Hard RainCITAZIONE
Nella LXX l'espressione κυριος σαβαωθ compare una sessantina di volte quindi non si può non ipotizzare che l'autore di Giacomo non avesse in mente questo titolo dall'Antico Testamento
Il mio discorso era un altro, cioè, quando intendo che quella di Giacomo non era una citazione, intendo dire che, a parte il titolo in sè, non è collegato con nessun verso dell'AT in particolare (anche se vengo a scoprire ora che potrebbe essere effettivamente collegato con Is 5:9, è vero non ci ho fatto caso).
Il motivo per cui non ci ho fatto caso comunque è per via del fatto che (essendo abituato a leggere e prendere come punto di riferimento primario sempre la CEI 74'), tale traduzione (al contrario invece della versione del 2008)
non metta in
forma corsiva l'espressione "sono giunte alle orecchie del Signore degli eserciti", come invece fa sempre di solito quando segnala che un verso o addirittura poche parole del NT sono una citazione veterotestamentaria di un preciso verso.
Ora, il mio punto del discorso (che può apparire di difficile comprensione, ma cerco di semplificarlo) è questo. Il fatto che Giacomo qui chiami Dio "Signore degli Eserciti" senza il pretesto di una citazione veterotestamentaria, indicherebbe che Giacomo non "
sarebbe stato costretto" a citare questo titolo, perchè glielo impone un verso veterotestamentario che includa questo titolo, ma bensi' che abbia scritto questo titolo con il
deliberato intento di dipingere il "Dio della Pace" cristiano, proprio come un "Signore degli Eserciti" di stampo giudaico.
Per capire ciò che voglio dire raffrontiamo questo passo con quello paolino di Romano 9:29 dove pure compare l'espressione "Signore degli Eserciti". Il contesto è
completamente diverso da quello di Giacomo. Qui il titolo "Signore degli Eserciti" è citato unicamente perchè compare accidentalmente e contingentemente nel verso veterotestamentario citato da Paolo, che voleva veicolare
un'altro messaggio e cioè quello che viene dopo questo titolo, ovvero rimarcare il concetto della dottrina di una residua elezione di Israele. Alla luce di questo, se in Romani 9:22 Dio viene chiamato "Signore degli Eserciti" o semplicemente "Dio" o "Altissimo",
non cambia nulla ai fini del messaggio, perchè lo scopo della citazione paolina non è qui insegnare o rimarcare che Dio è un Dio bellico (anzi proprio lui ha coniato l'espressione che compare nella medesima epistola "Dio della Pace"), ma il suo scopo è bensi' rimarcare come Dio abbia lasciato una discendenza eletta, in quanto l'intero capitolo, come l'intera epistola tratta appunto del tema dell'
Elezione dei fedeli in Dio. E' per questo che dico che il titolo "Signore degli Eserciti" è qui completamente contingente, viene citato solo perchè casualmente questo titolo compare accanto alle parole che Paolo voleva intenzionalmente citare. (per fare un esempio moderno e forse più comprensibile, nel Catechismo della Chiesa Cattolica cattolica compare a volte la citazione di Esodo 34:6 "il Signore, Dio misericordioso e pietoso, lento all'ira e ricco di grazia e di fedeltà", ma lo scopo di questa citazione non è quella di sottolineare che Dio è lento all'ira, cioè che a un certo punto può adirarsi e punire, ma bensi' che è misericordioso e pietoso, la parola "ira" è qui un elemento completamente contingente al discorso ed inclusa esclusivamente perchè risiedente nella citazione stessa, giacchè il CCC moderno nega pure che Dio possieda effettivamente un'ira).
Ora, il contesto Giacomo in cui viene citata l'espressione "Signore degli Eserciti" è ben diverso, perchè qui, al contrario di Romani, il titolo "Signore degli Eserciti", non è un veicolo contigente per trasmettere un altro messaggio teologico, ma
è proprio il messaggio teologico stesso, in quanto dal contesto della lettera riusciamo a capire che lo scopo di Giacomo
è proprio quello di dire che YHWH è un Dio vendicatore e punitivo verso i malvagi ed usa
intenzionalmente il titolo di "Signore degli Eserciti" proprio per
rimarcare e confermare questo concetto, dunque qui, al contrario di Rm, è importantissima ed essenziale che venga utilizzata l'espressione "Signore degli Eserciti", perchè ridurla con i termini "Onnipotente" o "dell'Universo", disinnesca completamente quell'idea di violenza e di guerra che invece Giacomo
voleva intenzionalmente dare (e che si accoppia infatti con l'espressione successiva "
giorno della Strage").
CITAZIONE
E' una reminescenza dalla LXX dove appunto σαβαωθ - che non è una parola greca - appare semplicemente traslitterato. Non è l'unico caso nel Nuovo Testamento greco in cui compaiono parole traslitterate.
Ma c'è un motivo preciso per cui proprio questa parola viene traslitterata e non tradotta? Prendendo per buono che gli autori del NT non abbiano fatto che seguire l'esempio di quelli della LXX, gli autori della LXX allora come mai hanno traslitterato il termine invece di renderlo con un termine equivalente in greco? E' possibile che la traslitterazione di
Sabaoth ci sia perchè non sapessero cosa significasse questa parola?
CITAZIONE
L'edizione 1974 (ristampa del 1983) traduce σφαγη proprio con "strage", che cosa scrive invece la versione 2008? Hanno forse attenuato la durezza anche di questa parola?
No, nella CEI 2008 l'espressione "giorno della strage" è rimasta invariata (forse perchè solo il brano di Giacomo 5:4 è letto nella liturgia come ipotizza Polymetis). La Bibbia che ha attenutato e cambiato più di tutte le espressioni credo sia la TILC che su Rm 9:29 ha "il Signore Dio dell'Universo", in Gcm 5:4 ha "Signore Onnipotente" e invece di "giorno della strage" rende con "
vi siete ingrassati come bestie per il giorno del macello". La TILC è la traduzione che più di tutte cerca di rendere il più blande e innocue possibili le varie espressioni violente presenti nella Bibbia.
CITAZIONE
Interessante sarebbe appunto vedere se hanno lasciato "giorno della strage" per ημερα σφαγης.
Per chiunque sia interessato a fare un confronto diretto tra le varie traduzioni bibliche con i propri occhi,
qui c'è il sito che comprende la Diodati, Riveduta, Nuova Riveduta, Nuova Diodati, CEI 74', mentre
qui comprende la CEI 2008 e la TILC. Per chi conosce l'inglese, spagnolo ed altre lingue
qui c'è una vasta gamma di traduzioni straniere disponibili. Chi conosce il francese potrà invece
qui e
qui leggere in lingua originale La Bible de Jérusalem e la Traduction Oecuménique de la Bible (altesi' nota come TOB).
Saluti