Studi sul Cristianesimo Primitivo

Votes taken by astroclipper

view post Posted: 3/12/2018, 14:42     +1Ring of Roman Governor Pontius Pilate Found in Herodion Site - Archeologia Cristiana
CITAZIONE (Talità kum @ 30/11/2018, 11:21) 
Grazie Astro, piacere reciproco. Spero di ritrovare un pò di tempo per scrivere qualcosa ogni tanto. Questa notizia sarebbe bella grossa se confermata, per cui ho deciso di condividerla qui... l'archeologia "cristiana" del I-II secolo è infatti molto, molto avara di novità.
Il valore principale di questa scoperta in realtà non sarebbe la conferma dell'esistenza storica di Pilato, che al di fuori del Nuovo Testamento è già ben attestata da numerosi fonti documentali (Tacito, Filone, Giuseppe Flavio) e archeologiche (l'iscrizione di Cesarea, che ci informa anche circa il titolo di "prefetto").
Piuttosto potrebbe essere importante il luogo del ritrovamento, che fornisce informazioni riguardo agli spostamenti e residenze del prefetto/procuratore in Giudea.

Si intendevo dire una ulteriore prova archeologica oltre la famosa iscrizione di Cesarea.

Saluti
Astro
view post Posted: 30/11/2018, 09:28     +1Ring of Roman Governor Pontius Pilate Found in Herodion Site - Archeologia Cristiana
CITAZIONE (Talità kum @ 29/11/2018, 19:14) 
Ciao a tutti!
E questa notizia? Che ne dite? Se confermata sarebbe affascinante. La riporto perché pubblicata oggi su Haaretz, quindi vale quantomeno la pena considerarla..

www.haaretz.com/archaeology/.premi...-site-1.6699353

Ciao Talità, è un piacere sentirti dopo tanto tempo. Stavo per postare la stessa notizia. Se confermata sarebbe una conferma dell'esistenza storica del controverso funzionario romano.
Oggi hanno pubblicato la notizia anche sull' ANSA

http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/medi...ad14a0446a.html


Saluti
Astro
view post Posted: 17/5/2017, 12:30     +1Come tradurre πρῶτος in Mc 14:12? - Filologia, Linguistica & Paleografia dei testi cristiani
CITAZIONE (siciliano76 @ 17/5/2017, 10:17) 
Qualcuno sostiene che Marco 14:12 possa essere tradotto anche così: Il giorno prima degli Azzimi, quando si sacrificava la Pasqua, i suoi discepoli gli dissero: «Dove vuoi che andiamo a prepararti la cena pasquale?»

Il dizionario greco usato per sostenere questa traduzione del termine greco πρώτῃ è Greek-English Lexicon, di H. Liddell e R. Scott che afferma: “πρωτος è usato a volte dove ci aspetteremmo di trovare πρότερος [pròteros]”. Tradurre il termine greco πρωτος (pròtos) seguito da un genitivo (come nel nostro caso) con “prima di” concorda col significato e con la traduzione di una costruzione simile in Gv 1:15,30: “Colui che viene dopo di me mi ha preceduto, perché era prima di me [greco πρῶτός μου (pròtòs mu)]. […] egli era prima di me [greco πρῶτός μου (pròtòs mu)]”. - (pag. 1535, colonna 1)

Vorrei capire se è plausibile la traduzione alternativa " il giorno prima" invece di quella tradizionale " il primo giorno ? Grazie.

Dal punto di vista grammaticale non so risponderti e dovrai aspettare il commento di persone più competenti di me. Comunque assumendo pure che la traduzione alternativa che tu proponi sia accettabile al pari di quella usuale, mi sembra che comporti alcuni problemi quando viene integrata con il resto del capitolo. Infatti,

prendendo la traduzione CEI Marco 14 dai versetti 12 a 17:

12 Il primo giorno degli Azzimi, quando si immolava la Pasqua, i suoi discepoli gli dissero: «Dove vuoi che andiamo a preparare perché tu possa mangiare la Pasqua?».
13 Allora mandò due dei suoi discepoli dicendo loro: «Andate in città e vi verrà incontro un uomo con una brocca d'acqua; seguitelo
14 e là dove entrerà dite al padrone di casa: Il Maestro dice: Dov'è la mia stanza, perché io vi possa mangiare la Pasqua con i miei discepoli?
15 Egli vi mostrerà al piano superiore una grande sala con i tappeti, già pronta; là preparate per noi».
16 I discepoli andarono e, entrati in città, trovarono come aveva detto loro e prepararono per la Pasqua.
17 Venuta la sera, egli giunse con i Dodici.

si nota subito che la traduzione alternativa non si sposa bene con il versetto 17 che lascia intendere che la il banchetto pasquale fu consumato la sera stessa, non la sera del giorno dopo. Considerando che dopo la riforma di Giosia, vedi Dt 16, la festa degli azzimi era stata unita con quella di Pasqua e che i festeggiamenti cominciavano dal primo degli azzimi, personalmente non riesco a capire come le cose si possano conciliare. Forse la traduzione alternativa si basa sul festeggiamenti come erano riportati in Es 12 che certo non era l'usanza dei tempi di Gesù.

