Studi sul Cristianesimo Primitivo

Francesco esposito-invenzione del cristianesimo

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 22/2/2023, 19:47     +1   -1
Avatar

Nuovo Iscritto

Group:
Member
Posts:
7
Reputation:
0

Status:


Buonasera a tutti,
Mi sono appena presentato nell'apposita sezione e,come già scritto di là,vi leggo silente ma con molto interesse.
Vorrei sapere se possibile cosa ne pensate di quelle correnti che vorrebbero il cristianesimo invenzione di Paolo per un proprio tornaconto e Gesù un capo politico rivisitato in chiave mite dalla Chiesa..ieri ho ascoltato un video della persona che ho citato nell'argomento e sembra goda come altri di molto seguito,citando fonti autorevoli ( che dovrei verificare) con molta sicurezza nelle proprie dissertazioni....
Io parto nella mia ingenuità da un presupposto banalissimo: credo che gli autori dei Vangeli se avessero voluto costruire un personaggio "collettore di consensi" non avrebbero raccontato di un personaggio così critico verso la società contemporanea ebraica e scomodo..in fondo Gesù non sembra un leader politico e ribelle..guardando la moneta con l'immagine di Cesare avrebbe riconosciuto le tasse dovute..ed è lui stesso a dire che un medico cura i malati e non è venuto per i giusti.con buona pace di chi lo vede come capo zelota di sicari ed assassini..o mi sfugge qualcosa?
Vi ringrazio e mi scuso se il mio dovesse rappresentare un tema già affrontato
 
Top
view post Posted on 23/2/2023, 15:49     +1   -1
Avatar

Celebrità

Group:
Administrator
Posts:
3,155
Reputation:
0
Location:
Roma

Status:


Quello del Gesù rivoluzionario, politico, o zelota, è un tema andato molto di moda negli anni '70 ma ora abbastanza sepolto. Ne troverai ampie tracce in questa sezione (e altro nella sezione non a caso chiamata "trash").

Il ruolo di Paolo è invece altra cosa, senz'altro da distinguersi rispetto alla prima questione. Un conto infatti sono le vicende del Gesù storico ed il suo rapporto con la religione (che chiaramente era l'ebraismo), altro è la nascita del Cristianesimo in cui Paolo giocò senz'altro un ruolo fondamentale e non privo di frizioni con le altre correnti della prima ora. Scontri di cui già vi è traccia nel libro degli Atti. Anche su questo (in misura minore) troverai qualcosa. In generale si può ricercare all'interno delle vecchie discussioni utilizzando il campo "cerca" in alto a destra dello schermo..
 
Top
view post Posted on 25/2/2023, 13:03     +1   -1
Avatar

Nuovo Iscritto

Group:
Member
Posts:
7
Reputation:
0

Status:


Ciao ti ringrazio per la risposta...credo però purtroppo che la tesi che vede Gesù capo zelota sia stata ripresa e trovi seguaci..il che mi inquieta e non per un discorso mio "di fede" che qui va tralasciato ma perché non ne trovo tracce nei Vangeli: Gesù si circonda di emarginati bistrattati ma perché sono loro ad avere bisogno non i giusti... sembrano costrutti che non comprendo..mi sembrano interpretazioni forzate che vanno oltre il testo..e mi spaventano i commenti dei seguaci sul web che applaudono senza avere basi..
Altra questione possibile che il Cristianesimo sia una religione fondata solo su una "cattiva interpretazione"( nella migliore delle ipotesi) del Vecchio Testamento?..non parlo di Chiesa perché la distinguo magari erroneamente dall'essere Cristano..quale testi mi consiglieresti per approcciarmi in modo equilibrato al tema?.. grazie se vorrai rispondere ma anche se non lo farai
 
Top
view post Posted on 26/2/2023, 11:27     +1   -1
Avatar

Celebrità

Group:
Administrator
Posts:
3,155
Reputation:
0
Location:
Roma

Status:


Ci sono due temi sul tavolo.

La questione "Gesù zelota" può essere approfondita con una qualsiasi introduzione recente al più vasto tema del Gesù storico. Ti rimanderei ad un testo agile e di facile lettura, scritto dall'amico Adriano Virgili, che puoi trovare a questo link.

Per quanto attiene al più vasto tema del Cristianesimo, dei suoi rapporti con giudaismo, dell'apporto di Paolo e, più in generale del suo primo sviluppo dogmatico, visto anche il tuo interesse spirituale mi sentirei di darti un consigli un po' anomalo per questo sito, ma credo adatto a ciò che stai cercando. Ti rimanderei al classico "introduzione al Cristianesimo" di Ratzinger (quando faceva il teologo, negli anni '70). Un libro con un sacco di limiti, ma molto godibile, relativamente facile e che credo risponderà a parecchie domande.

