Ho dato un'occhiata alla letteratura. Sembra che a parte W e Girolamo non appaia da nessuna parte. Si è postulata una provenienza egiziana del logion, nel qual caso Girolamo potrebbe esserci venuto a contatto nei suoi anni orientali.
Da vedere anche:
Paul Rohrbach "Der Schluss des Markusevangeliums, der Evangelien und die Kleinasiatischen Presbyter", 1894, p. 20 ff.
E.J. Goodspeed "The Freer Gospels and Shenute of Atripe" The Biblical World 33 (1909) 201-6
E.J. Goodspeed "Notes on the Freer Gospels" The American Journal of Theology 13 (1909) 597-603
K. Haacker "Bemerkungen zum Freer-Logion" ZNW 63 (1972) 125-29
J. Frey "Zu Text und Sinn des Freer-Logion" ZNW 93 (2002) 13-34
Anche un'occhiata a
questo articolo può essere utile. Le sue conclusioni sull'origine apocalittica dell'interpolazione sono perfettamente condivisibili.
Senza un'occhiata all'editio maior la discussione non può comunque andare avanti se non per criteri interni, con rischio di discussione circolare.
Edited by Teodoro Studita - 21/2/2023, 17:48