Ho trovato l'articolo della Ramelli pubblicato su Hugoye:
syrcom.cua.edu/hugoye/Vol9No1/HV9N1Ramelli.html
in particolare si veda il paragrafo #10 e relative note.
[QUOTE=Talità kum,9/5/2011, 10:38 ?t=55558221&st=0#entry453887714]
CITAZIONE (Domics @ 9/5/2011, 09:26)
Personalmente, ritengo che il 35 dC sia una datazione un pò troppo "alta" perché il movimento cristiano potesse avere già le caratteristiche di una "superstitio illicita" ben distinta dal giudaismo.
1) Per questo ritengo l'argomento molto interessante.
In ogni caso dobbiamo tenere conto non di quello che si pensava o si conosceva a Roma che era ben lontana ma di quello che il Governatore di Giudea poteva pensare di quel nuovo movimento poichè la richiesta di riconoscimento o meno deve essere partita da lui. E il Governatore prima di fare la richiesta può aver sentito i diretti interessati.
2) si hanno notizie nello stesso periodo o quanto meno nei primissimi secoli di riconoscimenti come religio lecita o supersitio illecita di altre religioni da parte del Senato?