Link qui.

Cordialità,
 
Top
view post Posted on 26/2/2023, 11:43     +1   -1
Avatar

Nuovo Iscritto

Group:
Member
Posts:
7
Reputation:
0

Status:


Ciao Teodoro
ti ringrazio e mai mi sarei aspettato tale autore..lo seguirò.. è mio interesse mantenere un approccio equilibrato ad un tema così importante che bene o male ha risvolti pratici sulle nostre vite.. purtroppo e mi dispiace sui forum ed in generale che ho visitato si tende ad assumere l'animo del tifoso.
Buona domenica.. tornerò ad esprimermi appena letto..per il momento ho solo letto "indagine su Gesù" di Socci oltre che il Vangelo e non credo di poter apportare un giusto contributo alla causa del forum
 
Top
view post Posted on 5/10/2023, 14:19     +1   -1

Nuovo Iscritto

Group:
Member
Posts:
5
Reputation:
0

Status:


CITAZIONE (Gio Pia @ 26/2/2023, 12:43) 
Ciao Teodoro
ti ringrazio e mai mi sarei aspettato tale autore..lo seguirò.. è mio interesse mantenere un approccio equilibrato ad un tema così importante che bene o male ha risvolti pratici sulle nostre vite.. purtroppo e mi dispiace sui forum ed in generale che ho visitato si tende ad assumere l'animo del tifoso.
Buona domenica.. tornerò ad esprimermi appena letto..per il momento ho solo letto "indagine su Gesù" di Socci oltre che il Vangelo e non credo di poter apportare un giusto contributo alla causa del forum

Su Gesù zelota io leggerei Samuel Brandon. In realtà l'autore non sostiene esattamente la militanza di Gesù in questo partito, ma, anche con una certa cautela, rileva la contiguità della Chiesa di Gerusalemme, Gesù morto, con gli zeloti ed altri. Soprattutto per quanto riguarda i torbidi del 62 e.v. durante i quali trovò la morte Giacomo, il fratello del Signore, leader della fazione giudaizzante. Zeloti e primi cristiani dovevano essere alleati de facto contro la combriccola di Anania e degli altri dell'establishment collaborazionista e corrotto, ma parliamo di trent'anni dopo la morte di Gesù, e comunque con scopi diversi.
Gesù aveva con sé persone con un passato zelota, ma questo vuol dire poco o nulla.
Tutte le evidenze storiche portano invece a ritenere che Gesù si fosse avvicinato a Giovanni il Battezzatore (un esseno, non uno zelota) e che abbia assunto un ruolo di leadership del gruppo che si stava radunando intorno a quest'ultimo, di cui parla Giuseppe Flavio, dopo la morte di Giovanni.
Gesù riprende alcune parole d'ordine di Giovanni (il Battesimo, la Predicazione dell'Avvento Regno dei Cieli, cioè l'intervento di Dio nelle cose umane, e dunque un mutamento radicale e violento dello status quo) e altre ne tralascia, o almeno non si sa che fine facciano. (Per esempio le contumelie contro Erode Antipa, anche se i rapporti di Gesù con Antipa restavano pessimi: "Dite a quella volpe..." (Lc, 13-31)
La differenza tra zeloti ed esseni era profonda, nonostante la contiguità, perché i primi chiamavano alla lotta armata, mentre i secondi ritenevano imminente la fine del mondo, dunque una chiamata alle armi non avrebbe avuto senso.
Non c'è traccia di predicazione di lotta armata in Gesù, mentre ve ne sono tantissime di predicazione dell'Avvento del Regno dei Cieli. Inoltre Gesù aveva osato dove Giovanni non aveva, cioè aveva avanzato la pretesa messianica
verosimilmente suscitando speranze in più direzioni. Questo meccanismo di escalation psicologica e comportamentale, avrebbe portato poi dove sappiamo.
Quindi, è abbastanza insostenibile la tesi di Gesù zelota, del resto per essere condannato come ribelle more romano bastava meno. La traiettoria di scontro era inevitabile e dunque.
 
