Studi sul Cristianesimo Primitivo

Posts written by Talità kum

view post Posted: 4/3/2016, 16:29     Presentazione astroclipper - Regolamento, Presentazioni, Dialogo con lo Staff
CITAZIONE (astroclipper @ 4/3/2016, 10:01) 
tenere separate le mie convinzioni da ciò che sono in grado di dimostrare scientificamente, e
di affrontare qualsiasi discorso senza la paura di vedere le proprie idee crollare, vedo in voi un aiuto in questo sforzo.

Proposito coraggioso! Ma se è vero che la Verità ci farà liberi... Benvenuto!

Ciao,
Talità
view post Posted: 2/3/2016, 14:03     Gli Apostoli e la resurrezione - Storia del Cristianesimo
CITAZIONE (bpbpba @ 1/3/2016, 12:07) 
Continuo a vedere un problema di metodo. I vangeli nella forma a noi nota,
sono già l' elaborazione dottrinale della storia di Yoshua bar Joseph
(o come si scrive), IMHO. L'analisi fatta da Maracaná è del tutto arbitraria,
perché, sempre IMHO, non si può tentare una ricostruzione storica su basi dottrinali.
È, e rimane, catechismo, non storia.


Sempre vostro.
bpbpba

Corretto.

CITAZIONE (Maranathà @ 1/3/2016, 12:49) 
Certo, ma non mi risulta che quel passo (sul quale Persili ha lavorato per decenni)

Persili? Davvero? E dove lo collochiamo, tra Meier e Dunn? Dopo Ehrman ma prima di Hurtado? Oppure lo lasciamo direttamente fuori graduatoria, tra coloro che non hanno pubblicazioni scientifiche?

Ciao,
Talità
view post Posted: 26/2/2016, 20:05     +2Gli Apostoli e la resurrezione - Storia del Cristianesimo
CITAZIONE (Simone Emili @ 26/2/2016, 13:06) 
Sono d'accordo. Ma i primi ad applicare una metodologia scorretta sono quegli storici che attribuiscono le apparizioni di Gesù a stati di alterazione psichica, senza prima sincerarsi presso la letteratura di settore se questi stati di alterazione sono plausibili nel caso specifico della Resurrezione.

Gli storici preferiscono in generale non affermare nulla circa la natura profonda dei miracoli e delle apparizioni del risorto, ci mancherebbe. Essi non possono essere confermate né smentite dalle fonti a nostra disposizione, essendo il trascendente poco aperto al metodo scientifico. Piuttosto si fanno ipotesi, quindi c'è chi ipotizza una cosa e chi ne ipotizza un'altra.

La storia considera probabile un avvenimento se è plausibile, se ve n'é traccia altrove, etc. Quindi la resurrezione di Gesù, se reale, rappresenterebbe un fatto unico e da un punto di vista del criterio storico si becca una bassa quota di probabilità in quanto non corroborabile (neologismo) da altri dati storici.

Ciao,
Talità
view post Posted: 26/2/2016, 10:13     +1Gli Apostoli e la resurrezione - Storia del Cristianesimo
CITAZIONE (Patrizia Mura @ 26/2/2016, 09:55) 
Quei titoli sembrano interessanti ... ma in italiano niente più mai neh, mannaggia.

Ma sì, sì. I 3 volumoni di Dunn sono stati pubblicati da paideia ("Gi albori del Cristianesimo/La Memoria di Gesù" - vol. 1/2/3)

Ma se interessa qualcosa di meno ponderoso e più generico circa il "nuovo" approccio proposto da Dunn, allora potresti considerare: J.G.Dunn "Cambiare prospettiva su Gesù. Dove sbaglia la ricerca sul Gesù storico" Paideia editrice, Brescia, 2011.

In pratica non più una visione atomistica - che fondi il proprio quadro critico a partire da alcuni detti ritenuti "sicuramente autentici" e che diventano il metro per valutare l’intera tradizione - bensì “l’impressione generale”, ricavata dagli “elementi costanti” della tradizione.

