CITAZIONE (Hard-Rain @ 1/4/2011, 20:02)
Ma quali motivi archeologici, c'è un sacco di ricercatori che ci vanno per la lingua, per studiare filologia talmudica e per un sacco di altri motivi non esclusivamente legati a motivi archeologici. Sentite, in teoria si può sostenere tutto e il contrario di tutto, dopo aver ospitato gli arpiolidi in questo forum non mi meraviglio più di niente, si può persino sostenere che studiare all'università sia sbagliato perchè uno ti comunica le nozioni che ha appreso e te le tramanda col suo filtro concettuale, dunque potresti ricevere informazioni parziali e involontariamente essere disorientato, dunque che sia "meglio" studiare isolati e da soli su una montagna per non essere condizionati da nessuno (dalla società, da un possibile cattivo maestro o dal reattore nucelare giapponese). La mia personale opinione è che una formazione ebraica - ovviamente se usata nel modo appropriato - non possa che agevolare una persona. Perchè sembra quasi che diciate che l'averla sia uno svantaggio.
Caro Rain, l' Arpiolide zio ot studia l'Ebraico da circa 10 anni , e gli ultimi 5 anni con un Rav madrelingua .
Il dibattito è molto interessante , anche se Polymetis si è prodotto in ulteriori becere castronerie , cui spero che Negev e Abramo rispondano .
Posso intanto dare un mio primo parere sul post di apertura di Frances : sarei sostanzialmente d' accordo con lei , ma ci troviamo di fronte
a un' eccezione sicuramente unica in tutta la storia , infatti il popolo Ebraico è riuscito a sopravvivere a 2000 anni di persecuzione proprio
grazie alla contiguità della sua lingua madre , e questa contiguità è la Torah.
Questa cosa è assolutamente inaccessibile a uno studioso che non si applichi a una conoscenza approfondita della lingua Ebraica ,
perchè solo la lingua può svelare gli aspetti occulti della Storia del Popolo del Libro.Questa contiguità , che appare a chi riesce ad addentrarsi in particolare nel Talmud e nello Zòhar , è un segreto che il Popolo del Libro
ha perpetrato e custodito attraverso un esercizio quotidiano di Preghiera e Rito , di cui la diaspora ha sicuramente modificato i contorni,
ma ne ha rafforzato il centro.
In Ebraico esiste una parola che definisce questo modo di essere che ha accompagnato il Popolo della Torah per poter sopravvivere :
עָלוּם
Alum : occulto , nascosto.
Tutto questo , che probabilmete è presente anche a " livello genetico " mi induce a pensare che un madrelingua , ripeto , solo
in questo caso , sia avantaggiato nello studio.
הָעִבְרִית קְדוֹשָׁה
דּוֹד וֹת
Edited by barionu - 2/4/2011, 04:58