Studi sul Cristianesimo Primitivo

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view post Posted: 16/3/2016, 12:52     +3Anahita, vergine madre del signore Mithras - Gesù storico, giudeo-cristianesimo, giudaismo del secondo Tempio
Passato il Natale da un po', e passate quindi i soliti deliri comparativisti tra il Natale e le varie divinità del mondo antico, mi sono ritrovato a soddisfare una mia curiosità, che volevo condividere con i lettori del forum (e tutto sommato credo che la sezione sia questa).

Il tutto parte da quanto si legge su Wikipedia, e che viene spesso ripetuto per il web:

"Almeno dall'età ellenistica in poi, Mitra fu identificato con il figlio di Anahita, una dea con molti parallelismi con le divinità-madri del Vicino Oriente. Il tempio più grande del culto mitriaco è il tempio Seleucide a Kangavar nell'Iran occidentale (c. 200 a.C.), che è dedicato ad "Anahita, l'immacolata vergine madre del signore Mithras". La nascita di Mitra veniva celebrata al solstizio d'inverno, chiamato in persiano Shab-e Yalda, come si addice ad un dio della luce".
https://it.wikipedia.org/wiki/Mitra_(divin...l_mondo_iranico

Orbene, la prima cosa che si nota è che non vi è uno straccio di riferimento, per cui incuriosito ho provato ad approfondire, scoprendo un emerito nulla.

Innanzitutto non è affatto sicuro che il complesso monumentale di Kangavar sia un tempio, tanto meno che sia dedicato a Mithra, figuriamoci il più grande. Inoltre tale complesso monumentale sembra risalire non al 200 a.C. ma all'epoca sassanide (224 - 651 d.C.), quindi quando già in tali regioni si era cominciato a diffondere il cristianesimo, a partire almeno dalla seconda metà del II secolo.
A tale proposito si veda:

www.iranicaonline.org/articles/kangavar-1

qui un'ulteriore conferma dell'epoca sassanide:

http://web.b.ebscohost.com/abstract?direct...26AN%3D39459867


Che dire a questo punto della presunta dedica ad "Anahita, l'immacolata vergine madre del signore Mithras"? Semplicemente non ne ho trovato traccia nella letteratura scientifica! Non è catalogata alcuna iscrizione del genere ed essa non risulta da nessuna parte. L'Encyclopaedia Iranica inoltre non mette mai in relazione Anahita/Anahid/Anaitis
con Mithras quale madre dello stesso:

www.iranicaonline.org/articles/anahid

La conclusione che ne ho tratto pertanto è che si tratta di una bufala senza alcun riscontro archeologico o documentale costruita da Acharya S nei suoi notori voli pindarici, basandosi su notizie frammentarie e ambigue e su autori iraniani di dubbio credito i quali a loro volta cercano di ricostruire, in maniera alquanto confusa e arbitraria, un qualche collegamento spirituale a livello popolare tra i culti preislamici e la Shi'ia. Il tutto per tenere in piedi le fantasie miticiste del XIX secolo a cui si rifà la stessa Acharya S.

Se per caso avete maggiori informazioni, fatemi sapere.
view post Posted: 1/10/2015, 12:02     +1COME SI SVILUPPA NEL II SECOLO IL CRISTIANESIMO? - Trash
CITAZIONE (bpbpba4 @ 1/10/2015, 07:20) 
No, non lo afferma. Ma non ne cita neanche mezzo, così mi pare, pur citando ampiamente i vangeli. Che, quando può nomarli, li chiama "memorie degli spostoli". Certo, non è una pistole fumante, ma un indizio forse si.