(P.S.) Immagino che hai trovato le informazioni da te citate al seguente link www.biblistica.it/wordpress/?page_id=3445. Non sono all'altezza di dirti quanto le considerazioni fatte in quella pagina siano
corrette, lascio ad altri questo eventuale compito, ma la mia impressione è che si cerchi, con qualche forzatura, di risolvere alcune eventuali contraddizioni tra il vangelo di Giovanni e i sinottici.
Sarò prevenuto, ma quando leggo queste cose ho sempre un po' il sospetto che il metodo se ne vada a farsi benedire in nome del concetto dell'innerranza bibblica.


Saluti
Astro

Edited by astroclipper - 17/5/2017, 14:28
view post Posted: 13/4/2017, 07:55     +1L'incredulità giudaica - Gesù storico, giudeo-cristianesimo, giudaismo del secondo Tempio
CITAZIONE (Talità kum @ 12/4/2017, 19:48) 
Non credo vi sia evidenza di un privilegium paschale nelle fonti storiche extraevangeliche a disposizione. Come ho scritto esiste invece evidenza documentale di un rilascio per acclamationem da parte di un prefetto romano, anche se ovviamente le circostanze sono un pò diverse.
Circa il privilegium paschale, l'unico possibile riferimento potremmo in teoria trovarlo nel trattato mishnaico e relativa Gemara cui accennavo sopra.
E' anche possible che tale privilegium paschale fosse un'iniziativa di Pilato, che procedeva per acclamationem in occasione delle festività ebraiche.

E' chiaro che vi sia un chiaro intento apologetico nelle descrizioni evangeliche, tuttavia abbiamo una molteplice attestazione e (parere personalissimo, diciamo pure ingenuo) mi piace pensare che difficilmente si sia inventato tale episodio di sana pianta, senza che esistessero quantomeno dei precedenti noti.

Ciao, a presto
Talità

A mio modesto parere, che dal punto di vista accademico è non classificato :581.gif: , non esisteva un "privilegium paschale" ma un pratica di rilascio per "acclamationem" di cui abbiamo riscontri
extra-biblici. Il governatore aveva facoltà di concedere questo rilascio ed era probabilmente solito farlo in corrispondenza di qualche occasione particolare. Nei vangeli si narra che ciò avvenisse in corrispondenza della Pasqua ebraica, ma, in teoria, ciò sarebbe potuto avvenire, per esempio, anche per lo Yom Kippur o in occasione di qualche ricorrenza particolarmente importante per l'impero. Tale pratica potrebbe essere semplicemente una applicazione particolare del diritto spettante al giudice penale, nei processi dinanzi al magistrato, di lasciar cadere il procedimento [Hommsen, 1899, pag. 453; Husband, 1916, pag. 270]. Un altra possibile ipotesi e che ci troviamo dinnanzi ad una forma di amnistia nota nel diritto romano come abolitio, cioè il rilascio di un prigioniero non ancora giudicato [Codex 9,42; D. 48,16], infatti, da quanto risulta dai racconti evangelici, ne Gesù ne Barabba erano stati ancora formalmente condannati da un tribunale romano. In sintesi, a mio modesto parere, la pratica del rilascio per "acclamationem" è plausibile da un punto di vista storico, ma ciò non toglie che il racconto sul "privilegium paschale" possa essere solo una estensione redazionale basata sui una consuetudine simile esistente ai tempi di Gesù.

Saluti
Astro

Edited by astroclipper - 13/4/2017, 09:11
view post Posted: 30/5/2016, 13:40     +1Ore di buio e crocifissione - Storia del Cristianesimo
CITAZIONE (Nicholas87 @ 29/5/2016, 08:36) 
Buon giorno, vorrei chiedere se ci sono fonti extra-biblibche che forniscono prove delle ore di buio seguite alla crocifissione del Cristo.
Grazie

Mi sembra che la questione sia già stata trattata in questo interessante 3D,
che comunque dovresti già conoscere, essendo tua l'ultima risposta :B):

https://cristianesimoprimitivo.forumfree.it/?t=59526321

Saluti
Astro
view post Posted: 25/3/2016, 09:26     +1Esaltazione senza preesistenza: la cristologia originaria - Gesù storico, giudeo-cristianesimo, giudaismo del secondo Tempio
CITAZIONE (JohannesWeiss @ 24/3/2016, 04:59) 
E dopo questo tour de force, è giunto il momento di tirare le fila (… e, se non stacco un po’, temo pure le cuoia…).

