Studi sul Cristianesimo Primitivo

Posts written by lorenzo s

view post Posted: 14/5/2022, 17:00     Gv 3,11 "noi parliamo..." - Esegesi Biblica
(Scusami, ho visto solo ora)
Mi pare un po' semplicistico. Prova a collegarlo con le parole del Basstista pochi versetti dopo: 32"Egli attesta ciò che ha visto e udito, eppure nessuno accetta la sua testimonianza"
Pace e bene.
view post Posted: 24/1/2022, 22:05     Gv 3,11 "noi parliamo..." - Esegesi Biblica
In Giovanni 3,11 Gesù dice a Nicodemo:
"In verità, in verità ti dico, noi parliamo di quel che sappiamo e testimoniamo quel che abbiamo veduto; ma voi non accogliete la nostra testimonianza."
Per quale motivo usa qui il plurale?
Grazie.
view post Posted: 17/11/2021, 23:31     Persecuzioni dei primi cristiani in Palestina - Trash
"E questo è ciò che feci in Gerusalemme; avendone ricevuto l'autorità dai capi dei sacerdoti, rinchiusi nelle prigioni molti santi e, quando erano messi a morte, io davo il mio assenso." (Paolo in At 26,10).
Chiedo se esistono altre testimonianze di persecuzioni dei primi cristiani in Palestina.
Grazie
(mi da da pensare il fatto che, oltre a Stefano e Giacomo, non si riportino i nomi di nessuno di questi primi martiri)