IN aggiiunto (o in alternativa), ti raccomando caldamente l'agile pubblicazione di Allison: Dale C. Allison, Jr., "Cristo storico e Gesù teologico" Paideia editrice, Brescia 2012

CITAZIONE
Quale congresso?

L'unico congresso possibile! Il nostro :lol:

Non hai letto? Ecco qui:
https://cristianesimoprimitivo.forumfree.it...092369#lastpost

Ciao,
Talità
view post Posted: 26/2/2016, 09:38     +2Gli Apostoli e la resurrezione - Storia del Cristianesimo
CITAZIONE (Patrizia Mura @ 25/2/2016, 23:40) 
Concordo, tale osservazione da sola è sufficiente a ridurre il valore dello scritto.

Mi sembrano nel complesso considerazioni molto pertinenti ed equilibrate.

Grazie. Voglio però spezzare una lancia a favore di questo tipo di studi. Ritengo infatti che possano portare valore se sviluppati in modo appropriato nell'ambito di un approccio multidisciplinare alla ricerca storica.. Anche perché, guardacaso, questo sarà proprio il tema del prossimo Congresso !! ^_^

Di recente si sta sviluppando un'interessante intersezione tra gli studi sulla memoria e la tradizione orale, per meglio comprendere i fenomeni del "Gesù ricordato" (ad es. i vangeli). Si parte con J.G.Dunn ("Jesus remembered") e le "gist memories" di Allison, si passa attraverso autori come A. Le Donne ("The Historiographical Jesus: Memory, Typology, and the Son of David") fino ad arrivare al prossimo libro di B. Ehrman ("Jesus Before the Gospels: How the Earliest Christians Remembered, Changed, & Invented Their Stories of the Savior").

Ciao,
Talità
view post Posted: 25/2/2016, 18:41     +1Gli Apostoli e la resurrezione - Storia del Cristianesimo
CITAZIONE (Maranathà @ 24/2/2016, 20:26) 
[...] incompatibile con l’attuale comprensione psichiatrica che allucinazioni personali possano essere sperimentate in modo identico all’interno di un gruppo
[..] non esistono all’interno della letteratura medica peerreviewed

Il problema di queste pubblicazioni scientifiche è che devono per forza fondarsi su una ricostruzione storica dei fatti, in quanto i fatti non sono (più) scientificamente osservabili, e tale ricostruzione storica come sappiamo è tutt'altro che scontata quando si tratta di definire i dettagli.

Il fatto che le apparizioni siano state "identiche", non lo sappiamo. Il nostri documenti più antichi, Paolo e Marco, non ci dicono nulla circa le modalità delle apparizioni.
E poi la peer review è un fenomeno relativamente recente. Riguardo ad allucinazioni identiche (ed anche simultanee), ricordo ad esempio il Miracolo del Sole, nel 1917, al quale presumibilmente assistette una folla di decine di migliaia di persone.
https://it.wikipedia.org/wiki/Miracolo_del_sole

Se non riusciamo a ricostruire, comprendere ed analizzare qualcosa successo 100 anni fa, figuriamoci qualcosa successo 2000 anni fa.

CITAZIONE
spiegano i ricercatori, «.. Non vi è alcuna traccia del fatto che Paolo abbia cercato questa posizione tra gli altri apostoli nella chiesa di Gerusalemme, ...

Con tutto il rispetto per i ricercatori psichiatri, non credo si trovino nella posizione accademica migliore per analizzare tracce negli scritti di Paolo.

CITAZIONE
Senza considerare che alla “caduta da cavallo” seguì un periodo di cecità da parte di Paolo, che molti critici spiegano con il cosiddetto “disturbo di conversione”.

