Apro un nuovo topic con un commento che avevo originariamente postato in un altra discussione andata irrimediabilmente OT.
cit.Hard Rain
CITAZIONE
Ho una domanda da farti poi: tu citi due passaggi di Tertulliano dai quali si evince che Tertulliano pensava all'esistenza di fratelli carnali di Gesù. Possiamo discuterli meglio per chiarezza? Grazie. A me risulta infatti che fu solo a partire da Elvidio, nel IV sec. d.C., che si cominciò a parlare con sicurezza di fratelli carnali (sia da parte di padre che di madre) di Gesù.
cit. chimofafà
CITAZIONE
io ti passo i riferimenti da dove ho preso le informazioni sulle affermzioni di Tertulliano e tu le verifichi:
Robert Eisenman, Giacomo il fratello di Gesù, Ed. PIEMME, 2007 pagg. 432-435
Il rinvio alla nota 3 (capitolo 22) cita il cfr dove Tertulliano avrebbe affermato che i fratelli di Gesù sarebbero stati generati da un normale rapporto coniugale:
Nota 3 (o.c.) Adv. Marcion. 4,19 e De Virg. vel. 6, si veda inoltre De Monog. 8 su Gesù come primogenito di Maria, ma anche la confutazione dell'idea ebionita secondo cui Gesù sarebbe stato generato in modo naturale evocando la teoria paolina dell'Adamo Primogenio e del secondo Adamo (De Carne 16-18; cfr Paolo in Prima Corinzi 15, 45-7).
Non è sicuramente a partire di Elvidio (fine IV secolo) che si cominciò a parlare con sicurezza di fratelli carnali di Gesù.
L'opera di Elvidio naturalmente non ci è pervenuta, ma grazie a Gerolamo (Adversus Helvidium) possiamo conoscere molte cose della sua dottrina.
Era lo stesso Elvidio a mettere sotto l'egida di Tertulliano le sue certezze riguardo la reale natura dei fratelli di Cristo.
In effetti Tertulliano non solo ignorava una verginità
post partum a Maria ma in Adversus Marcionem 4,19 dice:
Sed et census constat actos subAugusto nunc in Iudaea per Sentium Saturninum, apud quos genus eius inquirere potuissent. Adeo nullo modo constitit ratio temptationis istius, et vere mater et fratres eius foris stabant.La Storia attesta che ci fu sotto il regno di Augusto un censimento effettuato in Giudea da Sextius Saturninus. E’ a questi archivi che avrebbero dovuto domandare la prova della sua nascita e della sua famiglia: tanto è vero che questa tentazione non ha motivo di essere e che era sua madre ed erano i suoi veri fratelli quelli che stavano fuori.Al che l'unica cosa che può ribattere Gerolamo è:
Tertullianum virum Ecclesiae non fuisse.
Ma Tertulliano, separato dalla Chiesa per la questione montanista, sugli altri punti dottrinali è sempre stato considerato un testimone importante per la tradizione patristica.
Secondo Elvidio anche Vittorino di Petau (III secolo) aveva la stessa opinione di Tertulliano.
Non dimentichiamo poi che, Egesippo (citato da Eusebio H.E. 3,20) afferma che Giuda era fratello del Signore secondo la carne (υἱωνοὶ Ἰούδα τοῦ κατὰ σάρκα λεγομένου αὐτοῦ ἀδελφοῦ). Questo stesso Giuda che sostituisce Taddeo in alcuni manoscritti della Vetus Latina dove viene chiamato
Giuda Zelota (lo stesso Gerolamo lo chiama Giuda zelota. Secondo la tradizione soffrì il martirio con un altro zelota, fratello del Signore, Simone).
Del resto sappiamo dall'Epistola di Giuda, che questo Giuda era il fratello di Giacomo (il più famoso fratello del Signore).
Come interpretare allora Mc VI, 3?
Non è costui il carpentiere, il figlio di Maria, il fratello di Giacomo, di Giuseppe, di Giuda e di Simone? E le sue sorelle non sono qui con noi?L'impressione è che sia stato l'ascetismo il vero nemico della famiglia carnale del Cristo.
Tertulliano non aveva problemi nel credere che Maria fosse stata un'onesta madre di famiglia pur credendo fermamente nella concezione virginale di Gesù.
La verginità essendo considerata la prima delle virtù, un vero e proprio culto, come ammettere che la madre di Cristo, dopo essersi conservata intatta post partum si fosse corrotta mettendo al mondo altri figli?
Il problema per Maria lo aveva risolto il Protovangelo di Giacomo e alla sua opinione (figli di Giuseppe provenienti da un altro matrimonio) si erano attaccati Origene e via di seguito Ilario, Epifanio, Gregorio di Nyssa, Ambrogio, Giovanni Crisostomo...
Ma per Gerolamo non era ancora abbastanza: non solo Maria ma anche Giuseppe si sarebbe conservato vergine fino alla morte.
Ecco cosa dice ad Elvidio (A.H,19):
Tu pretendi che Maria non è restata vergine. Ebbene io affermo che anche Giuseppe è rimasto vergine e che il Cristo, vergine, è nato da un matrimonio di vergini.Ecco perché i fratelli del Signore furono da allora in poi chiamati cugini...