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| Riporto il "Testimonium flavianum" nella versione di Agapio (secondo diversi autori è la versione originale senza interpolazioni cristiane):
Egli afferma nei trattati che ha scritto sul governo dei Giudei: «In questo tempo viveva un uomo saggio che si chiamava Gesù, e la sua condotta era irreprensibile, ed era conosciuto come un uomo virtuoso. E molti fra i Giudei e le altre nazioni divennero suoi discepoli. Pilato lo condannò a essere crocifisso e morire. E quelli che erano divenuti suoi discepoli non abbandonarono la propria lealtà per lui. Essi raccontarono che egli era apparso loro tre giorni dopo la sua crocifissione, e che egli era vivo. Di conseguenza essi credevano che egli fosse il Messia, di cui i Profeti avevano raccontato le meraviglie».
Il "testimonium flavianum" collima coi testi del Nuovo Testamento riguardo le tempistiche dell'annuncio per cui le considerazioni di Hurtado sono, a mio avviso, legittime. Si tratta di capire se il Testimonium flavianum sia autentico.
Non credo che abbiamo ulteriori fonti storiche per venire a capo del problema.
Edited by Giosia - 24/3/2020, 14:31
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