Studi sul Cristianesimo Primitivo

Dialogo con il dott. G. Tranfo, Giancarlo Tranfo ospite del forum

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G. Tranfo
view post Posted on 11/12/2007, 15:00     +1   -1




CITAZIONE
Si, il messaggio lo avevo scritto io, ma mi ha risposto chiamandomi "Veritas".

Ops.... non ci faccia caso... è l'arteriosclerosi precoce (51 anni), siccome ho partecipato anche a discussioni in un forum dove c'è Veritas, mi è rimasto in testa il suo nome... come il termine "nazione" di cui parlavamo prima.:lol:
 
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Hard-Rain
view post Posted on 11/12/2007, 16:04     +1   -1




Giancarlo, le posso fare una domanda personale? Ho letto da qualche parte, forse anche nel suo sito, che lei era cattolico o comunque credente. E' proprio vero? Le va di raccontarci brevemente la sua esperienza? Era proprio praticante? Se non ha piacere di scendere troppo nel dettaglio personale ce lo dica pure, la comprendiamo.

Un caro saluto.
 
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G. Tranfo
view post Posted on 11/12/2007, 16:37     +1   -1




CITAZIONE
Giancarlo, le posso fare una domanda personale? Ho letto da qualche parte, forse anche nel suo sito, che lei era cattolico o comunque credente. E' proprio vero? Le va di raccontarci brevemente la sua esperienza? Era proprio praticante? Se non ha piacere di scendere troppo nel dettaglio personale ce lo dica pure, la comprendiamo.

Un caro saluto.

Non ho problemi a parlarne, anzi mi fa piacere (per me è uno sfogo in quanto io ancora ne soffro e raramente ne parlo con qualcuno), solo che sto per spegnere, quindi lo farò domattina sul presto.


A domani.

GC
 
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G. Tranfo
view post Posted on 12/12/2007, 09:14     +1   -1




Innanzitutto mi permetto di fare una proposta: tra tutti noi possiamo darci del tu?
Siamo persone tra le quali vige l'educazione e il reciproco rispetto e non è il ricorso al "tu" o al "lei" a cambiare la sostanza dei nostri rapporti o ad influire sul nostro naturale modo di essere.
Io comincio, poi, se la pensate diversamente, me lo direte (e io non per questo mi offenderò).
[
CITAZIONE
Giancarlo, le posso fare una domanda personale? Ho letto da qualche parte, forse anche nel suo sito, che lei era cattolico o comunque credente. E' proprio vero? Le va di raccontarci brevemente la sua esperienza? Era proprio praticante? Se non ha piacere di scendere troppo nel dettaglio personale ce lo dica pure, la comprendiamo.

