| Vorrei chiedere che ne pensate della questione dell'eclissi di sole al momento della morte di Gesù. Per prima cosa: pensate davvero che si potesse trattare, nelle intenzioni degli evangelisti, di una eclissi solare? Il fatto è che sia Mt. 27,45 che Mc. 15,33 menzionano soltanto di una oscurità, di uno stato di buio che venne su tutta la terra: σκοτος εγενετο επι πασαν την γην. Non si parla direttamente di un fenomeno astronomico. Su cosa si intenda per terra c'è una certa discussione: γη potrebbe benissimo essere l'intero pianeta terra, ma potrebbe riferirsi alla regione di Gerusalemme o anche a Israele soltanto.
A questo punto a me pare proprio che sia Luca che voglia riferirsi a una eclissi solare. Infatti è l'unico che aggiunge του ηλιου εκλιποντος = "il sole si eclissò", un genitivo assoluto (mi sembra questo il modo più semplice di interpretare la frase) che potrebbe essere inteso come spiegazione del misterioso buio: "venne buio su tutta la terra [poichè] il sole si eclissò", oppure come introduzione della frase successiva: "[quando] il sole si eclissò, il velo del tempio si squarciò, ecc..." (la prima soluzione mi sembra comunque la più ovvia da leggere).
Tenuto quindi conto che:
(i) Matteo e Marco non parlano tecnicamente di una eclissi nè di astri (sole, luna) ma di uno stato di oscurità ed è il solo Luca che sembra tirare in ballo il sole e un verbo come εκλειπω, mentre Giovanni addirittura non riporta nemmeno il solo mancamento di luce;
(ii) nel periodo di nostro interesse, diciamo tra il 20 e il 40 d.C. pare che non vi siano stati eclissi di sole visibili da Gerusalemme, nella stagione e nell'orario di nostro interesse, eclissi che oggi possono essere ricostruite con grandissima precisione tramite i calcoli, come illustra il sito della NASA (ad es. si rintraccia benissimo nel database l'eclissi di luna che avvenne poco prima della battaglia di Gaugamela, nel 331 a.C., nella regione di interesse, eclissi lunare descritta da Arriano, Plutarco ed altri storici/scrittori antichi);
(iii) la durata del fenomeno descritto dagli evangelisti, vale a dire tre ore (απο εχτης ωρας εως ωρας ενατης) è assolutamente incompatibile con la durata di un'eclissi solare, la cui massima durata in un dato punto è di qualche minuto (max. 7 minuti e qualcosa, se mi sono informato bene);
tenuto conto di tutto questo, è altamente probabile che Marco per primo abbia voluto colorire la sua narrazione con un elemento soprannaturale, una oscurità che ricoprì per tre ore la terra, e che quindi Luca abbia cercato di spiegare il tutto in modo più razionale riferendosi a una eclissi solare. Però, quello che mi sembra strano, è che Luca non si sia accorto che tre ore per un fenomeno atronomico quale un'eclissi sono davvero una esagerazione.
|