escludere totalmente un'ipotesi di questa?

Ti ringrazio per la tua riflessione, che potrebbe trasmettere la faccenda in senso generale, ma siccome non eri li itinerante col gruppo o stanziante, non puoi essere certo che fosse tutto cosi limpido e chiaro...già dire che non lavoravano...



X Teodoro: Ho già risposto sul perchè probabilmente non ci siano accuse ufficiali, ammesso che poi queste accuse dovrebbero esserci...non voglio ripetere il mio ragionamento precedente, se per te un giro grosso di soldi doveva essere plateale e sotto la luce del sole , agli occhi di tutti bhe....ok....ma tu maneggeresti i tuoi soldi pubblicamente? Vuoi pubblicarci la tua dichiarazione dei redditi per caso? O dovevano farlo gli Apostoli forse?

I motivi delle persecuzioni, sopratutto dove c'erano grosse comunità cristiane, come a Roma, erano anche per "motivi" economici anche se certamente non erano i motivi principali, su questo sono d'accordo...perchè fosse mal visto un maneggio di soldi e di beni l'ho gia spiegato precedentemente, non mi ripeto.

Tu nel I o II secolo non eri lì con loro...quello che dici è un dato generale che si può anche condividere, anche qui mi fai ripetere, ti ho già detto che lo stesso Gesù aveva amicizie e agganci altolocati ( non mi pare il caso di andare a riprendere i passi precisi del Vangelo ) se poi tu vuoi sapere quante fossero queste persone danarose e in quanto tempo entrarono nella comunità cristiana, io non te lo so dire, perchè non ero lì con loro, ma tu in questo caso stai negando veramente un fatto ufficiale, almeno secondo i testi sacri, che a torto o ragione, fanno capire, che non solo gli emarginati erano attratti da Gesù ma anche politici, ricche vedove ect...

Ripeto: se vuoi una cifra su quanto fossero ricchi e su quali beni avessero a disposizione io non lo so, bisognerebbe prima capire quanto fosse grande una comunità e che potenziale economico aveva per muoversi...nessuno lo puo' sapere.

Certamente i primi seguaci di Gesù erano molto molto più numerosi di quello che si pensa, non erano 4 gatti, la sera dell'arresto si ipotizza ci fossero sul posto anche 2.000 persone fra popolo e simpatizzanti...Gesù era amato prima e lo fu anche dopo....non poteva finire in 1 giorno l'amore o il bene che la gente sentiva per lui, in questo caso sottovaluti lo stesso Gesù, quanto i Vangeli più e più volte ci dicono, con insistenza, che le folle lo seguivano..se non la pensi cosi' dovresti ufficialmente smentire il Vangelo e dirci che quello che scrive al riguardo è una menzogna, allora potrei ragionare ancora sul fatto che forse erano 4 gatti sfigati e morti di fame che mangiavano terra....ma cosi' non e'.

Io non sono uno studioso e ho letto una valanga di materiale e di riflessioni, per me è difficile se non impossibile dirti nomi e studi perchè non mi sono segnato nulla...ho letto autori e ricercatori cristiani e non cristiani, tesi di libri e docenti universitari, ho letto tutto, sono cose che potrai trovare anche tu in rete, anche se sia chiaro: non troverai mai nulla che ti parlerà in senso stresso di un FATTORE ECONOMICO, perchè appunto è un'ipotesi sempre trascurata e abbandonata, ma leggendo leggendo, salta fuori quella che per me è un'ipotesi valida come le altre che comunque non rigetto sia chiaro.

NON TROVERAI MAI NESSUNO CHE TI DICA QUANTO FOSSERO RICCHI E PERCHE', nessuno si e' occupato di questo ne ha la possibilità di farlo a distanza di 2000 anni.

Certamente si capisce nel tempo che le prime comunità cristiane avevano strutture e regole rigide, non erano cosi' aperte come sembra e che muovevano molte persone, fra cui, moltissima gente non povera, fra cui nobili militari ect , fra l'altro come saprai c'era una TASSA OBBLIGATORIA DI ACCESSO che oggi noi chiamiamo "donazione", non era proprio una donazione era l'obbligo assoluto di dare tutto nelle mani degli apostoli che gestivano il denaro come ritenevano opportuno senza che nessuno potesse appellarsi, si sospettano anche omicidi ed esecuzioni capitali per chi non MOLLAVA TUTTO e cercava di tenere qualcosa per se ( caso Anania Saffiria, probabilmente giustiziati da Pietro in persona per aver osato nascondere del denaro).

Sul resto ti chiedo scusa se non sono alla tua altezza e mi reputi trash....potrei offendermi ma non lo faccio, va bene cosi'...questo e' un Forum pubblico, e anche una persona come me, che sicuramente consideri un'ignorante in materia, ha diritto di dire la sua, avendo un minimo di rispetto, altrimenti la minestra ve la girate e mangiate sempre fra di voi...ma in quel caso ci vorrebbe un forum privato.

Ciao
 
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27 replies since 19/1/2020, 11:34   886 views
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