Top
view post Posted on 5/10/2023, 21:14     +1   -1
Avatar

Nuovo Iscritto

Group:
Member
Posts:
7
Reputation:
0

Status:


Ho letto con interesse..cosa intendi per "pretesa messianica"?..anche perché sembrerebbe un Messia diverso da quello atteso ed inteso dagli Ebrei..Esseni compresi.. benché Ebreo anche lui..
Quindi tu intendi che il Battista fosse un Esseno?..aveva sicuramente dei rituali comuni ma essendo mi sembra un azzardo..torno a leggere
 
Top
view post Posted on 6/10/2023, 10:32     +1   -1

Nuovo Iscritto

Group:
Member
Posts:
5
Reputation:
0

Status:


CITAZIONE (Gio Pia @ 5/10/2023, 22:14) 
Ho letto con interesse..cosa intendi per "pretesa messianica"?..anche perché sembrerebbe un Messia diverso da quello atteso ed inteso dagli Ebrei..Esseni compresi.. benché Ebreo anche lui..
Quindi tu intendi che il Battista fosse un Esseno?..aveva sicuramente dei rituali comuni ma essendo mi sembra un azzardo..torno a leggere

è una questione dibattuta se debba intendersi una sorta di Re dei giudei, proveniente dalla stirpe di Davide, un capo, espressione del popolo giudaico, pronto a guidare un movimento di riscossa nazionale, oppure un individuo al quale Dio aveva conferito poteri speciali, al fine della preparazione spirituale dell'Avvento del Regno di Dio.

Le formule messe in bocca a Gesù nei Vangeli sono sempre piuttosto malcomprese dai seguaci, da questo punto di vista, tanto da far sembrare i discepoli degli zucconi che non ne imbroccano una riguardo al vero significato da attribuire alle parole del Maestro, ma siccome questa non è certo la spiegazione più realistica, vi è il sospetto di una piegatura a posteriori del significato delle parole di Gesù, il quale, invece, potrebbe essersi proclamato Messia proprio in senso nazionalistico, o in tutti e due i sensi. Oppure solo nel secondo senso, suscitando delusione in chi si aspettava un Giuda il Galileo redivivo.

Anche solo nel secondo caso, la predicazione non sarebbe stata innocua, perché l'Avvento del Regno dei Cieli presupponeva comunque la fine violenta del mondo materiale, la debacle dei nemici di Israele, e l'instaurazione di un nuovo status quo. Un messaggio che poteva piacere ben poco ai Romani, i quali lo consideravano per ciò che era: un messaggio di ostilità, foriero di rivolta.

Giovanni era con quasi certezza un esseno, lo si evince dalla descrizione del suo vestiario e dalla sua alimentazione, dai capisaldi della sua predicazione, in particolare sulla fornicazione rinfacciata ad Antipa e a sua cognata Erodiade, moglie del di lui fratello, Filippo. Tutte tematiche essene, come la predicazione dell'Avvento del Regno dei Cieli. Anche la somministrazione del battesimo come remissione dei peccati era un rito esseno.

Se Gesù, come indica la tradizione, raggiunge Giovanni per unirsi a lui, evidentemente condivideva le idee di Giovanni.

Tutto ciò però è da prendersi con molta cautela. Prima di tutto gli esseni erano divisi in diversi gruppi, secondo, non è detto che per Giovanni e Gesù possa parlarsi di militanza: esisteva lo spontaneismo, legato a singole personalità: per esempio proprio quella di Giovanni, il quale, stando a ciò che dice Giuseppe Flavio, sembra fondare un nuovo gruppo di gente che andava radunandosi intorno a lui (dunque prima non c'era) e sembrava "volesse farsi dirigere da lui in ogni cosa". Quindi un movimento carismatico nascente, basato su un predicatore apocalittico che "non le mandava a dire", e che stava facendo salire la temperatura a "molti". Quindi, Antipa, per "prevenire una rivolta" lo acciuffa e lo fa giustiziare.

Il milieu è sicuramente questo, poi, come noto, la nascita del cristianesimo per come lo intendiamo noi è successiva e comprende la soluzione che i discepoli trovano per risolvere la fortissima dissonanza cognitiva dovuta al fallimento di Gesù, il Messia nel quale credevano ciecamente. Dunque essi narrano di una vittoria ben più grande, rispetto al crudele responso del mondo materiale, che aveva mostrato Gesù come un esaltato, scollegato dalla realtà, e i suoi discepoli dei poveri illusi. Come avevano potuto non capire? Gesù aveva previsto tutto. Non aveva perso, aveva vinto. Gli illusi erano i Romani, che Lui aveva utilizzato come pedine, affinché si compissero le Scritture. E poi, Gesù mica si era fatto prendere come un pollo. Sapeva benissimo chi e quando l'avrebbe tradito, ma non si è sottratto al suo destino, eccetera. Insomma, era lui a condurre il gioco. Questa narrazione salva l'immagine di Gesù ai loro occhi, altrimenti sarebbe rimasta solo la degradante morte in croce a mostrare a tutti chi comandava. La forza della fede e il rifiuto della realtà inaccettabile hanno fatto loro credere a un'altra storia. E poi l'hanno testimoniata.
 