Edited by lorenzo s - 17/11/2021, 23:51
view post Posted: 21/6/2021, 18:21     Lucio Birrio Prisco - Archeologia Cristiana
Trovato sul web:
"Quando egli [il generale Pappalardo] assunse il comando della caserma Salvo D'Acquisto a Roma, trovò nel cortile una antica lapide. Era stata trovata durante gli scavi per le fondamenta dell'edificio. Fu rinvenuto un tratto dell'antica via Flaminia lungo il quale era stata posizionata la tomba di un eroe dell'impero, dietro sua richiesta testamentaria. Egli notò sulla lapide un fiore a sei petali e chiese che significato avesse. Interpellato un esperto, disse che si trattava di un simbolo dei cristiani.
Il soldato romano lì sepolto si chiama Lucio Birrio Prisco, figlio di Caio, della gens Publilia, Veronese. Su una lastra bronzea rinvenuta vicino sono incise le notizie sulla sua vita. Egli aveva servito dall'età di vent'anni nella quarta Coorte Pretoria, che era composta di molti veronesi, figli di famiglie di rango che volevano acquistare onori e ricchezze servendo l'impero. Era divenuto guardia del corpo dell'imperatore Tiberio ed era morto all'età di trent'anni salvandogli la vita da un attentato, prendendo lui il colpo di spada che lo portò in breve alla morte. Su questa lastra si legge anche il nome Euprepio.
Il generale, sorpreso che questo soldato, morto pochi anni dopo gli eventi di Palestina, fosse cristiano, decise di indagare sulla sua vicenda. Chiamò i suoi colleghi di Verona e chiese loro se potevano informarsi circa un certo veronese, soldato cristiano di nome Lucio Birrio Prisco, e circa un certo Euprepio. I suoi colleghi andarono quindi alla Curia vescovile a chiedere notizie e fu loro riferito che tra il 1985 e il 1988 erano stati eseguiti scavi sotto il pavimento della chiesa di San Procolo, adiacente alla basilica di San Zeno, costruita tra il V e il VI secolo per ospitare le spoglie del santo omonimo, quarto vescovo di Verona. In questa chiesa ci sono le reliquie di Sant'Euprepio, primo vescovo di Verona dal 236 al 250, ritrovate nel XV secolo. Dagli scavi recenti era emerso, assieme alle sepolture di un antico cimitero pagano-cristiano, un vaso contenente sei pergamene.
Si tratta di sei lettere scritte alla madre da Lucio Birrio Prisco. Il generale riuscì ad ottenere le copie fotostatiche delle lettere, che non sono mai state rese di pubblico dominio. Come sappiamo tra autorità religiose e poteri politici ci si scambiano favori. Io ho visto coi miei occhi tali copie, che il generale mi ha srotolato davanti un giorno, ma non ha voluto fornirmene copia.
Dalla loro lettura emerge qualcosa di sorprendente. Lucio Birrio Prisco era una guardia pretoriana, prestigioso incarico di servizio all'imperatore, in servizio con la Quarta Coorte Pretoriana a Gerusalemme al tempo del Cristo, assieme ad altri veronesi, come abbiamo visto. Egli fu incaricato da Ponzio Pilato di seguire ogni giorno per due anni Gesù di Nazareth e di fare rapporto giornaliero sui suoi movimenti. Si fece amico un ebreo di nome Abia, fedele ai romani, per poter entrare nella cerchia di coloro che seguivano Gesù. Come ho detto questi contenuti il generale li ha riportati in un suo scritto che si intitola “Dov'è il corpo di Cristo?”, che mi ha mandato. Si tratta di un processo documentale immaginario nel quale Falcone, Borsellino e l'appuntato Guazzelli interrogano i testimoni degli avvenimenti per cercare di ricostruire le vicende e i misteri della morte e resurrezione. Chiamano a testimoniare gli Evangelisti, Ponzio Pilato, Maria di Magdala, e alla fine il soldato veronese. Nonostante siano riportate fedelmente le testimonianze dei vangeli, nel processo il generale arriva a delle ipotesi fantasiose.
Ma sono per noi interessanti le parole di Lucio Birrio, che sono riportate dalle lettere. Egli, dopo un iniziale scetticismo su Gesù, successivamente viene colpito dai fatti ai quali partecipa, fino a convincersi che in lui vi è qualcuno di grande. Risulterebbe che è lui il centurione che chiede a Gesù di guarirgli il servo malato. Egli narra anche di essersi innamorato della Maddalena e di essersi dichiarato a lei.
Scrive poi di essere stato presente nel Getzemani e, mentre Pietro, Giacomo e Giovanni si erano addormentati, di essersi avvicinato a Gesù e di avergli parlato. Dopo l'evento del Golgota viene chiamato a Roma come guardia del corpo di Tiberio. Nella lettera che detta prima di morire saluta la madre con il solo rimpianto che Maddalena non l'abbia seguito e col pensiero rivolto a Gesù.
Queste lettere recapitate alla madre sarebbero quindi state conservate e poi attraverso qualche cristiano sono giunte al Vescovo Euprepio, come indicato nella lastra certamente incisa dai cristiani di Roma due secoli dopo e quindi seppellite e conservate nell'antico cimitero.
"
Qualcuno ne sa qualcosa?
Perché mai queste sei lettere non sarebbero mai state pubblicate?
La vicenda ha certamente dell'inverosimile (oltretutto, di chi poteva invaghirsi il buon Lucio se non della Maddalena?) ma prima di gettarla nel cestino, se possibile vorrei vi si dedicasse un attimo di attenzione, in fondo è citata anche la curia di Verona.
Grazie.
view post Posted: 27/4/2021, 08:19     Gv 8:30-1 vs Gv 8:30-59 (credettero in lui / raccolsero pietre) - Filologia, Linguistica & Paleografia dei testi cristiani
Grazie ancora. Purtroppo, non conoscendo il greco ed i tempi verbali, non posso esprimere alcun fondato giudizio; potrei basarmi solo sulle raduzioni ma non credo avrebbe molto significato.
Grazie per la gentilezza, la pazienza e la competenza!
view post Posted: 11/4/2021, 21:28     Gv 8:30-1 vs Gv 8:30-59 (credettero in lui / raccolsero pietre) - Filologia, Linguistica & Paleografia dei testi cristiani
Molte grazie, gentile Teodoro.
Mi sembra che la questione non sia la parola Giudei ma la qualifica "che avevano creduto in lui": potrei sbagliare ma non mi sembra verosimile che Giovanni la possa usare per dei "casual followers".
Neppure si può ipotizzare che sia andato perso un non ("Gesù allora disse a quei Giudei che [non] avevano creduto in lui") perché subito dopo segue: «Se rimanete fedeli alla mia parola, sarete davvero miei discepoli; conoscerete la verità e la verità vi farà liberi».
Chissà se mai si troverà una spiegazione.
view post Posted: 7/4/2021, 22:48     Gv 8:30-1 vs Gv 8:30-59 (credettero in lui / raccolsero pietre) - Filologia, Linguistica & Paleografia dei testi cristiani
Chiedo scusa del ritardo ma soprattutto di non avere formulato bene la mia domanda, cioè come mai, a quei Giudei che avevano creduto in lui (v. 31) Gesù dica: "cercate di uccidermi perché la mia parola non trova posto in voi" e "Perché non comprendete il mio linguaggio? Perché non potete dare ascolto alle mie parole."
Ma, ripensandoci, credo che questo passo confermi che nel vangelo di Giovanni in nostro possesso siano malamente assemblati alcuni passi o interi capitoli.
view post Posted: 27/3/2021, 15:58     Gv 8:30-1 vs Gv 8:30-59 (credettero in lui / raccolsero pietre) - Filologia, Linguistica & Paleografia dei testi cristiani
Un saluto a tutti.
Mi scuso se la mia richiesta apparirà banale ma vorrei comprendere come si concilino in Giovanni 8 i versetti 30 e 31:
30 A queste sue parole, molti credettero in lui.
31 Gesù allora disse a quei Giudei che avevano creduto in lui