Bene Gianluigi... te la sei cercata.... ora parlo e chissà quando finisco ^_^ .
Nella mia famiglia d'origine si mangiava "pane e rosario".
Mia madre, mia zia, mia nonna (sono rimasto orfano di padre a 4 anni e sono cresciuto con loro) mi hanno educato nella rigida osservanza dei precetti di Santa Romana Chiesa.
Sono stato battezzato, ho fatto la prima comunione, la cresima e il mio primo matrimonio è stato celebrato in Chiesa.
Fino ad una decina di anni fa frequentavo l'oratorio (se non altro perchè lo frequentava mia figlia) e andavo a messa la domenica (quando non lo facevo ne avevo un gran senso di colpa).
Mi confessavo raramente (ho sempre vissuto questo sacramento con una certa frustrazione) ma almeno 2, 3 volte all'anno mi ritrovavo in ginocchio nel confessionale anche perchè mi avevano insegnato che la comunione presa senza confessarsi era sacrilega.
Per rendere l'idea dell'ambiente nel quale sono cresciuto, posso dire che quando da bambino a tavola non mi facevo il segno della croce, veinvo duramente sgridato; quando da adolescente dimostravo interesse o curiosità per le pubblicazioni al tempo ritenute "immorali" (giornalini come kriminal o Diabolik) mia madre e mia zia (oltre che stracciare tutto ciò che non riuscivo a nascondere) si preoccupavano al punto da organizzare incontri in casa con il prete di famiglia... potrei continuare ancora ma credo di aver reso l'idea.
Nonostante questa rigidità, il mio naturale "spirito di contraddizione" non mi ha spinto a rigettare globalmente gli insegnamenti ricevuti (sarei stato diseredato, scacciato e forse maledetto...), ma semplicemente a costruirmi un mio "Gesù" meno austero di quanto mi venisse rappresentato, forse più simile a me e, per certi versi, un pò trasgressivo.
Per 40 anni ho avuto un rapporto intenso con questo mio Gesù.
Per me era un amico caro, il sostegno nei momenti difficili, il confidente speciale di tutte le mie ansie.
Incuriosito dalle strane teorie dei tre famosi giornalisti della BBC che nel 1982 pubblicarono l'opera "Il Sacro Graal", mi avventurai, ben prima che Dan Brown scoprisse la sua "gallina dalle uova d'oro", su una linea di letture che avrebbero fatto inorridire mia madre che al tempo, poverina, già non ragionava più.
Una decina d'anni fa presi la grande decisione: studiare a fondo il cristianesimo delle origini per realizzare, successivamente, una ricerca storica volta a dimostrare la storicità del mio amico (anche se non sapevo che destinazione dare a questo mio lavoro).
All'inizio per me non fu facile: conosco appena il latino e negli studi seguiti non ho mai incontrato il greco (liceo scientifico e poi giurisprudenza).
Penso di essere riuscito a cavarmela lo stesso.
Tutt'ora, negli antichi testi in greco, dovendomi affidare sempre alle altrui traduzioni cerco, per ciascuna fonte, di reperirne più d'una (avete presente, ad es., i testi in italiano con l'originale in greco a fronte?)in modo da porre a confronto (nei passi più critici e importanti) almeno due traduzioni. Purtroppo è una limitazione.
Sapevo cosa si intendesse per "metodologia scientifica" e volevo costruire un lavoro storicamente ineccepibile (bella pretesa...).
Ho incontrato il vuoto di conferme attendibili e, procedendo, mi sono imbattuto nelle antiche evidenti e note mistificazioni (per me, almeno, sono tali).
Il resto ve lo risparmio: è lo stesso percorso seguito da altri che come me hanno realizzato un lavoro teso a confutare la storicità di Cristo, solo che gli altri lo hanno fatto "in scioltezza" (magari perchè sono nati atei), io invece ho sofferto come una bestia e tutt'ora mi manca tanto il mio amico (credetemi, sono davvero sincero).
Il mio lavoro ha avuto uno svolgimento per certi versi simile a quello dei Vangeli!
Ogni volta che finivo, rileggevo tutto e mi rendevo conto di essere stato approssimativo e carente e di non aver rispettato i criteri scientifici prefissati per pietà verso me stesso, quindi, alla stesura precedente, sovrapponevo un nuovo "strato" (ecco perchè è simile ai Vangeli :rolleyes: ).
Nel 2005 è nato il sito Yeshua.it che all'inizio ospitava una ricerca storica che ancora salvava qualcosa.
In più occasioni è stata rivisitata, integrata (nel frattempo ho studiato ancora e molto) e nuovamente pubblicata.
Da circa un anno non è più manutenuta perchè la nuova ricerca ha preso la forma di un libro e si è spinta molto oltre quello che ancora è presente nel sito.
Quando uscirà il libro (probabilmente aprile p.v.) la vecchia ricerca sparirà e al suo posto ci saranno ampi stralci del nuovo lavoro.
Che cosa mi è rimasto del mio amico?
Un combattente messianista e un predicatore illuminato: Yeshua ben Panthera (non ho dovuto sforzarmi di dimostrarne l'esistenza, sono felice di averlo trovato nelle fonti rabbiniche anche se mescolato con leggende dettate dal risentimento ebraico...) .
Concludo dicendo che ogni volta che accedo alle statistiche online fornite dal provider del mio sito, ne resto lusingato (300- 450 al giorno) e nel contempo avvilito: non mi piace l'idea di "dire ai bambini che Babbo Natale non esiste", visto che il bambino che è in me ancora piange per questo...
Nei prossimi giorni avrò qualche problema a intervenire nel forum (devo fare un viaggio e rientrerò venerdì sera), però se trovo un internet point...

