CITAZIONE (davide80 @ 6/7/2016, 20:29)
buonasera a tutti...sono conscio che probabilmente la discussione finirà in tresh, ma io ci provo..probabilmente ho buttato via 15 euro acquistando l'ultimo libro di biglino nel quale parla anche del nuovo testamento..so cosa pensate delle sue( e di altri) teorie però vorrei qualche commento su alcuni passi del libro per vedere se sono veramente cavolate..
1: per gli autori cosiddetti canonici ( anche supponendo che siano veramente quelli che conosciamo,cosa che non è pèiu accettata da nessuno studioso) non hanno mai conosciuto il personaggio di cui parlano
2: Marco,Matteo,Luca e Giovanni sono nomi che non hanno reale consistenza storica , non vi è alcuna prova della loro identità ne del fatto che abbiano veramente scritto i testi a loro attribuiti.
3:quali che siano stati gli autori dei vangeli essi hanno scritto con lo scopo di fabbricare la figura di un personaggio che potesse essere accettata nel mondo greco-romano e per farlo hanno attinto ai racconti delle vicende che caratterizzavano la vita e le opere di altre divinità ..horu, mitra....
4: gesu' era chiaramente un attivista antiromano e questi passi dimostrano la sua figura di partigiano zelota mt 10,34;12,30;17,11;15,24;21,12;27,37
se vi interessa vado avanti
Offro la mia umile risposta punto per punto.
1: Se ho capito bene, Biglino sta dicendo che i personaggi, reali o fittizi, di Matteo, Marco, Luca e Giovanni non avrebbero conosciuto Gesù. Beh, basta rispondere che Mt e Gv erano apostoli, mentre Mc e Lc erano compagni di Pietro e Paolo, rispettivamente.
2: È vero, con buone probabilità.
3: Comincio col dire che le teorie miticiste sono grandi bugie (evito volgarità). Ne abbiamo parlato già in molti altri thread. Quindi parto col dire che le corrispondenze non ci stanno affatto. Detto ciò, penso che Biglino, che pure va a ripete la storia del Gesù adattabile al pensiero greco-romano, dovrebbe farsi un ripassino di storia. Allora saprebbe che nessun Romano (e nessun Ebreo) accetterebbe un figlio di Dio che muore da criminale. Basta vedere come Tacito e Luciano si esprimono e si capisce molto. E perché non presentare Gesù come un filosofo, magari uno vicino al cinismo? Esistevano filosofi uccisi da nemici dello stato (Socrate innanzitutto), ma erano onorati per il contenuto delle loro idee. Sarebbe stato tutto più facile.
4: I passi citati secondo me Biglino non li ha neanche letti.
Per il primo, basta leggere fino alla fine del capitolo per capire Mt x. 34.
Il passo xii. 30 lo leggi violento se vuoi leggerlo violento, ma non è esplicitamente violento.
Mt xvii. 11 che cosa c'entra?
Lo stesso xv. 24
Se prendi Mt xii. 12 come prova, ecco a voi il primo Ebreo anti romano che come suo primo (e unico) atto rivoluzionario distrugge il tempio ebraico! Scherzi a parte, se leggiamo tutto il brano è palese che Gesù ce l'ha con i mercanti soltanto, non è violento, se non nella misura in cui è interessato alla "purità" del tempio.
Sull'ultimo passo, Gesù (forse) si era dichiarato il Messia. Qualsiasi ebreo saprebbe che il Messia è anche il re di Israele (ancor oggi, la Birkat ha-Mazon ebraica chiama Davide "Messia"), e quindi dei Giudei.
Mi sembra davvero poco per definire Gesù un violento rivoluzionario.
Al contrario, Biglino taglia via da Mt tutti i passi in cui Gesù dice di amare i nemici, di non opporre resistenza al malvagio, ecc.
Scusate se mi son fatto prendere la mano, ma Biglino mi fa diventare furioso...