La "caduta da cavallo" di Paolo, descritta in Atti, non può essere facilmente considerata un fatto storico. La mia impressione è che per fare un'analisi scientifica sensata sia necessario considerare come "storici" dei dettagli sui quali gli storici ben difficilmente possono concordare. Il quadro generale è un conto, il dettaglio un altro.

Ciao,
Talità
view post Posted: 24/2/2016, 12:14     +2Gli Apostoli e la resurrezione - Storia del Cristianesimo
CITAZIONE (askerella @ 23/2/2016, 22:11) 
Grazie Talità.
Alla fine sono cose che so, sono cose che in generale si conoscono. Quello che personalmente non so quasi per nulla sono le valutazioni che ne danno gli storici (seri).

In una riga, gli storici (seri) ritengono che la figura storica di Gesù sia inquadrabile come "Profeta Apocalittico". [/QUOTE]

CITAZIONE
Quindi.... sembrerebbe perlomeno possibile (ho scritto "possibile") che il titolo "nazareno" fosse inteso dalla popolazione come "Gesù il Predicatore",

Il tuo "quindi" non sembra in realtà così sequenziale. Se Gesù era una figura di profeta apocalittico, la popolazione avrebbe potuto chiamarlo "Gesù il profeta". Sappiamo anche che veniva occasionalmente chiamato "rabbi" o "figlio di Davide" (anche se non necessariamente in senso messianico). Gesù si riferì a sé stesso come "figlio dell'uomo". Il titolo "Nazareno" è certamente legato alla sua città di provenienza, come spiega Matteo.

CITAZIONE
proveniente da termine aramaico (titolo poi esteso a tutto il gruppo di apostoli e discepoli) - concorsualmente con la provenienza geografica (Nazareth) - soluzione che spiegherebbe anche la strana profezia di Matteo.

Non conosco alcuna ipotesi riguardo ad un termine aramaico per cui "Nazareno" significhi "predicatore". Circa la profezia di Matteo vi sono diverse ipotesi, come quella di un gioco di parole con Natzer / germoglio in riferimento ad Isaia 11.1 ("Un germoglio spunterà dal tronco di Iesse"). C'è anche chi ha parlato del possibile significato di "nazireo", ma quest'ipotesi non trova consenso. L'unica certezza è quella della città di origine. Anche il Talmud sembra riferirsi a Gesù come Yeshu Ha-notzri, che signica appunto Gesù di Nazaret.

CITAZIONE
Mi riferisco alla tesi di Israel Eugenio Zolli nel testo Il Nazareno (1938) e a tutto lo studio linguistico-filologico che presenta in proposito.
(il tutto collegato, pure per Zolli, anche alla potenza della predicazione stessa: la famosa "autorità",

Ammetto che le mie letture non vanno indietro fino al 1938. Parto dal presupposto che qualunque tesi/proposta così datata sia stata valutata e recepita, respinta o sviluppata. Oggi come oggi tale ipotesi mi è sconosciuta. Concordo tuttavia sull'importanza dell'"autorità" confermata da segni quali gli esorcismi (Mc 1:21,28).

CITAZIONE
e ai detti celebri di Gesù che, se resi in aramaico e/o in ebraico, rivelano eccezionali giochi di parole/suoni

Queste proposte di sostrato ebraico/aramaico sono state ampiamente discusse, e ad oggi piuttosto ridimensionate. In molti casi i detti di Gesù che troviamo nei vangeli non sono trascrizioni parola-per-parola, ma composizioni scritte direttamente in greco fondate sulla tradizione.
view post Posted: 23/2/2016, 15:23     +1Datazione degli Atti degli Apostoli - Filologia, Linguistica & Paleografia dei testi cristiani
Di semplice, come ho già scritto altrove, purtroppo non c'è nulla.
Su Marcione, una esaustiva panoramica la offre Diether Roth "The Text of Marcion’s Gospel" (www.brill.com/products/book/text-marcions-gospel) - ne trovi ampi stralci online su googlebooks.

