Studi sul Cristianesimo Primitivo

Sui limiti dell’apprendimento dell’ebraico moderno in vista di quello biblico.

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Frances Admin1
view post Posted on 27/2/2014, 12:39 by: Frances Admin1     +1   -1




Ho dovuto procedere a nuova registrazione poiché non è stato riconosciuto il mio account preesistente.

Io mi trovo sostanzialmente d’accordo con Polymetis. Ciò premesso, sono dell’avviso che il soggiorno per un periodo di tempo abbastanza lungo in Israele possa agevolare, nonché avvantaggiare lo studente di ebraico, quanto lo studente di scienze bibliche. La permanenza a lungo di termine in Israele contribuisce alla maturazione di una prospettiva a 360° delle materie che si vuole padroneggiare. I benefici si intendono estesi ad altri aspetti al di fuori della lingua: geografici, archeologici, storici, ambientali, etc.
Un soggiorno in Israele, ripeto, è un’agevolazione, un privilegio, non una scorciatoia e, soprattutto, non sostituisce la formazione universitaria. Senza dubbio la qualità della formazione dipende dalle capacità e dalle aspettative dei singoli. Non credo per esempio, che luminari come Klasuner e Bickerman si siano mai sentiti a disagio nei confronti dei nativi israeliani per essere stati locutori nativi di dialetti locali.
Non so se sia opportuno proseguire, ho l’impressione che questo topic possa incendiarsi da un momento all’altro. Forse sarebbe più conveniente esportare questi contenuti in un documento formale, magari un e-book scritto a due mani. Cosa ne pensi Polymetis?
 
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19 replies since 8/2/2012, 16:26   1684 views
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