Top
view post Posted on 6/10/2023, 13:55     +1   -1
Avatar

Nuovo Iscritto

Group:
Member
Posts:
7
Reputation:
0

Status:


innanzitutto..
Io non vedo così inverosimile che dei pescatori o uomini dediti a lavori fisici non comprendano o stentino a comprendere il pensiero di Gesù Cristo..per il semplice motivo che in quanto Ebrei erano in attesa di un Messia guerriero che li riscattasse,almeno questo è ciò loro insegnato..se poi a questo aggiungi che dovresti essere il popolo prescelto e sei soggetto al dominio di un popolo pagano e idolatra ciò dovrebbe accrescere in maniera esponenziale l'insofferenza..
Tra l'altro ti si si presente un uomo carismatico che ti parla d'altro per quanto Ebreo ed osservante faticherei anche io .
Nel vangelo se vogliamo dare affidamento a ciò che è riportato, e non ho elementi per affermare attualmente il contrario, Gesù attira a sé gli apostoli non con concetti dapprima ma con fatti:a Giovanni ed Andrea chiede"venite a vedere"..con Pietro aumenta il pescato..ai discepoli di Giovanni dice di riferire che le guarigioni parlano per lui,ecc ecc
Tu riporti di aggiustamenti concetti messi in bocca e fallimenti io posso prenderne atto e chiederti quali testi o documenti ti portano a queste conclusioni..forse "non passerà questa generazione e mi vedrete tornare"sul quale esistono tante interpretazioni?..torno a leggere sperando non sia un fuori tema e mi scuso sin da ora .
 
Top
view post Posted on 7/10/2023, 11:06     +1   -1

Nuovo Iscritto

Group:
Member
Posts:
5
Reputation:
0

Status:


CITAZIONE (Gio Pia @ 6/10/2023, 14:55) 
innanzitutto..
Io non vedo così inverosimile che dei pescatori o uomini dediti a lavori fisici non comprendano o stentino a comprendere il pensiero di Gesù Cristo..per il semplice motivo che in quanto Ebrei erano in attesa di un Messia guerriero che li riscattasse,almeno questo è ciò loro insegnato..se poi a questo aggiungi che dovresti essere il popolo prescelto e sei soggetto al dominio di un popolo pagano e idolatra ciò dovrebbe accrescere in maniera esponenziale l'insofferenza..
Tra l'altro ti si si presente un uomo carismatico che ti parla d'altro per quanto Ebreo ed osservante faticherei anche io .
Nel vangelo se vogliamo dare affidamento a ciò che è riportato, e non ho elementi per affermare attualmente il contrario, Gesù attira a sé gli apostoli non con concetti dapprima ma con fatti:a Giovanni ed Andrea chiede"venite a vedere"..con Pietro aumenta il pescato..ai discepoli di Giovanni dice di riferire che le guarigioni parlano per lui,ecc ecc
Tu riporti di aggiustamenti concetti messi in bocca e fallimenti io posso prenderne atto e chiederti quali testi o documenti ti portano a queste conclusioni..forse "non passerà questa generazione e mi vedrete tornare"sul quale esistono tante interpretazioni?..torno a leggere sperando non sia un fuori tema e mi scuso sin da ora .

Cerco di spiegarmi meglio: quando parlo di fallimento o concetti messi in bocca, uso un linguaggio forse troppo rude, mi scuso, ma il concetto è il seguente: noi non possediamo nulla di scritto da Gesù. In secondo luogo, considerando solo la vicenda umana di Gesù, qualunque cosa Egli abbia tentato a Gerusalemme, non c'è dubbio sia finita male.
La morte per croce di Gesù è storicamente attestata, non solo dai Vangeli e dalle lettere di Paolo considerate autentiche, ma anche da Giuseppe Flavio e da Tacito.
La morte per croce era riservata dai Romani ai ribelli ed era pubblica e collettiva, perché speculare al reato commesso: l'insurrezione è, per sua natura, pubblica e collettiva. La degradazione serviva a mostrare l'impotenza nei fatti di chi aveva osato sfidare Roma. Flavio Giuseppe critica il Procuratore Floro perché fece crocifiggere persone pacifiche, riportando l'eccezionalità dell'accaduto: ciò attesta che i crocifissi erano sempre e solo ribelli.
Certo, la tradizione sostiene che i Romani si sbagliarono, indotti dagli ebrei, ma è probabile che "gli ebrei" fossero solo una parte di essi, cioè, appunto, la cricca che gestiva il Tempio e che guardava con ostilità alle pulsioni insurrezionaliste, sia per interesse personale, sia per un principio di realismo politico che si sarebbe poi dimostrato storicamente corretto.

