Cit. Hard Rain
CITAZIONE
Dunque, bisogna fare delle considerazioni sul passaggio di Flavio Giuseppe. Secondo voi il participio di feugw cosa riferisce? Si riferisce: (1) alla fuga degli uomini della tetrarchia di Filippo dalla terarchia stessa (che passarono nell'esercito di Erode Antipa) oppure si riferisce: (2) alla fuga dalla battaglia che stavano conducendo in favore di Erode, che causerà la sconfitta?
Cerchiamo di intendere bene il passo in tutte le sue sfumature:
Ant., 18.114. kai maches genomenhes (“quando scoppiò la battaglia” – gen. ass.) dieftharhe (“fu distrutto”; aor. pass. ind.vo di diaftherw) pas o Herwdou stratos (tutto l’esercito di Erode – sogg. nom.vo) prodosias autw(i) genomenhes (“[a causa] del tradimento contro di lui” – gen. ass.) up' andrwn fugadwn (“da parte degli uomini fuggiti”, compl. d’agente) oi (pron. rel. “che”, “i quali”, attenzione che non è un articolo) ontes ek thes Filippou tetrarchias (“essendo della tetrarchia di Filippo”) Herwdh(i) sunestrateuon (“combattevano per Erode”).
Secondo la sua analisi testuale a mio modo di vedere l’ipotesi 2 sembra senz’altro più probante. La fuga degli uomini della tetrarchia di Filippo, la loro defezione, costituisce il tradimento che ha causato la sconfitta di Erode Antipa.
Tuttavia il testo dice “da parte degli uomini fuggiti, i quali essendo della tetrarchia di Filippo, combattevano per Erode”. ‘Essendo della tetrarchia di Filippo’ indica la provenienza di questi uomini da un luogo specifico.
Il fatto che FG parli di tetrarchia di Filippo implica che Filippo sia ancora vivo? Secondo me no perché dal contesto di tutto l’episodio si intende il contrario. In Ant. XVIII, 108 leggiamo sempre a proposito di Filippo:
“Morì in Giudea. Il suo corpo fu portato nella tomba che egli si era preparata; ebbe sontuosissimi funerali. Tiberio annesse il suo territorio alla provincia di Siria; ordinò tuttavia che i tributi raccolti nella tetrarchia quivi si ritenessero.”
FG parla di tetrarchia quindi intende che Filippo sia vivo? Certamente no, perché dal contesto si comprende chiaramente che Filippo è morto. I contributi raccolti nella tetrarchia di Filippo rimangono nella tetrarchia di Filippo anche dopo la sua morte. Parlare di tetrarchia è il modo più semplice e diretto per FG per intendere un determinato territorio. Avrebbe dovuto dire ‘in quella che era la tetrarchia di Filippo’ ma non lo dice. Perché no? Perché si intuisce facilmente nel contesto.
Siamo in una situazione analoga secondo me Ant; 18,114.
Perché dico questo?
Supponiamo che l’episodio narrato in Ant.18.114 sia anteriore alla morte di Filippo, quindi al 34 d.C.
In questa battaglia tutto l’esercito di Erode fu distrutto (Ant.18.114)
In Ant. 18.115 FG prosegue:
“Erode inviò un resoconto di questi eventi a Tiberio, il quale, sdegnato dall’arroganza di Areta, ingiunse a Vitellio di marciare contro di lui, inviarglielo in catene qualora lo catturasse vivo, e, se morto, mandargli la testa”.
Segue il passo su Giovanni Battista (interpolato) e poi in Ant. 18.120:
“Vitellio si allestì presto alla guerra contro Areta con due legioni di fanteria pesante e di fanteria leggera e cavalleria annessa a loro come ausiliare; procedendo dai regni che erano sotto il giogo dei Romani, marciò in direzione di Petra e occupò Tolemaide”.
Vitellio giunse infine a Gerusalemme dove:
“Nel quarto giorno gli fu recapitata la lettera che gli annunziava la morte di Tiberio ed egli condusse il popolo a giurare obbedienza a Gaio.”
Vitellio blocca la sua spedizione contro Areta.
Tiberio muore nel 37 d.C. quindi tra la battaglia che causa la sconfitta di Antipa e l’arrivo di Vitellio a Gerusalemme sarebbero trascorsi
come minimo tre anni. Tre anni necessari per mandare un’ambasciata a Tiberio e organizzare la spedizione di Vitellio, che FG sottolinea, avrebbe allestito le sue truppe
presto.
Conoscendo l’efficienza militare dei romani tutto ciò mi sembra assolutamente inverosimile.
