CITAZIONE
Ai due punti che hai elencato, aggiungo il requisito dell'inopportunità di elementi narrativi, che talvolta si rivelano come veri e propri anacronismi. Sappiamo che la percezione dell'omosessualità varia nel tempo e nello spazio. Nell'antichità l'omosessualità non era considerata un requisito per la definizione e la distinzione del sesso. Nel vangelo segreto di Marco la concezione dell'omosessualità è interpretata in chiave moderna. Ma di questo e altro parlerò in un articolo che pubblicherò nel mio sito.
Certo, questo è un importantissimo aspetto che riguarda il COSA dice un autore, io infatti per ora mi sono fermato al COME dice le cose un autore. Scimiottando il greco di Marco forse si riuscirebbe a descrivere persino come è fatto un computer: il "come" lo dice potrebbe anche essere di Marco ma non per questo il "cosa" poi in concreto dice, la sostanza del discorso, è sempre coerente, va valutato attentamente.
Chiaramente il livello di competenze cresce a seconda del livello che si vuole studiare, faccio una lista essenziale parlando di SOLI PRINCIPI TESTUALI INTERNI, cioè senza andare a tirare in ballo la tradizione manoscritta:
Livello 1 - semplice ricerca degli hapax, questa analisi la può fare chiunque sia dotato di un software di ricerca o una concordanza e sappia un minimo di greco giusto per non confondersi: se l'interpolazione (presunta) è abbastanza lunga e in esso ricorrono verbi, sostantivi, aggettivi, ecc..., mai altrove usati, il sospetto che sia una falsificazione aumenta notevolmente;
Livello 2 - analisi delle costruzioni grammaticali, dei modi di esprimersi: qui ci vuole una competenza specifica nello stile dell'autore (nella fattispecie Marco), ci si deve chiedere se l'autore avrebbe mai potuto scrivere quella tal cosa, presunta interpolazione, in quel modo, se è usuale che lo faccia, se l'inizio del discorso è coerente con lo stile, ecc... Per esempio Marco non dice mai meta de tauta, se in un brano sospetto trovo che ricorre più volte una cosa del genere, mai altrove attestata in Marco, il sospetto che il brano sia interpolato cresce (ovviamente non è una cosa sola a fare la differenza ma l'insieme di più casi).
Livello 3 - per i testi cristiani, il modo di utilizzo del Nuovo Testamento, la precisione delle citazioni/allusioni ecc... Per esempio se nell'epistola di Barnaba che usa pochissimo i vangeli e in modo assolutamente libero fosse inserito un passaggio in cui - stranamente - c'è una citazione letterale perfetta con tanto di rimando al nome dell'evangelista, beh, allora il sospetto che sia una interpolazione è molto forte. Caso eclatante: le lettere interpolate di Ignazio di Antiochia nella cosiddetta recensione greca lunga.
Livello 4 - analisi del contenuto informativo del testo: qui non solo bisogna aver esplorato i livelli 1 e 2 (3 opzionale) ma anche avere dimestichezza con la società del tempo, i circoli culturali o sociali ai quali apparteneva l'autore, una cosa come l'omossessualità nel mondo antico e in particolare negli ambienti gesuani è già una analisi di livello superiore.
Livello 5 - altri tipi di analisi "superiori", il tipo di cristologia, di polemica storica, ecc... Qui bisogna essere ancora più esperti nella storia del cristianesimo primitivo. Incongruenze varie di tipo storico o logico, ecc...
Solo se tutti questi livelli sono superati per l'intero brano allora si può considerare che è autentico oppure ... che il falsario è stato davvero molto bravo. Per molti falsi storici antichi, come l'interpolazione del finale di Marco, spesso basta l'analisi di livello 1 (sic!). Chiaramente un falsario moderno si porrebbe immediatamente il problema di far passare tutti questi criteri alla sua falsificazione, sapendo che sarebbe stata studiata attentamente: ergo avrà preso tutte le contromisure del caso! Nel caso di Smith bisogna arrivare ai livelli più alti della scaletta di cui sopra per eventualmente verificare se è una invenzione o meno. Sebbene, come si diceva, anche una concordanza troppo stretta con altre sezioni del testo, la sensazione di evidente "riciclo" di frasi già dette altrove e banalmente ripetute, possa rivelare una costruzione artificiale, realizzata da uno che ha cercato pedissequamente di riproporre le stesse identiche costruzioni di Marco per paura di tradirsi, ricalcandole in modo esatto. Di questo discuteremo caso per caso con calma e vedremo se il numero di situazioni del genere può essere un indicatore.
Ciao.
Edited by Hard-Rain - 30/4/2008, 15:58