Un caro saluto

Giancarlo




Edited by G. Tranfo - 12/12/2007, 10:28
 
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kopf
view post Posted on 12/12/2007, 10:35     +1   -1




Dott.Tranfo (non so se posso permettermi di darle del tu, visto che non abbiamo ancora mai dialogato) ho letto il suo dialogo con Hard, e sono molto curioso del suo libro. Ci può rivelare per quale casa editrice uscira?
Un caro saluto
kopf
 
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G. Tranfo
view post Posted on 12/12/2007, 11:36     +1   -1




CITAZIONE
Dott.Tranfo (non so se posso permettermi di darle del tu, visto che non abbiamo ancora mai dialogato) ho letto il suo dialogo con Hard, e sono molto curioso del suo libro. Ci può rivelare per quale casa editrice uscira?
Un caro saluto

Per il tu non c'è problema.
Sai perchè non posso? per un problema di correttezza: è già tutto definito ma ho la firma del contratto dopodomani, per cui potrò tranquillamente dirlo tra qualche giorno.
Comunque, se vuoi avere notizie nel momento in cui uscirà, vai sulla home page del mio sito (yeshua.it) e clicca il bottone di "avviso libro" che ti farà partire una mail a me destinata (sto tenendo l'elenco delle persone da informare per loro espressa richiesta).

Un saluto.

G. Tranfo
 
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kopf
view post Posted on 12/12/2007, 11:40     +1   -1




Capisco benissimo! Ho lavorato per qualche casa editrice italiana nel passato, e mi rendo perfettamente conto!
Un caro saluto
K.
 
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Hard-Rain
view post Posted on 12/12/2007, 12:56     +1   -1




Ciao Giancarlo,

ho letto la tua testimonianza e so che molte altre persone hanno fatto il tuo stesso percorso, pur non arrivando a pubblicare dei libri. E’ curioso che invece la mia esperienza di vita sia profondamente diversa dalla tua. Sono cresciuto in una famiglia composta da un padre assolutamente non sensibile ai problemi religiosi (non è ateo o contro la Chiesa in generale, semplicemente non si interessa di nulla di tutto questo), mia madre andava e va tuttora qualche volta in Chiesa, occasionalmente, senza essere particolarmente zelante. Da bambino sono stato portato in Chiesa per assolvere le “pratiche” sacramentali, non c’è mai stata coercizione, si andava perché tanto andavano anche gli altri, senza particolari problemi. Ricordo tuttavia che possedevo una particolare “sensibilità” religiosa da bambino, ero attratto dal senso del mistero e dalla figura di Gesù. Poi con l’adolescenza e la crescita smisi di frequentare l’ambiente parrocchiale, la mia frequentazione della Messa è calata pian piano sino ad arrivare pari a zero e in questo diventai simile a mio padre: praticamente indifferente, né odio né passione, quel mondo, semplicemente, non esisteva. Tutto questo è durato molti anni. Per caso, quando fui più grande, mi sono riavvicinato per pura coincidenza alla religione cristiana, in modo personale e assolutamente non costretto da alcuno. Penso, infatti, che una persona ben difficilmente possa essere “convinta” ad essere credente. Poiché nel frattempo era anche cresciuto il mio interesse per le materie letterarie, le discipline antiche e la storia, ho iniziato ad eseguire delle ricerche indipendenti, a studiare per conto mio le lingue antiche, a documentarmi. Ovviamente provengo da una esperienza totalmente diversa dalla tua: io provengo dall’esterno e sono rientrato nell’ambiente (lasciamo da parte la breve esperienza da piccolo) già consapevole dei problemi esegetici, delle difficoltà che si hanno in generale ad approcciarsi ad un mondo che presuppone la fede in documenti letterari antichissimi. Sono rientrato dal punto di vista scientifico, a me le ricerche non hanno distrutto un mondo preesistente, che in pratica non c’era, semplicemente vado a ricercare l’esperienza religiosa conoscendo già tutte le tematiche storiche, eppure mi affascina ugualmente mettermi in contatto con il mistero di Cristo e seguire, per quel che posso, i suoi insegnamenti che cerco, per quanto riesco a fare, di ricondurre indietro nel tempo e di rendere il più possibile genuini.
 
