CITAZIONE (Deicida @ 21/5/2009, 11:30)
Perbacco,mi sono perso qualcosa?
Le madri vergini tutte "spazzate via dalla archeologia"?Devaki, madre di Krishna?
essendo Khrisna l'ottavo figlio di Devaki è abbastanza difficile la tua pretesa. Ripeto, basta chiedere a un vaishava, che, dopo aver smesso di ridere, e poi essersi lamentato degli occidentali che parlano delle loro figure sacre senza informarsi alle fonti ecc., ti spiegherà come la verginità per loro non ha un valore ma la purezza, paragonabile alla castità cristiana, esistente tra gli sposi, che sono casti anche se hanno 20 figli.
Idem per gli altri casi, basta andare a vedere le fonti originali.
Per il resto, se mi citi dopo lo Schurè il Frazer, andiamo di male in peggio.
Per uno status quaestionis si veda:
Paolo Xella (ed.): Quando un dio muore. Morti e assenze divine nelle antiche tradizioni mediterranee; Essedue 2001.
Per l'assurdità di una simile impostazione comparativista tipica dei primissimi decenni del secolo scorso si vedano gli studi di Jonathan Z. Smith, in particolare "Drudgery Divine. On the Comparison of Early Christianities and the Religions of Late Antiquity"; University of Chicago Press 1990 e in generale la critica postmodernista. nessuno oggi si sogna un simile approccio fallimentare e sviante, neppure chi cerca un recupero del comparativismo all'interno della storia delle religioni. Cf. K.C. Patton - B.C. Ray (ed.): A Magic Still Dwelles. Comparative Religion in the Postmodern Age; University of California Press 2000. R. Gothoni (ed.): How to Do Comparative Religion?. Three Ways, Many Goals; Walter de Gruyter 2005. T.A. Idinopulos: Comparing Religions: Possibilities and Perils?: Brill 2006.
Mi fermo, qui parlare di queste analogie è una perdita di tempo, come parlare di etere in elettromagnetismo.
ogni bene