Studi sul Cristianesimo Primitivo

Ilaria Ramelli e la ricerca storica sul cristianesimo

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Hard-Rain
view post Posted on 30/7/2010, 11:13     +1   -1




Non vi sono dubbi che Ilaria Ramelli sia una studiosa dalle competenze e dalla preparazione davvero straordinarie, leggete questo articolo:

www.aristofane.it/pdf/Ilaria_Ramelli.pdf

D'altra parte la studiosa propone tesi e spiegazioni sul Gesù storico e sulla storia del cristianesimo primitivo che mi sembrano eccessive:

www.30giorni.it/it/articolo.asp?id=13769

 
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spirito!libero
view post Posted on 30/7/2010, 13:11     +1   -1




Qual'è la tesi di cui parli ? Perchè nell'articolo è la Sordi che parla non la Ramelli.
 
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Hard-Rain
view post Posted on 30/7/2010, 13:20     +1   -1




QUOTE
SORDI: La dottoressa Ilaria Ramelli, in un articolo pubblicato su Aevum 1996, ha dimostrato – e io credo con buoni argomenti – che Petronio, nel suo famoso Satyricon scritto nel 64/65 d.C., conosceva e parodiava il racconto di Marco sull’unzione di Betania.

Sono abbastanza perplesso davanti a simili ipotesi anche se non ho letto la "dimostrazione" di Ilaria Ramelli. Altre informazioni nell'intervista nel file pdf. Ma voi cosa ne pensate?

Certo non mancano ipotesi ardite anche presso studiosi di altro pensiero (meno ancorato cioè alla storicità dei vangeli) come Remo Cacitti che usa il vangelo segreto di Marco come se fosse certo che fu scritto da Marco e che siano esistititi realmente due vangeli di Marco.

Edited by Hard-Rain - 30/7/2010, 14:22
 
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spirito!libero
view post Posted on 30/7/2010, 13:21     +1   -1




CITAZIONE (Hard-Rain @ 30/7/2010, 14:20)
SORDI: La dottoressa Ilaria Ramelli, in un articolo pubblicato su Aevum 1996, ha dimostrato – e io credo con buoni argomenti – che Petronio, nel suo famoso Satyricon scritto nel 64/65 d.C., conosceva e parodiava il racconto di Marco sull’unzione di Betania.

Ok, grazie avevo capito un'altra cosa, oggi sono un pò cotto.

 
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spirito!libero
view post Posted on 30/7/2010, 14:09     +1   -1




ho letto l'intervista in pdf. Mi complimento con lei per la preparazione nelle sue materie, ma in quanto a logica, c'è qualche problema.

Nell'intervista si affronta il discorso fede e resurrezione, il giornalista fa delle domande sulla storicità, ma lei risponde altre cose. Ho la netta sensazione che le conclusioni dei suoi studi siano molto ma molto "spinti" dalla sua profondissima fede.

 
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Hard-Rain
view post Posted on 30/7/2010, 14:20     +1   -1




QUOTE
Ho la netta sensazione che le conclusioni dei suoi studi siano molto ma molto "spinti" dalla sua profondissima fede.

Ho anche io la stessa impressione. Poi per esempio mi sembra ritenere autentica la notiza della relazione che Pilato avrebbe scritto all'imperatore Tiberio sulla crocifissione di Gesù e mi sembra che prenda alla lettera il testimonium flavianum. Poi dichiara "Ho trovato le prove della storicità dei vangeli".
 
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spirito!libero
view post Posted on 30/7/2010, 14:26     +1   -1




CITAZIONE (Hard-Rain @ 30/7/2010, 15:20)
CITAZIONE
Ho la netta sensazione che le conclusioni dei suoi studi siano molto ma molto "spinti" dalla sua profondissima fede.