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peppetre
view post Posted on 12/12/2007, 13:37     +1   -1




CITAZIONE
Concludo dicendo che ogni volta che accedo alle statistiche online fornite dal provider del mio sito, ne resto lusingato (300- 450 al giorno) e nel contempo avvilito: non mi piace l'idea di "dire ai bambini che Babbo Natale non esiste", visto che il bambino che è in me ancora piange per questo...

Non sarebbe ora che le favole facessero finalmente il compito per le quale sono state create???
Gian, non puoi capire (o forse capisci bene ;) ) la delusione che si prova quando, le certezze, che una persona ritiene FONDAMENTA della sua esistenza, si sciolgono come neve al sole e la rabbia monta a livello verde pistacchio; scoprire così, come in una prova iniziatica, che la vita e i valori per i quali VALE la pena di viverla sono da ricostruire senza gettare anche la parte buona quando si è sommersi dalla disillusione e la ragione smette di mediare.

Un po tutti ci troviamo a scoprire questo inganno millenario, per caso, è la costante di tutti i ricercatori in erba che aprendo gli occhi su una nuova immagine si barcamenano con artifici partenopei quando le basi della conoscenza sono povere. :) In questo la mia esperienza è simile alla tua, con l'handicap in più di persona alla quale mancano anche le basi minime della cultura classica; sono un elettrotecnico con due esami di analisi e geometria a Ingegneria nel lontano 79. Un tuo quasi coetaneo, -3 ma classe '50 ancora di ferro.
Un saluto carissimo e scusa se sono stato il PANDoRO (per restare in tema natalizio) che ti ha condotti in questo lido e nell'altro, credi che ci crederanno che neanche ti conosco???

peppe
 
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G. Tranfo
view post Posted on 12/12/2007, 15:50     +1   -1




CITAZIONE
Non sarebbe ora che le favole facessero finalmente il compito per le quale sono state create???
Gian, non puoi capire (o forse capisci bene ;) ) la delusione che si prova quando, le certezze, che una persona ritiene FONDAMENTA della sua esistenza, si sciolgono come neve al sole e la rabbia monta a livello verde pistacchio