Beh ma il fatto che ad un certo punto sia invalsa una denominazione, almeno in alcuni ambienti, non significa che non ne esistessero altre precedenti, magari in seguito recuperate o rivalutate laddove prima invece erano marginalizzate. Il processo identitario cristiano si svolge anche a livello onomastico-linguistico. Rischia pertanto di essere un'argomentazione ex silentio. Semplicemente quello che possiamo dire è che da un certo periodo in poi è invalso un determinato uso. Peraltro Giustino presenta il cristianesimo come una filosofia per cui:
"This principle also helps explain why Justin's preferred designation of the Gospels is not 'the Gospels', the name by which they were commonly known, but 'Memoirs of the Apostles', a title which might remind his educated readers of Xenophon's faithful
reminiscences of his master, recorded in his "Memoirs of Socrates". Justin even compares Jesus to Socrates (who, like Jesus and the Christians, was unjustly hounded to death), so the parallel with disciples of a great teacher writing memoirs of their master presented him with a model to exploit for his non-Christian readers. In sum, this apologetic ideal of refuting one's opponent from the opponent's own authorities, and refraining from relying in the first instance upon one's own, is a major reason why it is often not clear just exactly what Justin's authorities were. But if we recognize
this principle, Justin's failure to cite his Christian written authorities by name, appeal up front and often to their inspiration, or quote them with the kind of verbal accuracy of one who expects his citations to be checked by his opponent, is not surprising.
Even with all this said, Justin still found ways of leaving us with many strong hints about his Christian authorities, as we'll soon see. (C.E. HILL: Who Chose the Gospels? Probing the Great Gospel Conspiracy; Oxford University Press 2010, p. 130)
view post Posted: 17/9/2015, 16:28     +1Foto, Video e Altro Congresso 2015 - Le Giornate di Studi sul Cristianesimo Primitivo
Per chi fosse interessato questa è la mia relazione, completa, presentata al congresso (senza i tagli dovuti ai limiti di tempo)


https://www.academia.edu/15809578/_Non_sce...%A0_individuale



P.S. Non ho sbagliato sezione o discussione, vero?
view post Posted: 29/5/2015, 12:04     +1Esistenza storica di Gesù - Storia del Cristianesimo
CITAZIONE (Apulus Cunctator @ 27/5/2015, 18:11) 
Per quanto io non voglia sostenere nessuna tesi, perché poi incomberebbe su di me l'onere della prova, faccio notare che le sole fonti dirette che parlano di Gesù sono un testo che possiamo solo postulare, Q, e Marco, che scrive quarant'anni dopo i presunti fatti, a Roma.
Matteo e Luca si basano su questi due.

a parte che non mi è chiaro cosa tu intenda per fonti dirette (primarie?), mi sembra discutibile. Sia perché sulla datazione di Marco si discute (e io sono tra quelli che lo collocano tra Roma e Antiochia negli anni '40) sia perché Matteo e Luca hanno materiale proprio (M, L) Dunque abbiamo Q, Marco, Matteo (M) e Luca (L), a cui aggiungere il vangelo di Pietro e quello di Tommaso (ma solo alcuni logia). Poi Paolo, per ciò che riceve dal kerigma, e se proprio vogliamo abbondare Giovanni, 1Pietro e Clemente e la Didaché. Senza spingerci oltre sino a Ignazio. Oltre ovviamente a Flavio Giuseppe. E' pertanto un'attestazione multipla che spiega nella maniera più economica la nascita e lo sviluppo del cristianesimo. Le altre ipotesi sono inutilmente cervellotiche e complesse.

CITAZIONE
Alla fine l'unica "prova" dell'esistenza storica di Gesù è questa:

la prova è il cristianesimo, come detto sopra e la molteplice attestazione, in cui rientra appunto anche FG.

CITAZIONE
Tacito, Plinio e Girolamo non parlano di Gesù ma dei cristiani, i quali sono sì un fatto storico, ma anche gli indù lo sono.

no, Tacito parla proprio di Cristo. E si può discutere se le sue notizie derivino solo da ambienti cristiani. Ad ogni modo Tacito è relativamente tardo. Anche Plinio parla di Gesù.

CITAZIONE (Kerigmatico @ 29/5/2015, 09:10) 
Cialtroni sgrammaticati come Cascioli o il mitico duo Alessio e Alessandro De Angelis

Dal momento che si tratta di due utenti del forum ti inviterei a un linguaggio un pochino più rispettoso, per quanto io stesso sia molto critico delle loro posizioni. Grazie.
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