Riguardo a Luca/Flavio, può essere interessante il testo di Richard I. Pervo, "Dating Acts: Between the Evangelists and the Apologists." (Polebridge Press, 2006) per capire gli argomenti a favore di tale dipendenza. L'argomento contrario è presto detto: non esiste evidenza di alcuna dipendenza testuale di Luca da Flavio (come invece esiste tra Luca e Marco, ad es.). Esistono alcune similitudini, molto affascinanti, ma che difficilmente possono essere provate come conclusive. Come scrisse Emil Schurer "Either Luke had not read Josephus, or he had forgotten all about what he had read” (O Luca non aveva letto Giuseppe Flavio, o aveva dimenticato tutto ciò che aveva letto ).

Ciao,
Talità
view post Posted: 23/2/2016, 12:13     +1Datazione degli Atti degli Apostoli - Filologia, Linguistica & Paleografia dei testi cristiani
CITAZIONE (Simone Emili @ 22/2/2016, 19:11) 
CITAZIONE (Talità kum @ 22/2/2016, 09:41) 
Non mi risultata provata alcuna dipendenza tra Luca e G. Flavio (o tra G. Flavio e Luca). Al limite si potrebbe ipotizzare che sia Flavio che Luca possano aver attinto a qualche fonte comune precedente. Al limite. Ciao,Talità

Quindi dissenti da Pervo e Bazzana?

Non dissento da nessuno, osservo. La dipendenza di Luca da G. Flavio - regolarmente proposta e discussa nell'arco degli anni - non incontra il consenso degli studiosi.
Molto più interessanti gli argomenti legati al testo di Marcione. Vedremo.

Ciao,
Talità.
view post Posted: 23/2/2016, 10:42     +2Gli Apostoli e la resurrezione - Storia del Cristianesimo
CITAZIONE (askerella @ 23/2/2016, 02:19) 
Ciò che più m'interessava sapere era se gli storici sono abbastanza concordi sul fatto del "carisma" come fonte principale dell'attrazione di Gesù.

Non possiamo entrare nella testa di coloro che seguivano Gesù. Ma possiamo, ad esempio, vedere che anche Giovanni Battista aveva molti seguaci - pur non operando miracoli. Lo stesso Gesù chiede alle persone perché si recassero dal Battista (<<«Che cosa siete andati a vedere nel deserto?..>>.
Penso che il seguito di Gesù dipendesse anche dal fatto che il suo messaggio fosse di natura inclusiva, rivolto quindi ad emarginati e peccatori che vedevano una speranza di riscatto, sulla soglia della fine dei tempi, nonostante la propria condizione socialmente svantaggiata.

D'altra parte i miracoli di esorcismi e guarigioni erano sicuramente un aspetto interessante, immagino che un malato - o i suoi parenti - cercassero la guarigione anche a prescindere dal reale interesse per il messaggio di Gesù. In ogni caso si trattava sempre di speranza per persone socialmete svantaggiate ed emarginate (i malati), anche perché malattia e peccato - ai tempi di Gesù - erano considerate in stretta relazione.

Ciao,
Talità
view post Posted: 22/2/2016, 19:35     +1Gli Apostoli e la resurrezione - Storia del Cristianesimo
CITAZIONE (Patrizia Mura @ 22/2/2016, 19:29) 
Allora il punto è che mi sembra (percezione sommaria e dunque passibile di errore) di trovarmi concorde.

:lol:
E la cosa ti spaventa così tanto??

Domani cercherò un pò di tempo per approfondire, se vuoi.

CITAZIONE
p.s. per rispetto delle tue posizioni se vuoi cancello il mio post inopportuno.

Nessun problema, non ho visto alcun post inopportuno.