E' molto improbabile che i Romani si siano sbagliati: ogni Procuratore disponeva di un Consilium composto da parecchie persone, tra cui consiglieri militari, politici, capi dell'Intelligence e Gesù era un personaggio noto alle Forze dell'Ordine da tempo, come si evince dai Vangeli stessi. Nell'ipotesi remotissima che davvero non lo sapessero, avrebbero potuto chiedere notizie ai colleghi degli apparati di Erode Antipa, che davano la caccia a Gesù da quasi due anni.
L'ipotesi più semplice è che i Romani sapessero perfettamente ciò che stavano facendo: la punizione per croce di un ribelle, forse non in senso della chiamata alle armi, trattandosi di predicatore apocalittico, ma che comunque si era proclamato Re dei Giudei. Bastava questo.

In che senso l'aveva fatto? Una miriade di indizi:
Per arrestare Gesù si muove un contingente armato (Mc, 14,43)
Gesù cerca di muoversi in incognito in Galilea (Mc, 9,30)
I movimenti del gruppo a Gerusalemme lasciano presupporre clandestinità e uso di parole d'ordine (Mc 11,1 - 11,19 e 14,12)
Il Sommo Sacerdote collega il lasciare proseguire l'attività di Gesù al rischio di una repressione romana (Gv, 11,47)
I discepoli erano convinti che Gesù agisse per restituire il Regno a Israele (Lc 24,21 davvero potevano "non capire?")
Gesù appare consapevole del rischio della croce, dunque di essere considerato un ribelle politico (Mt 10, 38 e molti altri)
Gesù è accusato di opporsi al pagamento del tributo (Lc 32,2)
I pessimi rapporti con Antipa sono attestati ovunque (Mc, Lc)
Molti detti attribuiti a Gesù riflettono un pregiudizio negativo sui non ebrei (Mc 7,26)
Commenti negativi di Gesù sui governanti (Mc 10,42)
L'attività di Gesù è collegata a tumulti (Mc 14,2)
L'attività di Gesù e dei suoi è paragonata ad altri movimenti, poi repressi manu militari (Atti 5,35)
Il Libro dell'Apocalisse presenta Cristo come un guerriero (Ap 14,20)

e tantissimi altri, che portano a una conclusione inevitabile: Gesù si era proclamato Messia e si era posto in una traiettoria di scontro con Roma, consapevolmente e in senso materiale. Questa attività fallisce con la morte in croce. Per sostenere che il messaggio di Gesù fosse diverso da quello che avevano capito tutti quanti occorre sostenere che un po' troppa gente si fosse sbagliata, compresi quelli che lo ascoltavano tutti i giorni.
Un caro saluto.
 
Top
view post Posted on 7/10/2023, 12:37     +1   -1
Avatar

Nuovo Iscritto

Group:
Member
Posts:
7
Reputation:
0

Status:


Ti sei spiegato benissimo ma è un mio problema,mi sembra un po' forzato ciò che affermi e un po' decontestualizzato (dal resto del Vangelo..non da una realtà frastagliata come quella dei tempi di Gesù..ben inteso).. Gesù se è da intendersi ribelle lo è ante litteram .."date a Cesare ciò che è di Cesare"..dopo le guarigioni operate spesso chiede di fare l'offerta..non sconfessa il precetto del Sabato ma,credo anche con buon senso,dice che l'osservanza del riposo assoluto non vale la salute di un uomo citando i casi della Legge, Gesù è un ebreo a tutti gli effetti..poi credo che parlare di "sbaglio"dei Romani sarebbe improprio..Roma aveva legami politici con le autorità locali ed abbia ragionato a lungo prima di intervenire...la vicenda di Ponzio Pilato (..nelle linee essenziali..)non toglie responsabilità ai Romani ma evidenzia una collaborazione (Pilato ed Antipa divennero amici..)
Senza offesa eh?.. ciò che affermo è solo un mio pensiero totalmente sindacabile
 
Top
10 replies since 22/2/2023, 19:47   321 views
  Share