Ehilà Peppe!
Si è grazie al tuo link che sono arrivato qua e sono contento di avere l'opportunità di confrontarmi sia con chi condivide (o quasi) le mie convinzioni che con chi non le condivide ma almeno, a differenza di come spesso accade, è in grado di replicare con cognizione di causa e senza rifugiarsi nell'angolino della "fede che non ha bisogno della storia"!
I forum li ho sempre seguiti e vi conosco tutti, solo che, a causa dell'impegno della stesura del mio studio, fino ad ora ho avuto pochissimo tempo per intervenire.
Ad esempio, tempo fa rimasi malissimo quando mi resi conto che si era creata un'insanabile frattura tra G. Bastia e Veritas (mi sembra).
Sono due "belle teste" ed è un vero peccato non assistere più a certi "scontri" dai quali non si poteva che imparare.
Veniamo alle tue osservazioni.
La rabbia la provo anch'io, credimi.
Più che altro è una continua giostra di rabbia, dolore e malinconia.
Io non so se tu hai vissuto proprio la mia stessa esperienza... lo sai che a volte mi trovo a pensare che se tornassi indietro non seguirei più questo percorso?
Tu dirai: ma allora vorresti rimanere cieco e coglionato...? In tutta sincerità si!
Ognuno di noi è "medico pietoso" di se stesso e la "ferita da amputazione" a ma fa così male che preferirei tenermi la "piaga in cancrena" delle mie antiche ed errate convinzioni.
Dolore e malinconia:
Mi ritrovo a 51 anni con un buco dentro, per anni ho avuto un amico caro con cui parlare (pensa.... il dialogo mi sembrava anche interattivo) ed ora mi è sparito!
Rabbia :
Tanta per essere stato imbrogliato. A volte penso alla Chiesa negli stessi termini nei quali essa pensa all'anticristo!
Rabbia per il passato sprecato all'ombra del campanile e rabbia per l'idea di dover vivere in un paese che si dice laico ma che ancora oggi obbedisce servilmente ai voleri di chi per secoli ha governato il mondo con l'inganno.
Io non me la prendo col prete di campagna che non sa niente e crede, non me la prendo nemmeno con il cristiano che riesce a rimanere tale pur essendosi documentato. Guarda Gianluigi Bastia, non lo dico perchè leggerà questa mia, lo penso davvero e lo direi ovunque: è una persona vera, non recita, ha una cultura storica invidiabile e una capacità analitica che, applicata al campo dell'analisi testuale, raggiunge livelli incredibili. Dov'è la sua malafede? E' un pò "tifoso" ma chi non lo è?
Io per anni, pur di salvare almeno qualcosa dell'immagine che mi portavo dentro, scrivevo che un illuminato doveva pur esserci...
Facendo questo non ero forse "tifoso" anch'io?
Se ora mi dico sicuro che ci fu non è per "tifo" (Yeshua ben Panthera/ ben Stada- la stessa persona-) ma perchè l'ho trovato nello studio del Talmud e delle Toledoth, ma non voglio più imbrogliare nè me nè chi leggerà il mio studio: si può solo supporre che fu lui a pronunciare le belle parole riportate nel Vangelo di Tommaso e in buona parte recepite anche nei canonici... si può supporre ma non esistono prove certe o indizi "forti" come quelli (tanto per intenderci) che ci portano a vedere nel primogenito del Galileo la controfigura storica di Gesù di Nazareth.
In fondo hanno ragione P Gandy e T. Freke (The Jesus Mysteries) quando dicono che anche gli aspetti più elevati della spiritualità cristiana affondano le proprie radici nel paganesimo, nel pensiero platonico, in quello stoico ecc.

Io me la prendo con chi sa: sicuramente papi, cardinali e tutti coloro che da secoli hanno accesso ad antichi documenti non consultabili dai "comuni mortali"( mi giocherei un occhio della testa e sono sicuro che, avendo la possibilità di frugare tra gli antichi dossier della biblioteca Vaticana, non ne uscirei cieco...).
Me la prendo con l'istituzione, la sua storia, la sua arroganza, la sua vergognosa pretesa di continuare a soverchiare le coscienze e la vita di tutti (credenti e non).

Una parola per Gianluigi (altrimenti dovrei aprire una nuova finestra di risposta al suo messaggio): il tuo è stato un percorso che si è sviluppato costruendo liberamente mentre il mio si è sviluppato in senso diametralmente opposto: demolendo coercitivamente: la coercizione (alla quale ho cercato di oppormi per spirito di conservazione dei miei valori) è nata dal mio stesso rigorismo metodologico e dalla visione della storia nella quale esso mi ha indotto.

Percorsi diversi che portano a diverse convinzioni: eppure abbiamo a che fare con le stesse fonti... com'è possibile?

L'uomo è proprio uno strano animale...

Un caro saluto a tutti (non penso che potrò riaffacciarmi prima di sabato).

Giancarlo
 
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peppetre
view post Posted on 13/12/2007, 07:48     +1   -1




CITAZIONE
Io me la prendo con chi sa: sicuramente papi, cardinali e tutti coloro che da secoli hanno accesso ad antichi documenti non consultabili dai "comuni mortali"( mi giocherei un occhio della testa e sono sicuro che, avendo la possibilità di frugare tra gli antichi dossier della biblioteca Vaticana, non ne uscirei cieco...).
Me la prendo con l'istituzione, la sua storia, la sua arroganza, la sua vergognosa pretesa di continuare a soverchiare le coscienze e la vita di tutti (credenti e non).

Stendingovescion con mani e piedi all'unisono.
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peppe
 
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55 replies since 5/12/2007, 10:56   1229 views
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