Molto più logico pensare che la battaglia sia avvenuta posteriormente all’anno 34 d.C. e il resoconto della morte di Filippo narrato prima di questo episodio pur non essendo risolutivo rafforza nettamente questa impressione.
Inoltre occorrono risposte alle seguenti domande:
1)Se la guerra con Areta è anteriore al 34 d.C. (e di conseguenza anche il matrimonio di Erode Antipa con Erodiade) come mai la versione russo antico delle Guerre Giudaiche ci dice che Filippo era morto quando avvenne questo matrimonio? Dove ha preso questa informazione? Conosco il problema controverso sulle origini della versione slava dell’opera Flaviana tuttavia è un dato di fatto che secondo questa tradizione, il matrimonio tra Antipa ed Erodiade ( e di conseguenza la guerra con Areta ) è un evento posteriore al 34 d.C.
2) Per quale motivo Antipa va a Roma?
3)Per quale motivo i vangeli di Marco e Matteo avrebbero inserito (falsificando la storia) il nome di Filippo (il tetrarca) come primo marito di Erodiade prima di Antipa?
Ritengo il punto 3) un punto fondamentale. Ho già esposto in precedenza nel dettaglio quali potrebbero essere queste motivazioni. I padri della Chiesa tra il IV e V secolo fissavano indiscutibilmente la crocifissione sotto il consolato dei due Gemini ossia 29 d.C.
Inquadrare la vicenda Antipa-Erodiade e quindi la morte di Giovanni il Battista oltre il 34 d.C. (come risultava da FG e dalla storia) avrebbe rovinato irrimediabilmente questa posizione. Affermare invece che Filippo il tetrarca era vivo (di più: era talmente vivo da essere lui il marito di Erodiade vittima dello scandalo e non l’altro Erode, il figlio di Mariamne!!) quando il tradimento ebbe luogo avrebbe salvato la data del 29 d.C.
Peccato che tutto ciò sia in completa contraddizione con quanto FG ci dica nel cap. XVIII di Ant, un cap.18 che pure, come hanno correttamente sottolineato in questo topic Jehoudda e Giovanni della Teva, è stato abbondantemente falsificato.
Cit Hard Rain
CITAZIONE
Per quanto riguarda l'archeologia pura, per Saulnier che lo aveva chiesto, il frammento di papiro P103 = P.Oxy. LXIV 4403 (fine II-inizio III sec. d.C.), pubblicato nel 1997, attesta la lettura then gunaika Fil[ (Mt. 14:3) nella linea di testo le lettere preservate indicano chiaramente il nome di Filippo e non quello di Erode come si vede dall'immagine
http://163.1.169.40/gsdl/collect/POxy/inde....a.01.hires.jpg (cfr. la prima linea in alto a sx).
Ringrazio ancora una volta Hard Rain. Il falso evangelico in Marco e Matteo è dunque un falso antico.
Cosa ci dicono i primi padri della Chiesa sull’anno della crocifissione di Gesù Cristo? Io ho citato Lattanzio. E’ lui il primo a fornire una data precisa per questo evento (29 d.C)?
L’autore del Contra Celsum (C.C. IV, 22) ci dice che Gesù è stato crocifisso 42 anni prima della caduta di Gerusalemme quindi ritroviamo ancora il 29 d.C.! Ma di che anno è il Contra Celsum? La problematica è complessa e richiederebbe l’apertura di un altro topic.
Cit. Jehoudda
CITAZIONE
² STASEI is to be preferred to APOSTASEI (to revolt). The former reading is in M[ediceus], W (Vaticanus) and E while the latter is in only A[mbrosianus]. Again Eisler (English edition pag 246-47) points out that APOSTASEI is a christian correction to make Herod's alarm appear as based on a fear of a religious apostasy from orthodox Judaism and not a political insurrectionary movement (STASIS)
This would also account for Eusebius' adoption of APOSTASEI (HE i II 6)
Molto interessante. Verifico la posizione di Eisler a riguardo nell’edizione inglese che possiedo.
Per Waylander
Onde evitare di andare OT, impostando la discussione su sterili polemiche, le rispondo più tardi qui.
http://cristianesimoprimitivo.forumfree.net/?t=39884035Al contrario mi interesserebbe, e lo dico senza ironia, conoscere la sua posizione in merito all’argomento di questo Topic, con particolare riferimento al nome di Filippo indicato nei vangeli di Marco e Matteo come primo marito di Erodiade.
Un saluto a tutti
Saulnier