Ciao,
Talità
view post Posted: 22/2/2016, 19:14     Gli Apostoli e la resurrezione - Storia del Cristianesimo
CITAZIONE (Simone Emili @ 22/2/2016, 18:26) 
Tu continui a sostenere che alcuni dei presenti non credettero, io continuo a ribadire che è vero che non credettero, o meglio, dubitarono, ma sul momento, esattamente come accadde a Tommaso, che lì per lì dubitò, ma quando apparve Gesù invitandolo a mettere il dito nelle sue ferite disse "Mio Signore e mio Dio".

Questo lo afferma solo Giovanni, il che rende problematica la verifica storica (per non dire che la squalifica) - ma certamente ha un alto valore simbolico, e subito dopo risultano beati coloro che crederanno senza aver visto. Questo ci dice parecchio sul fatto che, a distanza d'anni (quando scriveva Giovanni) il problema nelle comunità si poneva.
Se posso esprimere un'opinione, mi sembra che tu utilizzi il materiale neotestamentario in maniera molto libera per tappare i buchi delle diverse narrazioni. Questo approccio rappresenta un errore metodologico dal punto di vista storico-critico, in quanto affossa numerosi criteri di autenticità.

A meno che tu non creda, come ho già detto, che Matteo volesse insinuare nei lettori il dubbio che forse Cristo non era realmente risorto.

Non lo credo. Matteo credeva eccome. I vangeli raccontano a più riprese dei dubbi degli apostoli (e Gesù li rimprovera, come nell'episodio della camminata sulle acque - ove Matteo usa lo stesso verbo per "dubitare"). Non vedo perché la cosa dovrebbe creare scandalo. Gesù operava miracoli, e alcuni dubitavano (Giuda lo tradisce addirittura). Gesù apparve dopo la morte, ed alcuni dubitavano. La storia evidentemente va così.

CITAZIONE
I dubbi di alcuni apostoli, a mio parere, si spiegano semplicemente

Di semplice qui non c'è nulla, purtroppo.

CITAZIONE
Probabilmente vederlo trasformato in quel modo poteva creare un certo disorientamento, da qui i dubbi di alcuni.

Può darsi, ma questa è speculazione. Scrivere "probabilmente" non ha a che fare con le probabilità degli studi storici.


CITAZIONE (Patrizia Mura @ 22/2/2016, 18:10) 
Mi interessano approfondimenti circa le tue osservazioni

Bene, chiedi pure.

Ciao,
Talità
view post Posted: 22/2/2016, 18:18     Gli Apostoli e la resurrezione - Storia del Cristianesimo
CITAZIONE (Patrizia Mura @ 22/2/2016, 18:10) 
Sei cristiano? Sei cattolico? Sei credente?

Ripeto, scusami per l'indiscrezione e per la richiesta di chiarimento:
ma mi aiuta a comprendere il senso degli interventi.

Domanda pessima, specialmente su questo forum - che si prefigge di affrontare gli argomenti da un punto di vista storico, senza appiccicare inutili etichette.
Il senso degli interventi va compreso dai loro contenuti. Mi attengo a questa regola sia quando domando sia quando rispondo. Se il senso di un intervento non è chiaro, sono disponibile a chiarirlo.
Le discussioni diventano a volte lunghe e a tratti ripetitive, quindi mi limito a sporadici interventi.

Tornando alla tua richiesta, sono disponibile a chiarire il senso di ciò che ho scritto ove il contenuto non sia chiaro - chiedi pure.

Ciao,
Talità
view post Posted: 22/2/2016, 17:03     +1Gli Apostoli e la resurrezione - Storia del Cristianesimo
CITAZIONE (Maranathà @ 22/2/2016, 16:40) 
CITAZIONE (Talità kum @ 22/2/2016, 16:31) 
Tutto li. Che poi gli apostoli credettero, successivamente, lo sappiamo dalle loro vite dedicate al Kerygma, anche perché gli atti degli apostoli ci dicono che Cristo apparve diverse volte con "numerose prove". ;)

Ah bé, se lo dicono gli atti degli apostoli.. Superano il criterio di imbarazzo? :)

Ciao,
Talità
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