con i successivi, che sembrano contraddirli:
37 So che siete discendenza di Abramo. Ma intanto cercate di uccidermi perché la mia parola non trova posto in voi.
40 Ora invece cercate di uccidere me, che vi ho detto la verità udita da Dio
43 Perché non comprendete il mio linguaggio? Perché non potete dare ascolto alle mie parole.
45 A me, invece, voi non credete, perché dico la verità.
48 Gli risposero i Giudei: «Non diciamo con ragione noi che sei un Samaritano e hai un demonio?».
57 Gli dissero allora i Giudei: «Non hai ancora cinquant'anni e hai visto Abramo?». 58 Rispose loro Gesù: «In verità, in verità vi dico: prima che Abramo fosse, Io Sono». 59 Allora raccolsero pietre per scagliarle contro di lui; ma Gesù si nascose e uscì dal tempio.

Grazie.
view post Posted: 9/1/2021, 15:55     Esegesi di Alberto Maggi - Esegesi Biblica
Ho solo letto e ascoltato qualcosa: se pregiudizialmente si è convinti che non esiste nulla oltre il mondo fisico-materiale (che Gesù Cristo è risorto nei fratelli, che chi dice di aver visto un angelo dovrebbe fare una visita psichiatrica), allora lo si può anche apprezzare.
view post Posted: 14/10/2019, 13:51     Vangeli dall'orale allo scritto - Recensioni, News, Links e Bibliografie
Capisco, però vorrei chiedere ancora se esiste, in ambito accademico, qualcuno che abbia proseguito quella linea di ricerca (testo in ebraico o aramaico e datazione prossima agli eventi): c’è qualche testo aggiornato? Oppure bisogna andarseli a cercare tra gli outsider?
Grazie ancora.
view post Posted: 9/10/2019, 17:44     Vangeli dall'orale allo scritto - Recensioni, News, Links e Bibliografie
Grazie Teodoro della cortese indicazione. Mi ero segnato il libro proprio perché conosco (ma solo un po') Marcel Jousse ma non l'ho mai approfondirlo, come pure Tresmontant e Carmignac... tutta roba vecchia?
Grazie.
view post Posted: 15/9/2019, 12:04     Vangeli dall'orale allo scritto - Recensioni, News, Links e Bibliografie
Buongiorno e buona domenica. Qualcuno ha voglia di dire cosa ne pensa del libro Vangeli dall'orale allo scritto o del suo autore, Pierre Perrier? Grazie.
(il fatto che non abbia trovato niente con il motore di ricerca non mi lascia presagire nulla di buono)
view post Posted: 29/8/2019, 11:04     Inferno, Gehenna - Esegesi Biblica
"Oggi parleremmo di termovalorizzatori..."
GRR!!! Lascia che ne parli così chi vuole mistificare: sono degli inceneritori, che danno più problemi che soluzioni
view post Posted: 27/3/2018, 10:57     Spiegazione di 2 Pietro 1:20 - Filologia, Linguistica & Paleografia dei testi cristiani
@feanor perdonami l'accento un po' laicista ma anche nell'interpretazione di Aristotele o Platone l'interpretazione a chi compete? Tutti possiamo essere liberi di interpretarne gli scritti? o dobbiamo... ecc. ecc.
52 replies since 18/11/2013