CITAZIONE
“io non ho detto che l'ebraico non è cambiato o è cambiato poco. Ho detto che vi è una corrispondenza di almeno il 90% dei vocaboli e che al di là di forme verbali particolari, non più in uso, quali il vav inversivo,
la struttura della lingua è fondamentalmente comprensibile da chiunque parli ebraico moderno”
E’ proprio l’uso ed il valore dei tempi il problema, si discute ancora oggi su cosa sia un “tempo” in ebraico biblico, e se questa definizione abbia senso.
CITAZIONE
“Che fai ti comporti come Polymetis? mi metti in bocca ciò che nopn ho detto? ho detto che sono disprezzati come studiosi di serie B?
certamdente, saranno forti, ma meno forti di chi conosce l'ebraico bene. Elisha Kimron docet”
E dunque sarebbero di serie B, o detto col tuo gergo “meno forti”. E, si badi, ancora una volta, si identifica con un tutt’uno l’ebraico moderno e quello antico, sicché gli studiosi occidentali saprebbero l’ebraico “peggio” degli israeliani. Ma quel è l’ebraico che sanno peggio? Quello moderno? Può darsi, ma non gliene frega niente di saperlo. Quello antico? E perché mai dovrebbero saperlo di meno?
CITAZIONE
CITAZIONE
“La caf in fine di parola non può avvere il daghesh quindi devi traslitterare con ch o con kh, altrimenti cambi il suono e puoi cambiare il senso. studia di più
.”
Ma la traslitterazione scientifica internazionale non è obbligata a rendere il dagesh, infatti si può usare anche un simbolo singolo per ogni lettera, a prescindere che abbia il dagesh o meno. Ad esempio la bet e la vet, stessa consonante, differiscono perché la prima lettera ha il dagesh, la seconda no, ma si possono tranquillamente traslitterare entrambi con “b” anche se la seconda suona “v”. La traslitterazione consonantica scientifica non è una trascrizione fonetica.
CITAZIONE
“No io accetto le critiche, quando non hanno tono derisorio e dispregiativo ma tu non hai fatto altro in tutta questa discussione di disprezzare dapprima gli ortodossi di M”
Non vedo come avere un parere critico sugli ortodossi di Mea Shearim per le loro bizzarre usanze, parere che tra l’altro suppongo sarebbe condiviso da gran parte dell’Occidente, possa classificare come antisemiti. Il modo in cui vivono in quel posto susciterebbe le critiche di qualsiasi illuminista, quale che sia il suo credo. La critica ad aspetti deteriori di una religione, come il folklore di Mea Shearim, non può essere scambiato per antisemitismo. Possibile che se critico della gente perché trovo assurdo che nel 2011 uomini e donne debbano camminare su marciapiedi diversi mi debba sentir dare dell’antisemita per le mie sacrosante opinioni? Non è che qui si usa il falso assioma che ogni aspetto di una religione, per il solo fatto che esiste, merita rispetto? E chi l’ha mai detto? Non sono forse cittadino europeo? Non sono forse figlio di un cultura che da secoli, Voltaire docet, si diverte a mettere filosoficamente alla berlina gli aspetti più irrazionali delle varie religioni? E allora perché devono sentirmi dare dell’antisemita se semplicemente faccio il mio lavoro di filosofo critico?
“poi i rabbini in genere”
Ma quando mai? Ho sempre parlato di certo rabbinismo conservatore. Ho il massimo rispetto per l’ebraismo anche ortodosso se di tendenze moderate.
CITAZIONE
“, infine i genitori che educano i figli alla Torah, bombardandoli”
La frase era una mera constatazione materiale, non aveva alcun giudizio insisto. Bombardare vuol solo dire che li espongono spesso alla religione e ai testi di quella religione. Non ho detto che considero questo “bombardamento” cosa buona o meno.
CITAZIONE
“A parte l'aver offeso me affermando che corro solo dietro i rabbini di Israele.
”
Visto questo tuo continuo ribadire, campanilisticamente, che solo gli israeliani capiscono qualcosa e sanno di cosa parlano, viene da chiedermi chi possa dar torto alla mia affermazione. Molti qui hanno giustamente prestato rimostranze verso questo atteggiamento oltranzista che crede che solo in Israele parlino con cognizione di causa dell’Ebraismo, e che nelle nostre università ci sarebbe della gente che usa dei “bignami”.
“
CITAZIONE
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Le tue critiche al Sionismo che ha dato tanti martiri per fondare lo STATO LAICO D'ISRAEl, sono meschine e risibili”
Uno stato “quasi laico”, che ancora non ha una costituzione perché un ala del rabbinismo pensa che l’unica costituzione dovrebbe essere la Torah, ed uno stato dove non esiste il matrimonio civile perché tutto è regolato dal rabbinato ortodosso, con ovvie implicazioni in caso di divorzi e matrimonio interreligiosi. Quanto ai martiri del Sionismo, non ho mai parlato di loro, semplicemente mi chiedo perché mai se della gente è morta per un’idea io debba approvare quell’idea o lo Stato che ne è scaturito. Devo farti l’elenco dei caduti per cause ed ideologie più che discutibili nel resto del mondo? E il fatto che queste persone siano morte, implica forse che qualsiasi causa abbia dei martiri disposti a morire per lei divenga intoccabile e che criticarla significhi ipso facto divenire offensivi?
CITAZIONE
“ma non mi meraviglio da parten di chi giustificherebbe Hitler pa
pa”
Un puro esperimento mentale.
CITAZIONE
“Pio IX un santo ( come capo di Stato non fu colpevole di aver fucilato i patrioti: parole tue)”
Non colpevole, bensì esecutore della legge. Farsi saltare in aria ed ammazzare un mucchio di civili innocenti in qualunque stato europeo a quel tempo prevedeva la pena di morte.
CITAZIONE
“Per trattare una lingua bisogna conoscerla, limitati al greco al latino e all'italiano. di ebraico non scrivi nemmeno Melech correttamente e non conosci la differenza tra caf con e senza il daghesh.”
No, sei tu che evidentemente non sai che le traslitterazioni sono una pura convenzione, e che la mia va benissimo.
CITAZIONE
“ai religiosi ortodossi (pantaloni con attributi femminili)”
Devo forse chiedere scusa perché, insieme a qualche altro miliardo di persone, ritengo che quel tipo di educazione sia castrante per le donne? Devo forse mettermi a citare testi di femministe israeliane?
Ad maiora