Ho anche io la stessa impressione. Poi per esempio mi sembra ritenere autentica la notiza della relazione che Pilato avrebbe scritto all'imperatore Tiberio sulla crocifissione di Gesù e mi sembra che prenda alla lettera il testimonium flavianum. Poi dichiara "Ho trovato le prove della storicità dei vangeli".

Si ho notato anche io le cose che hai evidenziato.

 
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operanuova
view post Posted on 31/7/2010, 23:22     +1   -1




CITAZIONE (spirito!libero @ 30/7/2010, 15:09)
Ho la netta sensazione che le conclusioni dei suoi studi siano molto ma molto "spinti" dalla sua profondissima fede.

Se mi permettete d'intervenire, non credo. E' una studiosa di valore e, abbia torto o meno nella questione della quale state discutendo, lavora con rigore. Io ebbi il piacere di corrispondere con lei nei tempi nei quali I. Ramelli aveva da poco tradotto il De nuptiis philologiae et Mercurii di Marziano Capella, utilizzato dal prof. Giovanni Reale per proporre una nuova interpretazione dell'allegoria della Primavera di Botticelli. Negli stessi mesi una rivista diffondeva la mia lettura simbolica secondo la quale la Primavera rappresenta l'Eden della Divina Commedia. Molti cattolici, tra i quali Socci, si buttarono a capofitto nel recupero del dipinto 'pagano' alla tradizione cristiana. Lei, pur interessandosi alla questione e definendo il mio studio come un arricchimento della storia della tavola degli Uffizi, non si fece "coinvolgere" dalla sua "profondissima fede".
Un caro saluto e buone ferie.
 
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view post Posted on 31/7/2010, 23:47     +1   -1
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CITAZIONE (Hard-Rain @ 30/7/2010, 15:20)
CITAZIONE
Ho la netta sensazione che le conclusioni dei suoi studi siano molto ma molto "spinti" dalla sua profondissima fede.

Ho anche io la stessa impressione. Poi per esempio mi sembra ritenere autentica la notiza della relazione che Pilato avrebbe scritto all'imperatore Tiberio sulla crocifissione di Gesù e mi sembra che prenda alla lettera il testimonium flavianum. Poi dichiara "Ho trovato le prove della storicità dei vangeli".

Non so quanto possa essere attendibile , ma poichè mi sento di umore ilare

vi cito wiki

http://it.wikipedia.org/wiki/Lettere_di_Pilato_e_Tiberio


La Lettera di Pilato a Tiberio e la Lettera di Tiberio a Pilato in risposta sono apocrifi del Nuovo Testamento facenti parte del Ciclo di Pilato. L'attribuzione pseudoepigrafa è a Ponzio Pilato, governatore della Giudea (26-36) implicato nel processo di Gesù, e all'imperatore Tiberio (14-37). I testi sono di difficile datazione, pervenutici in manoscritti greci e latini ma scritti originariamente in greco. La lettera a Tiberio è riportata in un elegante latino rinascimentale, mentre quelle di Tiberio mostrano un uso incerto del greco.

Nella breve Lettera di Pilato a Tiberio, datata il 28 marzo, il governatore elogia Gesù incolpando scribi, principi e anziani del popolo ebraico, avendo stabilito la condanna su loro pressione. ( Quei perfidi Ebrei ! Anatema ! Anatema ! )


Nella risposta l'imperatore lo rimprovera aspramente per aver condannato un giusto e ordina che sia condotto alla sua presenza in catene, assieme a tutti i capi degli Ebrei. Afferma di essere già stato informato dell'accaduto da Maria Maddalena. ( :581.gif: :581.gif: :581.gif: )

L'apocrifo prosegue descrivendo la morte di Caifa a Creta per cause naturali, quella di Anna avvolto da una pelle di bue lasciata restingere al sole, e quelle per impalazione dei figli di Erode Archelao (morto in realtà attorno al 18 d.C.) e Filippo. Pilato viene ucciso dall'imperatore in una caverna accidentalmente, durante una battuta di caccia.