Complimenti per l'esposizione semplicemente disarmante :o:, ma non vorrei che fosse la tua ultima opera :D
Si impara tantissimo da questo forum. Leggerò tutto con attenzione e tornerò sull'argomento tra 5 o 6 mesi
quando forse sarò pronto :2029.gif:

Saluti
Astro
view post Posted: 17/3/2016, 09:06     +1Esaltazione senza preesistenza: la cristologia originaria - Gesù storico, giudeo-cristianesimo, giudaismo del secondo Tempio
X S'Anastasio

CITAZIONE (Sant'Atanasio @ 16/3/2016, 17:47) 
Al momento non ho riferimenti a portata di mano, ma vorrei comunque portare alla vostra attenzione questa mia considerazione. Secondo me il concetto di pre–esistenza è strettamente legato al riconoscimento della natura divina di Gesù. Nel momento in cui è stata chiara questa visione automaticamente è stato chiaro anche il concetto di pre–esistenza. Diversamente avremmo avuto una pericolosa deriva politeista, con una divinità padre e una figlia. Quindi dal punto di vista storico il riconoscimento di un chiaro accenno alla divinità di Gesù è, secondo me, evidente sintomo di una cristologia della pre–esistenza. Mi riprometto di fare un post più esaustivo sulla questione.

Saluti Astro

Concordo assolutamente. Il riconoscimento della natura divina di Cristo presuppone la Sua preesistenza, tuttavia, per evitare la deriva politeistica di cui hai parlato, è necessario assumere anche l'eternità di Cristo.
Il riconoscimento della natura divina di Cristo presuppone sia la Sua preesistenza all'incarnazione sia la Sua eternità, perché anche qualora fosse la prima tra tutte le creature sempre una creatura sarebbe, e ricadremmo nel politeismo, assolutamente inaccettabile per i giudeo-cristiani dell'epoca. Anche i Tdg ammettono, anzi difendono, la preesistenza di Cristo, ma il discrimine è la Sua eternità, senza la quale non vi è divinitá.

Secondo me il tuo discorso sta prendendo una piega un po' troppo "teologica". Se non ho capito male lo scopo del post era cercare traccie storiche delle due cristologie citate nel cristianesimo primitivo. Io ho solo proposto un possible metodo per trovare qualche traccia dell'idea del Cristo pre-esistente all'alba del cristianesimo. Certamente, per non minare il monoteismo, oltre che pre-esistente il Cristo doveva essere anche coeterno, non eterno, con tutti i limiti di questa affermazione. Infatti il concetto di eternità, come noi lo intendiamo, non apparteneva agli ebrei del secondo tempio.

Saluti
Astro

Edited by astroclipper - 17/3/2016, 09:22
view post Posted: 16/3/2016, 17:27     +1Esaltazione senza preesistenza: la cristologia originaria - Gesù storico, giudeo-cristianesimo, giudaismo del secondo Tempio
Al momento non ho riferimenti a portata di mano, ma vorrei comunque portare alla vostra attenzione questa mia considerazione. Secondo me il concetto di pre–esistenza è strettamente legato al riconoscimento della natura divina di Gesù. Nel momento in cui è stata chiara questa visione automaticamente è stato chiaro anche il concetto di pre–esistenza. Diversamente avremmo avuto una pericolosa deriva politeista, con una divinità padre e una figlia. Quindi dal punto di vista storico il riconoscimento di un chiaro accenno alla divinità di Gesù è, secondo me, evidente sintomo di una cristologia della pre–esistenza. Mi riprometto di fare un post più esaustivo sulla questione.

Saluti Astro
view post Posted: 11/3/2016, 16:23     +1Nicolotti: Sindone. Storia e leggenda. - Recensioni, News, Links e Bibliografie
CITAZIONE (maquanteneso @ 11/3/2016, 16:21) 
CITAZIONE
Stavo solo contestualizzando la bolla dell'antipapa Clemente VII, non stavo facendo alcun riferimento a Nicolotti.

anche se tu l'avessi fatto, non avresti ammazzato nessuno
ma se serve a tranquillizzarti, mi assumo la piena responsabilità civile e penale per aver fatto riferimento a Nicolotti in quel post

Ma non sarà troppo?
:D
view post Posted: 11/3/2016, 14:07     +1Nicolotti: Sindone. Storia e leggenda. - Recensioni, News, Links e Bibliografie
CITAZIONE (Alessandro Sordi @ 11/3/2016, 10:55) 
Tempo fa in un programma TV avevano detto che una bolla papale del medioevo dichiarava la Sindone un falso.

Salve a tutti sono nuovo del forum e mi sono presentato qualche giorno fà.
Forse intendi l'antipapa Clemente VII, che il 6 gennaio del 1390 emanò una bolla e
due lettere in cui comunicava 3 disposizoni:

1) Autorizzava l'ostensione della reliquia.
2) Vietava le cerimonie censurate dal vescovo locale
3) Imponeva la presenza di un avviso durante l'ostensione che avvisasse i presenti
che la reliquia in questione era solo una "pictura seu tabula" ossia un dipinto fatto a sembianza della sindone.

Tutto questo a valle del memoriale del vescovo di Troyes, Pierre d'Arcis, che la definisce per la prima volta una raffigurazione artificiale: il vescovo sostiene che già il suo predecessore, Enrico di Poitiers, si era occupato della questione in occasione delle prime ostensioni, individuando l'artefice che l'aveva realizzata ed ottenendo la sua confessione.

Come riportano Di Giulio Fanti e Saverio Gaeta nel libro "Il mistero della Sindone: Le sorprendenti scoperte scientifiche sull’enigma"
edito da Rizzoli

Spero di esserti stato utile.

Saluti
Astro
11 replies since 4/3/2016