CITAZIONE (Architeuthis @ 19/9/2016, 17:39)
Su tutte le questioni che non hanno una risposta certa la comunità degli studiosi matura convinzioni sulla base di indizi più o meno forti, ma comunque in grado di aggregare il consenso dei più. Si tratta di ciò che viene chiamato "consensus".. Nulla di scolpito nella pietra, certo, ma comunque il meglio che in un dato momento gli studiosi, sulla base dei loro pluriennali studi, sono riusciti a ottenere.
Il margine di errore è una grandezza statistica e, personalmente, sono molto scettico sull'utilizzo della statistica per "pesare" l'attendibilità di un fatto storico. Diciamo che il consensus può essere più o meno largo e questo può essere un indice, molto indiretto, di quanto una questione sia ancora aperta.
Riguardo all'esegesi, eviterei di postare qualcosa che si trova facilmente altrove. Magari raccontaci brevemente in cosa la tua lettura del brano differisce dalle altre.
Ciao
Archi.
Mi sembra che l'attuale consensus dica che dove oggi non c'è risposta certa ormai non ci sarà più - eccetto nuove eclatanti scoperte.
Il consensus sembra aver trovato consenso sul fatto che ogni studioso, per quanto brillante ed erudito, si costruisca il proprio Gesù preferito, e poi lavori una vita per completare il suo quadretto. Né più né meno di quello che fa una qualsiasi religione o teologia.
Quindi ben venga il metodo, ma se invece della fantasia pseudo razionalista usassimo ogni tanto un pò di sano
realismo (anche con gli utenti di CP).... magari ne guadagnerebbe anche il metodo stesso. E i suoi utilizzatori.
Tradotto: calma ai teologi e ai predicatori, ma pure calma a chi usa la Storia come se fosse una scienza dura. (che pure su quella poi da dire ce ne sarebbe).
Perché altrimenti va a finire che scambiate un predicatore di sètte 'neopagane' per uno scienziato in erba, e persone miti di buona cultura che vogliono solo studiare per troll. Ve lo dico con tutta l'umiltà possibile, ma ve lo dico.
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Sul trans. Mi risulta che un noto studioso (che a me piace pure tanto) non abbia sorvolato e che anzi abbia utilizzato Paolo ("non c'è uomo, donna, giudeo, greco") a sostegno di teorie genderiste. Quindi mi sa che ormai le nostre precauzioni linguistiche si possano considerate... by.. trans.. oltrepassate
P.s. Scusa, ma "moderi" adesso un post del 2011 ?