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Allora , non so la Marta Sordi che tipo di analisi possa fare , ma mi ricordo di aver letto una confutazione molto decisa su questa lettera da parte di Santo Mazzarino, che come storico ha la mia preferenza .

La cerco.


zio ot :033.gif:
 
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spirito!libero
view post Posted on 1/8/2010, 11:38     +1   -1




CITAZIONE (operanuova @ 1/8/2010, 00:22)
CITAZIONE (spirito!libero @ 30/7/2010, 15:09)
Ho la netta sensazione che le conclusioni dei suoi studi siano molto ma molto "spinti" dalla sua profondissima fede.

Se mi permettete d'intervenire, non credo. E' una studiosa di valore e, abbia torto o meno nella questione della quale state discutendo, lavora con rigore. Io ebbi il piacere di corrispondere con lei nei tempi nei quali I. Ramelli aveva da poco tradotto il De nuptiis philologiae et Mercurii di Marziano Capella, utilizzato dal prof. Giovanni Reale per proporre una nuova interpretazione dell'allegoria della Primavera di Botticelli. Negli stessi mesi una rivista diffondeva la mia lettura simbolica secondo la quale la Primavera rappresenta l'Eden della Divina Commedia. Molti cattolici, tra i quali Socci, si buttarono a capofitto nel recupero del dipinto 'pagano' alla tradizione cristiana. Lei, pur interessandosi alla questione e definendo il mio studio come un arricchimento della storia della tavola degli Uffizi, non si fece "coinvolgere" dalla sua "profondissima fede".
Un caro saluto e buone ferie.

Ovviamente non ho le competenze per entrare nel merito delle sue conclusioni. Ma leggendo l'intervista, ho notato delle carenze a livello logico-argomentativo. Cioè non risponde esattamente alle domande del giornalista, ma svicola con un non-sequitur su domande che richiederebbero una risposta ben diversa.

E' questo che mi fa pensare all'influenza della fede per giungere a determinate conclusioni.

 
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Simone Emili
view post Posted on 24/2/2016, 11:00     +1   -1




CITAZIONE (Hard-Rain @ 30/7/2010, 14:20) 
CITAZIONE
Ho la netta sensazione che le conclusioni dei suoi studi siano molto ma molto "spinti" dalla sua profondissima fede.

Ho anche io la stessa impressione. Poi per esempio mi sembra ritenere autentica la notiza della relazione che Pilato avrebbe scritto all'imperatore Tiberio sulla crocifissione di Gesù e mi sembra che prenda alla lettera il testimonium flavianum. Poi dichiara "Ho trovato le prove della storicità dei vangeli".

Ho trovato qualcosa sull'ipotesi della Ramelli qui: www.christianismus.it/modules.php?n...e&sid=2&page=15
Nella mia ignoranza, mi sembra che le considerazioni della Ramelli siano molto ragionevoli: "Trimalcione afferma di aver consultato un astrologo, che gli ha predetto la morte dopo altri trent’anni, cosa della quale egli è persuaso; poiché dunque non vi è alcuna imminenza della morte per lui, l’ipotesi della parodia del racconto evangelico non pare così azzardata". Il particolare che poi mi colpisce di più è quello del nardo, che accomuna entrambi gli episodi. Che a due narratori siano venute in mente due scene così simili anche nei dettagli mi pare stupefacente.
Aggiungerei una considerazione. Gli esperti ritengono improbabile una datazione di Marco agli anni 50, e ne prendo atto: avranno le loro buone ragioni e non ho la minima competenza per sindacare un simile giudizio. Però non è detto che Petronio faccia la parodia di Marco, può darsi benissimo che ciò che è scritto in Marco circolasse già in ambiente romano oralmente, prima che l'evangelista lo fissasse per iscritto. Quindi Petronio potrebbe non dipendere da Marco ma dalla tradizione orale alla base del suo Vangelo. Che ne pensate?
 
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11 replies since 30/7/2010, 11:13   4127 views
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